Superato ogni tipo di campanilismo, Eboli e Battipaglia sottoscrivono la propria proposta per la riorganizzazione dei rispettivi Presidi Ospedalieri.
Il Sindaco di Eboli Melchionda ed il Commissario Prefettizio di Battipaglia Ruffo nell’interesse della sanità locale, hanno raggiunto un’intesa, che attende la convergenza delle forze sociali e politiche, e la condivisione del DG dell’Asl Antonio Squillante.
EBOLI/BATTIPAGLIA – Questa mattina – si legge in una nota dell’Ufficio Stampa del comune di Eboli – il Sindaco di Eboli Martino Melchionda ed il Prefetto Mario Rosario Ruffo, Commissario Straordinario del Comune di Battipaglia, hanno condiviso una proposta di riorganizzazione degli Ospedali di Eboli e Battipaglia.
Il decreto 49, difatti, – si ricorda nella nota – ha previsto la creazione dell’Ospedale della Valle del Sele, in cui sarebbero confluite le utenze afferenti ai plessi di Eboli, Battipaglia, Oliveto Citra, Roccadaspide.
Preso atto dell’impossibilità da parte dell’Asl di reperire i finanziamenti necessari per la costruzione dell’Ospedale, con successivo decreto n. 82, il Commissario alla Sanità della Regione Campania ha rinviato la realizzazione del presidio unico ed ha prescritto all’Asl Salerno la redazione di un accorpamento dei Presidi Ospedalieri di Eboli e Battipaglia entro il 30 novembre.
Lo stesso decreto, inoltre, – si legge – aveva fissato nel 30 ottobre la data di scadenza per la redazione di un cronoprogramma per la dismissione degli ospedali per cui la normativa prevede la chiusura del pronto soccorso. Tuttavia, non risulta che l’Asl abbia ottemperato a quest’obbligo; e ciò, insieme all’evidente carenza del numero di posti letto da ripartire, rende difficile una ipotesi tecnica di accorpamento.
Il decreto Balduzzi – ricorda il comunicato stampa – fissa per tutte le Regioni lo standard di 3 posti letto per 1000 abitanti. Il territorio di Battipaglia ed Eboli è stato chiaramente penalizzato. Lo dimostrano i dati. Basti pensare che per la Valle del Sele, che registra 227.863 abitanti, sono previsti 408 posti letto, e in tale computo non viene considerato il distretto 68 – Acerno, Pontecagnano, Giffoni, ecc. – con ulteriori 79.137 utenti.
Per l’area Nord, invece, con 275.217 abitanti, sono previsti 612 posti letto, per l’area sud, con 210.255 abitanti, 655 posti letto. Occorre, inoltre, fare osservare che nei 408 posti letto previsti per la Valle del Sele sono inclusi anche 80 posti letto destinati alla lungodegenza e 76 al DH; restano, dunque, soltanto 252 posti letto ordinari.
Non esiste in Italia una percentuale più bassa; nella Valle del Sele la cifra dei posti letto per 1000 abitanti è pari a 1,32. Occorre un intervento dell’Asl di riequilibrio territoriale, da applicare con criteri di proporzionalità ed equità.
Ebbene, rispetto a tale quadro, la proposta sottoscritta tra Eboli e Battipaglia prevede, innanzitutto, il mantenimento delle attività di urgenza, decisione suffragata dal numero di accesso al Pronto Soccorso per l’anno 2012, che ad Eboli è pari a 42.760, a Battipaglia è pari a 59.894, ad Oliveto Citra è pari a 9.826, a Roccadaspide a 8.931 ed, infine, a Vallo il numero di accessi è pari a 26.960.
Dunque, si confermano i pronto soccorso, i posti letto di terapia intensiva e dell’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica nei due plessi, di Dialisi e Terapia Intensiva Neonatale. Si riducono i posti letto delle attività di elezione, intervenendo sulla dotazione organica sia di Battipaglia che di Eboli. Resta l’emodinamica ad Eboli, di cui si chiede un potenziamento.
Il progetto di accorpamento, inoltre, – per entrambi i sottoscrittori riporta in se l’equilibrio e la serenità ormai perduta da quando tra commissari e sub-commissari si è preso di mira le strutture sanitarie dela Piana del Sele – prevede il mantenimento di ostetricia, pediatria e ginecologia in entrambi i plessi. Dunque, un piano sanitario che salvaguarda tutti i posti dell’emergenza e realizza un significativo risparmio con la contrazione dei posti di elezione, tutelando la sanità locale.
I comuni di Eboli e Battipaglia, nell’interesse della sanità locale, hanno superato ogni tipo di campanilismo, raggiungendo una significativa intesa, rispetto alla quale si spera di avere la convergenza di tutte le forze sociali e politiche, e si auspica la condivisione del direttore generale dell’Asl Antonio Squillante.
Tutte le forze politiche locali prendano atto della forte penalizzazione subita dal nostro territorio e sostengano con forza tale proposta riorganizzativa dei presidi ospedalieri di Eboli e Battipaglia.
Eboli, 27 novembre 2013
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