Commissariamento Ospedale. Zara, Cariello e Lenza: Si faccia chiarezza

Sul Commissariamento dell’Ospedale di Eboli intervengono il Consigliere provinciale Cariello(Nuovo Psi), il Consigliere Regionale Zara e il capogruppo Lenza(FdI): Si faccia chiarezza e meno arroganza.

“Se abusi vi sono stati, nel consumo dei farmaci, nello straordinario retribuito, o dell’ALPI, si faccia chiarezza, ma i comportamenti arroganti, altezzosi e prepotenti, non agevola le verifiche in corso. Se Spinelli non dovesse modificare le modalità adottate, porremo al Presidente Caldoro la problematica evidenziata”.

Zara Fernando
Zara Fernando

di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)

EBOLI – Il Commissariamento parziale dell’Ospedale di Eboli e la relativa nomina del Dottor Pietro Spinelli da parte del Direttore Generale dell’ASL Salerno Antonio Squillante, relativamente alla gestione del personale del Maria SS Addolorata, ha sollecitato una serie di interventi, non privi di polemiche, ma che fanno capire anche quali siano le posizioni in campo rispetto al problema specifico, e rispetto a come si è stati costretti a gestire l’Ospedale, alla luce delle tante decisioni prese dai vari conmmissari e sub-commissari che di volta in volta si sono susseguiti negli incarichi e che hanno procurato non pochi problemi all’intero sistema sanità nella Piana del Sele.

Dalle varie posizioni emerge che i sindacati come le stesse forze politiche sono divisi sia sui giudizi, sia sulle prospettive, sia sulla questione specifica della gestione del personale e ora anche sulle proposte che devono pervenire sulla scrivania di Squillante il prossimo 30 novembre, perché si riesca a venirne a capo e finalmente, sia pure con oltre 2 anni di ritardo, redigere un Piano Aziendale, che tenga conto realmente delle necessità e non della “contrattazione sanitaria” del “questo a me” e “questo a te“, come si è pensato di fare negli ultimi anni, inventandosi eccellenze e poli di di eccellenze anche rispetto a UO inesistente (Polo Oncologico di Pagani) a scapito solo degli utenti e a beneficio solo di chi andrebbe a dirigerli.

Ospedale di Eboli-foto Politicademenete
Ospedale di Eboli-foto Politicademenete

E così pur non volendo più realizzare l’Ospedale Unico della valle del Sele, sebbene se ne sia anche individuato il luogo tra Eboli e Battipaglia, su un suolo disponibile e di proprietà dell’ASL del valore di 11 milioni di euro, si è operato delle scelte smobilitative o diminutive come se al contrario si dovesse realizzarlo. Si è “risparmiatosul personale non richiedendolo in maniera soddisfacente, ma sforando sugli straordinari e con il personale in Alpi, e si è “risparmiato” sui medicinali, tanto che sono finite in anticipo e si è sforato il badget previsto.

Si è anche accorpato dei reparti, perché non si aveva il personale, e si è trasferito altri, si è ritardato nell’acquisto di macchinari, necessari al funzionamento dei reparti e si è generato un clima di incertezza misto a “terrore”, tanto da far tenere le bocche chiuse, specie a quei pochi nuovi arrivati, che prima di parlare, oltre a farsi un giro per l’Ospedale in cerca di comprendere l’aria che tira, mostrano “qualche riserva” a farlo, poi figuriamoci con la stampa.

Massimo Cariello
Massimo Cariello

La revisione ed il relativo riordino della spesa, la realizzazione dell’Ospedale Unico della valle del Sele nel quale avrebbero dovuto confluire gli Ospedali di Eboli, Battipaglia, Roccadaspide, Oliveto Citra, con una conseguente perdita di oltre 200 posti letto e altrettanto personale, sono stati i principi che hanno ispirato l’ASL di Salerno attraverso i suoi interpreti di ieri e di oggi: De Simone, Bortoletti, Squillante, e che hanno procurato non pochi problemi alla funzionalità dei PO, alle Unità Operative, agli Operatori, e soprattutto agli utenti. Tutte manovre che andavano nella direzione dell’accorpamento futuro, ben sapendo, come poi è avvenuto, che l’Ospedale della valle del Sele non poteva essere realizzato perché non vi erano i fondi necessari, fondi mai accantonati, come invece ha fatto il Governatore Stefano Caldoro, con l’Ospedale del mare stanziando dalla prima ora 300 milioni di euro per la sua realizzazione.

Lazzaro Lenza PdL
Lazzaro Lenza PdL

Con tutto quello che “bolle” in pentola: dopo il provvedimento del DG Squillante, che certo non si può interpretare come una medaglia; dopo quello dei Sindacati UIL-FPL e CGIL-FP che nemmeno era tanto  favorevole, sebbene diplomatico; e dopo l’intervento del Consigliere PD Mario Di Donato che al contrario oltre che ad esprimere “sostegno” alla Dirigenza dell’Ospedale, lo faceva anche nei confronti dell’altro sindacato, la Cisl, quasi come se questo fosse d’accordo agli sprechi dei quali si è parlato e per i quali si è adottato il provvedimento; arriva anche la posizione, attraverso un comunicato stampa congiunto del Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia Fernando Zara, del Consigliere provinciale e capogruppo Comune di Eboli Nuovo PSI Massimo Cariello, del Capogruppo consiiare di Fratelli d’Italia Lazzaro Lenza, i quali pur lanciandosi a sostegno del personale, ritenendo giustamente ve ne siano tanti che fanno il proprio dovere, ritengono altresì si faccia chiarezza sul consumo dei farmaci, sulle ore di straordinario retribuite, e sull’ALPI, e bocciano le modalità comportamentali del neo-commissario Spinelli, ritenute “arroganti, altezzosi e prepotenti”, e restringono il raggio di azione, fino ad indicare anche alcuni reparti, che sarebbero nel mirino degli sprechi.

Nessuno ancora chiede spiegazione sui furti dei macchinari che si sono verificati nella notte del 1 luglio scorso, benché vi siano, dichiarazioni, filmati e testimonianze, che avrebbero visto sia il “Furgone Amico“, sia gli energumeni che si sarebbero introdotti nell’Ospedale dai cancelli secondari e pare anche dell’accompagnatore o gli accompagnatori che avrebbero indicato la strada ed il luogo da trafugare. Le indagini sono in corso. Si arriverà pure ad una verità.

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Comunicato stampa congiunto
Fernando Zara,
Consigliere Regionale, Fratelli d’Italia
Massimo Cariello
Consigliere provinciale, capogruppo Comune di Eboli, Nuovo PSI
Lazzaro Lenza
Capogruppo consiliare, Fratelli d’Italia

“Senza entrare nel merito della decisione di Squillante di commissariare la gestione del personale dell’Ospedale di Eboli – si legge nel comunicato stampa congiunto del Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia Fernando Zara, del Consigliere provinciale e capogruppo Comune di Eboli Nuovo PSI Massimo Cariello, del Capogruppo consiiare di Fratelli d’Italia Lazzaro Lenzae senza commentare la nomina del dott. Pietro Spinelli che dovrebbe occuparsi di verificare eventuali abusi o sprechi avvenuti all’interno del presidio, si stigmatizzano taluni atteggiamenti adottati dal fresco nominato, ritenuti inammissibili.

E’ assolutamente certa una cosa: insistono presso l’Ospedale di Eboli reparti di eccellenza, quale nefrologia, malattie infettive e cardiologia, per esempio, che hanno raggiunto risultati eccezionali proprio grazie all’impegno del personale medico e infermieristico che vi lavora. Dunque, ciò detto, riteniamo non sia consentito a nessuno, neppure a un commissario, che ha il dovere di compiere una serie di accertamenti, di mortificare le risorse umane che per anni, e a costo di grandi sacrifici personali e professionali, hanno in ogni caso consentito i livelli di assistenza.

Se abusi vi sono stati, – scrivono Zara, Cariello e Lenza – nel consumo dei farmaci, delle ore di straordinario retribuite, o dell’ALPI, è bene che si faccia chiarezza, ma tenendo in ogni caso conto della cronica afflizione di carenza del personale.

Concordiamo sulle verifiche, ma si discutono i modi e i metodi: l’assunzione di comportamenti arroganti, altezzosi e prepotenti, non premia e non agevola le verifiche in corso.

Si porti il dovuto rispetto ai medici, agli infermieri e al personale ausiliario che con dedizione lavora e fa il proprio dovere, siano individuati i responsabili di eventuali sperperi di denaro pubblico.

Siano effettuati controlli sui servizi di anatomia patologica, di dermatologia, delle cartelle cliniche, in ogni settore, affinché siano evidenziate eventuali anomalie gestionali della Direzione Sanitaria.

Qualora, il pubblico funzionario dottore Spinelli non dovesse modificare le modalità comportamentali adottate, ci riserviamo di porre direttamente al presidente Caldoro la problematica evidenziata.

Eboli, 29 novembre 2013

Il presente articolo è proprietà intellettuale di POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese ed è vietata la riproduzione, tranne se con un Link di riferimento.

7 commenti su “Commissariamento Ospedale. Zara, Cariello e Lenza: Si faccia chiarezza”

  1. ma la smettete di scendere in campo solo quando interessa a voi?…siamo già in campagna elettorale? Quando mai vi siete interessati del presidio di eboli? Ben venga il commissario almeno mette a posto le cose.Era una baraonda.

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  2. Caro Massimo, nel tentativo di bypassare i tuoi cambiamenti legittimi di idee, punti di riferimento culturali, sociali e politici vorrei porti alcune domande, speranzoso di sollecitare la tua sensibilità e la tua proverbiale disponibilità.
    Oltrepassando i sopra citati mutamenti, ti chiedo, da un punto di vista gestionale, nella passata amministrazione Mrlchionda hai condiviso un buon 80% di scelte di programma, sino ad arrivare alla decisione di sganciarti dalla compagnia alcuni mesi prima della tornata elettorale di cui fosti, indiscusso protagonista.
    Mettendo insieme questi fatti, come consideri una componente percettibilmente importante di opinione pubblica cittadina che guarda la tua immagine politica con una lente di spesso scetticismo?
    Invertendo i ruoli, vivendo da cittadino quei passaggi interpretati non da te stesso, come avresti reagito e a cosa avresti pensato?
    Un’ultima domanda, è abbastanza noto che nonostante in provincia sedevi tra i banchi della maggioranza targata Villani la tua candidatura venne sponsorizzata anche dall’onorevole Cirielli. Egli era il dominus provinciale del PdL, quanto la sua vicinanza ha influito sulle tue scelte future?
    Perché, secondo una tua analisi l’unione di centro che ti sosteneva con forza durante la campagna elettorale si è completamente ravveduta in consiglio comunale?
    Gli obiettivi prigrammatici di Melchionda avranno smosso le loro coscienze oppure c’è altro?
    Come mai il Consigliere Rizzo ha deciso di punto in bianco di sospendere prima ogni giudizio sui provvedimenti consiliari per poi condividere la strada con la maggioranza? Quali profondi riflessioni avranno scatenato questo mutamento?

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  3. Caro Fabio, di solito preferisco non rispondere ai commenti sia perchè su questo interessante blog (molto utile per le informazioni del territorio, i soliti 3/4 nomi non fanno altro che criticare in modo offensivo (anche se devo registrare un cambiamento in controtendenza negli ultimi periodi forse per una maggiore selezione da parte di chi gestisce il blog) sia perché ho, purtroppo, sempre poco tempo. Il tuo modo garbato di esporre le critiche non poteva essere trascurato e mi ha spinto a commentare.

    L’unico cambiamento di idea che ho fatto è stato determinato dall’aver capito che molti personaggi importanti della sinistra ebolitana hanno un unico pensiero fisso: i propri interessi e quelli del loro ristretto gruppo – clientelare e familistico – mentre le mie idee culturali e sociali si sono formate grazie a tante altre esperienze sociali e culturali che poco hanno a che vedere con la spinta partitocratica (ritengo comunque il partito sia sempre il migliore strumento di partecipazione democratica, purtroppo del tutto dimenticata negli ultimi decenni).
    Vado al sodo e cerco di rispondere alle tue domande:

    1) non è vero che ho condiviso l’80% della prima legislatura di Melchionda e lo dimostra il fatto che mio fratello – eletto consigliere e allora amico personale di Melchionda dopo neanche 2 anni di governo mi confessò la volontà di dimettersi in quanto deluso politicamente ed umanamente (ti invito a trovare un altro consigliere primo eletto che si dimette per incompatibilità politiche e basta), ed effettivamente si dimise; poco dopo le sue dimissioni, uscimmo dalla maggioranza per rientrarvi solo un anno, ma uscirne di nuovo di nuovo a gambe levate solo dopo pochi mesi. Quindi come puoi vedere, stando ai fatti, questo sostegno intenso a cui fai riferimento non è mai esistito.

    2) Lo scetticismo della gente per chi fa politica è sempre un aspetto da mettere in conto, ma, a differenza di tanti altri, non ho un cognome famoso, non ho poteri alle spalle, e il mio consenso l’ho costruito sempre attraverso il rapporto costante e viscerale con la mia città, ogni giorno della mia esistenza, perché a differenza di tanti che oggi ci governano amo Eboli, ed è in questa città che voglio far crescere mia figlia e la mia famiglia.

    3) invertendo i ruoli avrei reagito – conoscendomi – pensando ai fatti, giudicando ciò che la persona ha fatto per la sua città.
    4) sul sostegno di Cirielli non so che dire, avevo ed ho sempre avuto con lui ottimi rapporti; avrà fatto una sua valutazione, non so quanto abbia influito la sua scelta, certo è che con un gruppo di giovinastri – era cosi che ci chiamavano- siamo andati al ballottaggio e per poco non vincevamo, contro tutti e tutto, qualcosa questo deve pur voler dire qualcosa o no?
    5) con l’UDC ho sempre avuto un rapporto buono ma basato sul rispetto e l’autonomia politica; le alleanze le faccio sui programmi, non sui rapporti personali, che erano e restano sempre buoni. Mi fa piacere registrare il fatto che da circa un anno sono ritornati all’opposizione e questo è un aspetto che non può essere sottovalutato.
    6) sull’ultima domanda scusami, non scrivo nulla perché la risposta è insita nella tua domanda.

    Spero di aver soddisfatto le tue curiosità e ti ringrazio per i modi, i toni e la sostanza delle tue domande; è stata una buona occasione per chiarire, spero definitivamente, alcune questioni a cui tengo moltissimo.

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  4. In estrema sintesi siamo svenduti,oggetto di guerre tra fazioni partitiche,in una logica lontana dalla efficacia efficienza della P.A.,disagi per i cittadini ed angosce per i dipendenti,in uno gioco di scaricabarile come di prassi Italica…

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  5. Gentile Massimo, la risposta articolata e l’attenzione dedicata alle questioni poste meritano una sottolineatura positiva, confermano la disponibilità di un eletto che generalmente risulta essere merce assai rara.
    Detto ciò, entrando nel merito delle tue risposte continuo ad avere delle perplessità purtroppo non disciolte.
    Ad esempio tutti i posiziinamenti e riposizionamenti che hanno caratterizzato la consiliatura precedente di sicuro non hanno lavorato per una chiarificazione del quadro.
    Stessa dinamicitá anche a livello provinciale dove raggiungevi un ottimo risultato con il centro sinistra per poi posizionarti in altro schieramento.
    Personalmente è questa condizione caotica che non apprezzo, certamente la concretezza e il tentativo di rispondere alle esigenze territoriali sono l’obiettivo principale, ma rispettare anche quegli elettori che scelgono anche perché ti riferisci ad uno schieramento o ad una coalizione ben precisa penso sia altrettanto importante e decisivo degli obiettivi sopra riportati.
    In bocca al lupo

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