Il capogruppo di Città Attiva Gianfranco Ferro rilancia il suo movimento e sprona l’Amministrazione Sica e la maggioranza.
Ferro: “Occorre fare di più e meglio per la nostra comunità. Ci sono cose che vanno e altre meno, mi appello al senso di responsabilità di tutti”.
PONTECAGNANO FAIANO – “Si deve fare di più e meglio” è il monito che viene dal capogruppo e consigliere di Città Attiva Gianfranco Ferro. A cinque mesi ormai dalle elezioni che hanno sancito la vittoria di Ernesto Sica e della sua maggioranza, il consigliere prova a tracciare un primo bilancio.
“Credo che ci siano delle potenzialità non ancora sfruttate, voglio solo sottolineare a mio avviso l’impegno profuso in questi mesi da parte degli assessori Del Gais e Pastore, per il resto però non vedo nulla”. C’è un pò di critica e amarezza nelle parole del consigliere Ferro che ci tiene a precisare: “le mie sono parole di esortazione ma in settori come lo sport per esempio, abbiamo strutture nuove che sono lasciate in totale abbandono e pieno degrado. La mia personale proposta e quella del movimento di Città Attiva, vanno nella direzione di una concreta privatizzazione e a condizioni favorevoli per la cittadinanza. C’è poi il Puc, a gennaio ricordo che va presentato il preliminare e non c’è ancora un tavolo politico di discussione, bisogna sicuramente accelerare i tempi ed essere concreti”.
Il capogruppo poi si concentra sui prossimi obiettivi del movimento Città Attiva. “Posso già preannunciare che al massimo tra 30 giorni avremo di nuovo il banco alimentare, inoltre nelle zone periferiche di Pagliarone e Casa Parrilli sono già stati stanziati rispettivamente 150 mila e 250 mila euro per opere pubbliche strategiche”.
In questi mesi però sono venute fuori anche polemiche e critiche sullo scarso utilizzo delle consulte e Ferro dice la sua a tal proposito. “Così come sono concepite le consulte hanno poco senso, rischiano di non essere operative, già dal prossimo consiglio comunale come Città Attiva per l’appunto presenteremo alla conferenza dei capigruppo prima, una bozza relativa alla regolamentazione per quanto concerne le associazioni di volontariato“.
C’è quindi la volontà a venire fuori da un certo empasse economico e in un certo senso politico in città. “Capisco che è un momento transitorio generale di crisi, il mio richiamo pertanto al senso di responsabilità in questo momento riguarda tutti i miei colleghi, dobbiamo fare la nostra parte con impegno e concretezza per ottenere risultati utili e tangibili per la nostra comunità. Come sempre noi di Città Attiva faremo la nostra parte, massima collaborazione ma anche proposte e critiche costruttive”.
Pontecagnano Faiano, 13 novembre 2013
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