Successo per la raccolta di firme sulle Discariche di Castelluccio e Grataglie

Discariche di Castelluccio e Grataglie: un successo la raccolta firme. Per Cecilia Francese e Etica per il Buon Governo si deve proseguire nella lotta.

Perché si secretò quelle dichiarazioni, rimane uno dei tanti misteri dell’Italia del dopoguerra ma, a questo punto, verificare cosa ci sia davvero in quelle discariche diventa una questione prioritaria per tutte le forze politiche, sociali e culturali locali.

Cecilia-Francese
Cecilia-Francese

di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)

BATTIPAGLIA – “Si prosegue!” hanno dichiarato gli organizzatori della raccolta di firme, incoraggiati dal successo, dopo le rivelazioni del pentito di Camorra Carmine Schiavone, che ha indicato le nostre zone come quelle a cui sono state destinate per anni ogni sorta di rifiuti tossici, nocivi, radioattivi e che hanno indotto alla mobilitazione generale.

La raccolta firme che il Movimento politico Etica per il Buongoverno di Cecilia Francese, con il sostegno di altre forze politiche e sociali, ha avviato domenica scorsa a Battipaglia, mentre contemporaneamente Rifondazione Comunista di Eboli e altri Movimenti politici l’avviavano nelle piazze della loro Città, è stata un vero successo grandissimo: centinaia di persone si sono avvicinate al banchetto in Piazza Aldo Moro per apporre la propria firma sul documento, indirizzato al Ministro dell’Ambiente, al Presidente della Regione Campania, al Presidente della Provincia di Salerno e alle Istituzioni locali, segno di una crescente coscienza ambientalista, ma anche grande senso di responsabilità verso una problematica che è vitale e che rappresenta un vero e proprio pericolo per tutti gli abitanti delle aree in cui sorgono discariche autorizzate o meno che i camorristi hanno utilizzato per seppellire ogni specie di rifiuti e realizzare grandi utili.

No discarica-9-foto-politicademente
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La raccolta firme è tesa a chiedere che, finalmente, si proceda a verificare se le discariche di Castelluccio a Battipaglia e quella confinante di Grataglie a Eboli, siano state realizzate secondo norma, se provochino o meno inquinamento delle falde acquifere e se contengano davvero i rifiuti tossici e radioattivi di cui parlava il pentito Schiavone nelle sue audizioni del 1997 rimaste segrete fino a oggi.

Perché si ritenne di secretare quelle dichiarazioni rimane uno dei tanti misteri dell’Italia del dopoguerra ma, a questo punto, verificare cosa ci sia davvero in quelle discariche diventa una questione prioritaria per tutte le forze politiche, sociali e culturali locali. Lo stesso Ministro dell’Ambiente, a Battipaglia, in questi giorni, avrebbe promesso attenzione sugli sversatoi che per anni hanno costellato il nostro territorio.

discarica-grataglie-
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L’invito che Cecilia Francese e Etica per il Buon Governo rivolgere ai movimenti culturali ed ambientalisti di Battipaglia, alle forze politiche e sociali cittadine, è quello di lavorare insieme su un terreno così importante che tocca il tema della salute dell’intera comunità locale. Chiedendo loro nuovamente di stare insieme per continuare a raccogliere le firme: nei prossimi giorni Etica per il Buongoverno promette di stare ancora in Piazza, nei Quartieri, anche con più postazioni, così come faranno ad Eboli, dove già tantissimi i cittadini hanno firmato la petizione popolare.

L’appello che Etica per il Buon Governo rivolge a tutti i Cittadini di Battipaglia, di Eboli e degli altri centri della Piana del Sele è quello di firmare la petizione, affinché essa assuma la forza di una richiesta che parte da una area vasta, da una comunità che condivide lo stesso ambiente, la cui salvaguardia non può essere limitata ai confini comunali.

La domanda che invece si pone e che deve avere necessariamente una risposta per fare veramente chiarezza é: perché nonostante Schiavone abbia indicato luoghi e circostanze oltre che le dinamiche e le organizzazioni nel 1997 e solo oggi scopriamo che nulla è stato fatto? Chi doveva attendere e intervenire alla sicurezza dei territori e dei cittadini perché non è intervenuto in tutti questi anni? Ci sono state omissioni? E’ stato fatto quanto è veramente necessario sebbene si solevino i dubbi che gli stessi oganismi deputati fanno sorgere, come il ministro dell’Ambiente che ora assicura che saranno effettuate idonee indagini ed idonei interventi atti alla bonifican dei siti interessati? Sapremo mai chi sono i responsabili o dobbiamo rassegnarci seguendo le rassegnazioni tipiche italiane?

Per adesso – dicono gli organizzatori guidati da Cecilia Francese il nostro ringraziamento va a coloro, tanti, giovani, anziani, donne e uomini, che hanno già voluto firmare la petizione popolare e a coloro che si apprestano a farlo nei prossimi giorni. – e aggiungono – Noi andremo avanti e continueremo ad essere presenti in piazza“.

Battipaglia, 13 novembre 2013

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