La Multiservizi per Rosania: E’ la cronaca di una vicenda al limite fra questione morale e cattiva amministrazione.
L’Amministrazione Melchionda, con una sconsiderata operazione politica, in questi 9 anni di attività ha “scippato” alla Società tutte le mansioni che le erano state attribuite affidandole a società private, e gli esiti sono sotto gli occhi di tutti.
di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)
EBOLI -Non poteva mancare un intervento dell’ex Sindaco di Eboli Gerardo Rosania ora Consigliere di opposizione e leader di Sinistra Unita e Rifondazione Comunista, che nel corso del suo mandato sindacale volle e creò questa Società, con lo scopo di attribuirgli una serie di servizi che il Comune non poteva più assicurare e svolgere direttamente.
Il suo intervento è sicuramente determinante, e lo diventa ancora di più dal momento che in più di un’occasione è stato chiamato in causa sia nell’Aula consiliare nel corso delle varie sedute che si sono interessate alla Eboli Multiservizi SpA e sia per il dibattito che si è sviluppato attraverso gli organi di informazione, sul web e soprattutto su POLITICAdeMENTE, che più volte in maniera critica lo ha chiamato in ballo. Il suo intervento è arrivato, e noi volentieri lo pubblichiamo integralmente, offrendolo ai lettori e a quanti vogliono, ascoltando tutte le varie posizioni in campo, farsi una idea e magari esporre anche critiche ed esprimere se vogliono un loro giudizio.
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Multiservizi: cronache di una vicenda al limite fra questione morale e cattiva amministrazione
di Gerardo Rosania
Sinistra Unita – Rifondazione Comunista
Riteniamo che Il Consiglio Comunale dello scorso otto novembre abbia rappresentato il punto di non ritorno della vicenda politica dell’ Amministrazione Melchionda, e della maggioranza che “silente” la sostiene, ormai politicamente isolata e disconosciuta dalla città di Eboli, travolta ora, oltre che dalla manifesta incapacità, da una “questione morale”, già emersa con forza nella vicenda urbanistica e dei giochi di cambio assessori degli ultimi mesi, che esplode in tutta la sua drammaticità sul terreno della gestione della società comunale.
La relazione della Commissione Controllo e Garanzia del Consiglio Comunale di Eboli, nonostante i “beceri” attacchi personali al presidente compiuti dal capogruppo del PD, ormai in piena crisi di nervi dinanzi alla amara realtà dei numeri, rappresenta un atto di accusa di una drammaticità unica!
Quella che emerge è l’immagine della Società gestita come qualcosa di proprietà privata di questa Amministrazione e di chi per suo conto agiva. Patetico il tentativo del sindaco e dei suoi uomini in Consiglio Comunale di scaricare altrove responsabilità che appartengono solo ed esclusivamente a loro ed alla loro concezione della “cosa pubblica”.
La Multiservizi è nata nel 2001 per gestire alcuni servizi nei quali allora regnava la assoluta anarchia:
- parcheggi a pagamento;
- gestione degli impianti sportivi;
- servizio affissioni;
- organizzazione degli eventi sportivi, culturali e fieristici;
Nel 2004 il Consiglio Comunale deliberò l’ampliamento delle funzioni cui la società poteva assolvere, aggiungendo:
- gestione mattatoio comunale;
- disinfezione, disinfestazione e derattizzazione;
- gestione del ciclo integrato dei rifiuti (appena giunto a compimento il contratto con la Seta) e degli impianti di smaltimento da realizzare sul territorio, compresi gli inerti;
- mensa scolastica;
- servizi di manutenzione, pubblica illuminazione;
e quant’altro il Consiglio Comunale decidesse di trasferire a detta Società.
Per aumentare la capacità imprenditoriale della Società, fu selezionato un socio privato tramite gara d’appalto.
L’Amministrazione Melchionda, con una sconsiderata operazione politica, in questi nove anni di attività ha provveduto a “scippare” alla Società tutte le mansioni che le erano state attribuite affidandole a società private, con gli esiti che sono sotto gli occhi di tutti:
Basti pensare alla pubblica illuminazione, dove continua l’operazione “un quartiere al buio ogni notte” e dove intere strade hanno visto ridursi il numero dei punti luce; od alla raccolta dei rifiuti che vede la città sporca, che vede alcune strade comunali (via Caduti civili di Campagna ad esempio!) che sembrano completamente dimenticate dal servizio di spazzamento, che vede alcune intere aree della città (ai confini con Olevano ad esempio) probabilmente dimenticate dal servizio di raccolta, ma che soprattutto ha visto la nostra città chiudere il 2012 con una raccolta differenziata al 44% mentre il limite imposto dalla legge è del 65%.
Ma l’operazione “demolizione”della Società Multiservizi è andata avanti costringendo il socio privato ad andare via, per manifesta mancanza di fiducia da parte della Amministrazione che smantellava, piuttosto che investire sulla Società .
Le conseguenze sono state inevitabili: il 2010 si chiude con un defict della Multiservizi di oltre 700.000 euro; il 2011 si chiude egualmente in perdita.
Fra il 2010 ed il 2012 sono stati presentati almeno tre o quattro piani industriali finalizzati, ufficialmente, al rilancio della Società, puntualmente rimasti lettera morta!
Oggi l’amministrazione rivendica il fatto che il 2012 si sia chiuso in leggero avanzo, trascurando di dire che questo e’ il frutto del fatto che si è fatto abbondantemente ricorso alla cassa integrazione, provvedimento addirittura continuo per quasi metà dei lavoratori della Società.
Domandiamo: senza l’uso “abbondante e continuato” di quell’ammortizzatore sociale, come si sarebbe chiuso il bilancio della Multservizi?
Ora la relazione della Commissione Controllo e Garanzia del Consiglio Comunale, fra le proteste del sindaco e del capogruppo del PD, mette in luce il tipo di gestione che in questi anni e’ stata fatta di questa Società.
Ora noi domandiamo al sindaco di rispondere nel merito di questi dati:
- è vero o no che fra la fine del 2009 e il primo semestre del 2010, proprio quando (aprile del 2010) si sono tenute le elezioni comunali ad Eboli, nella Multiservizi sono stati assunti con contratti a uno o due mesi ben 72 lavoratori?
- è vero o no che a risposta ad interrogazione consiliare un suo assessore rispose che quelle assunzioni si motivavano per carenza di personale della Multiservizi?
- è vero o no che per motivare lo “scippo di servizi” alla Società ed il ricorso a “piene mani” alla cassa integrazione, suoi assessori hanno detto in risposta ad interrogazioni consiliari, e nel dibattito consiliare, che il personale della Multiservizi era in esubero?
- è vero o no che sempre nel 2010, quando il bilancio della Multiservizi si è chiuso con un deficit di 700.000 euro, risultano esservi lavori ed interventi effettuati dalla Multiservizi per circa 1.070.000 (un milione e settantamila) euro, di cui gli uffici comunali non hanno nessuna notizia? Che non si sa a cosa si riferiscano? Che non si sa chi li abbia autorizzati? E sarà un caso che in occasione della campagna elettorale sembra che si sia registrata una moltiplicazione degli interventi di asfaltatura strade, sistemazione buche, ecc. ?
- è vero o no che risultano fatture presentate al Comune due volte?
Questi ed altri interrogativi nascono spontanei dalla lettura della relazione della Commissione di Garanzia!
Non serve aggredire verbalmente ed offendere il presidente di quella Commissione perchè ha “scoperto gli altarini”. Occorre dare risposte politiche ad un problema politico di credibilità e di trasparenza della azione di questa Amministrazione, che e’ diventato grande come un macigno e che pesa sull’intera politica ebolitana!
Noi veniamo da una cultura che non ritiene che le questioni politiche si risolvano attraverso il ricorso alla magistratura, ai carabinieri od alla guardia di finanza! Lasciamo volentieri questa pratica alla destra ebolitana che, mentre a livello nazionale grida allo scandalo per il tentativo di liquidare Silvio Berlusconi attraverso la via “giudiziaria”, a livello locale ricorre a piene mani a questa pratica.
Noi riteniamo , e lo stiamo dicendo da tempo, che ad Eboli si sia aperta una questione politica enorme che è per noi una vera “questione morale”, che attiene al modo spregiudicato, privatistico, clientelare, per nulla trasparente di concepire il governo della cosa pubblica ridotta a mera gestione del potere.
Questa questione dovrebbe spingere a interrogarsi innanzitutto la sinistra locale, ridotta all’annichilimento, al silenzio complice, all’incapacità di parlare con la città e con i suoi problemi da nove anni di gestione Melchionda !
Il rischio di essere vissuti come un “corpo estraneo” dalla comunità ebolitana e’ altissimo e reale, il rischio di consegnare il governo di questa città alla destra e’ un dato ormai dietro l’angolo,il livello di sfiducia verso le istituzioni e verso questa politica e’ tangibile ed elevatissimo.
Si tratta avviare subito una inversione radicale di tendenza, considerando la parentesi della Amministrazione Melchionda come un “penoso” capitolo della storia locale da cancellare rapidamente, rimettendo al centro della proposta politica della sinistra:
- la questione morale;
- la concezione del governo della cosa pubblica come servizio alla comunità e ricerca della risoluzione dei problemi della città;
- la capacità di analisi di proposte e di progetti che parta da Eboli ma che parli all’intera Piana del Sele!
Noi lavoriamo per questo! Noi su queste cose non taceremo mai! Noi di questo sistema non saremo mai complici!
Ed è anche per riaffermare questi principi che torneremo a parlare con gli ebolitani in piazza della Repubblica nei prossimi giorni.
Eboli, 13 novembre 2013