Carfagna e Nitto Palma “ri”battezzano la “vecchia-nuova” Forza Italia

Dal PDL a Forza Italia: I dirigenti campani insieme per Salerno. Azzerate le cariche di Partito ora si va verso il Consiglio Nazionale del 16 novembre prossimo.

Con la Carfagna e Nitto Palma, i Senatori Cardiello, Fasano e Longo, il Deputato Esposito, i Sindaci di Scafati e Montecorvino Pugliano Aliberti e Di Giorgio, Amministratori e dirigenti di tutta la Provincia. Presentata una ppetizione europea sulla rieleggibilità e retroattività delle L. Severino.

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di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)

SALERNO – “Dal Pdl a Forza Italia, dalle ragioni di un impegno al servizio del Paese alle radici di una scelta di libertà per un’Italia più libera ed uno Stato che sia un’opportunità per la crescita di ciascuno“. Questo era il tema della “chiamata alle armi” dei fedelissimi di Silvio Berlusconi a Salerno che è stato affrontato nell’assemblea dei dirigenti provinciali, degli eletti, degli amministratori del Pdl-Forza Italia, che si è tenuta nella mattinata di ieri 9 settembre 2013 all’Hotel Mediterranea di Salerno alla presenza del coordinatore regionale sen. Nitto Palma, del commissario provinciale on. Mara Carfagna, dei senatori Enzo Fasano, Franco Cardiello, Eva Longo e dell’assessore regionale alle attività produttive, Fulvio Martusciello, del Sindaco di Scafati Pasquale Aliberti, del Vice Capo gruppo al Consiglio provinciale Mimmo Di Giorgio, del coordinatore salernitano Antonio Roscia e di Amministratori e dirigenti di partito dell’intera provincia di Salerno.

L’incontro di ieri, oltre ad essere una prima conta ufficiale degli amici di Berlusconi in provincia di Salerno, e per poter ripartire e ricostruire il “nuovo” Partito che traghetterà dal Popolo delle Libertà al “vecchio” ma “nuovo” Partito di Forza Italia, quei dirigenti e quegli elettori, il famoso zoccolo duro, che sostiene ormai da un ventennio il Cavaliere e che gli crede e gli perdona ogni cosa, sostenendolo e votandolo, era anche e soprattutto l’occasione per approvare, così come è avvenuto, per acclamazione la petizione per il passaggio del Pdl a Forza Italia, passaggio che naturalmente comporterebbe un azzeramento di tutte le cariche, affidando ogni scelta successiva al presidente del neo “vecchio-nuovo” Partito sen. Silvio Berlusconi.

La petizione, naturalmente, dovrà essere quindi fatta propria dai parlamentari, i consiglieri regionali e dagli altri componenti del consiglio nazionale della provincia di Salerno, convocati per il consiglio nazionale del 16 novembre prossimo. Naturalmente l’azzeramento delle cariche riguarda quelle di Partito e non quelle che si riferiscono alle istituzioni elettive o governative nazionali, regionali provinciali, che al contrario dovranno assicurare la continuità per gli impegni che si è assunti nei connfronti degli elettori.

«Un incontro – ha detto l’on. Mara Carfagnafortemente voluto dal senatore Nitto Palma che ringrazio per la vicinanza che dimostra sempre al nostro territorio, e inoltre, rivolgendosi all’assessore Martusciello ha chiesto, tra l’altro, di “diventare assessore regionale anche del salernitano, di avvertire come proprio impegno anche di rappresentare le questioni e le esigenze dei cittadini salernitani. A Salerno abbiamo costruito una grande squadra fatta di persone che intendono la politica come servizio”». Dal canto suo il senatore Nitto Palma, dopo aver ironizzato sulle dimissioni di De Luca ha rinnovato la sua fiducia nei confronti dell’on. Carfagna: «Fiducia nell’azione di Mara Carfagna come commissaria del PdL-FI a Salerno e in Provincia – e poi rivolgendosi ai giovani – Ribbellatevi, non mettetevi sotto le ali dei leader e dei potenti» – ricordando loro che i vecchi non lasciano così ben volentieri il campo rassegnandosi alla pensione; avviando così un percorso che parte da Mara Carfagna e da Salerno, non tanto per sancire un passaggio da un Partito all’altro, ma tanto per ricostruire quelle file che sono state scompaginate dalla gestione dell’ultimo “referente” politico del sistema del PDL Edmondo Cirielli, il quale con la sua gestione muscolare e dispotica, oltre a dividere il suo stesso Partito introducendo la “doppia” tessera quella al PDL e quella al Principato d’Arechi, stabilì un filtro che passava passasse attraverso una sorta “filiazione” corrisposta poi con l’attribuzione di incarichi, nomine e percorsi privilegiati, portando lo stesso Partito allo scontro diretto con il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e all’isolamento politico ed elettorale, fino poi a “spogliare” il PDL traslocando solo qualche mese prima, armi e bagagli (potere e incarichi) verso il nuovo soggetto politico del trio Meloni-Crosetto-La Russa, ottenendo però, rispetto alle attese per nulla celate, un magro risultato elettorale.

Ma se il disegno “principesco” di Cirielli è naufragato e i suoi uomini ai posti di comando non hanno brillato, al contrario hanno accompagnato verso strade chiuse tutte le aziende che hanno amministrato a partire: dal CSTP, per passare all’ASL, alle Farmacie, all’Aeroporto di Salerno, si è slvato per ora solo l’ASI, senza considerare l’Ambiente, affidato all’incompatibile Giovanni Romano, e le competenze sulla gestione dei rifiuti in capo alla Provincia e quindi a se stesso e al suo successore Antonio Iannone; e sebbene un tesseramento più che chiacchierato, del quale se ne sta occupando anche la Magistratura, i “reduci” del PDL guidati dalla Carfagna non solo hanno tenuto, ma hanno raggiunto risultati elettorali ragguardevoli senza generali e senza colonnelli, restando fuori dagli scontri, tutti perduti dai cirielliani, e oggi con la “super fedeltà” del nascente Vecchio-nuovo Partito Forza Italia si riparte, almeno da Salerno e dalla provincia da Mara Carfagna.

Dove porterà? Sarebbe la domanda che tutti fanno e che nessuno può dare una risposta certa, sicuramente ad un Partito che risponda al suo Leader, e che segua, almeno per chi lo condivide, i suoi obiettivi e i suoi percorsi, senza avere la puzza sotto il naso, come chi da una parte fa finta di storcere il naso e dall’altra invece arraffa il potere che i consensi elettorali dati a Berlusconi consentono. Sarebbe indubbiamente la fine di un equivoco, e quella fine è già iniziata nel momento in cui si è presentata in contemporanea alla fondazione di Forza Italia anche un’altra Petizione, questa volta diretta in Europa e che riguarda manco a farlo a posta proprio Berlusconi e la vicenda della rielegibbilità legata alla questione della retroattività delle legge Severino.

Una falsa partenza? Affatto. Una partenza coerente con le intenzioni del nascente partito ed in sintonia con il proprio leader, sperando che Mara Carfagna si dedichi con la stessa vigoria che usa per difendere Berlusconi, ai problemi della Provincia di Salerno, alla sanità, ai trasporti, alla Scuola, ai Servizi, insomma alle politiche del territorio che attendono risposte e si appropri di un ruolo che sembra sia già stato destinato a lei: quello di leader.

Salerno, 10 novembre 2013

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12 commenti su “Carfagna e Nitto Palma “ri”battezzano la “vecchia-nuova” Forza Italia”

  1. La Bella Mara rimproverata di assenza sul territorio tenta il colpo di prendersi il PDL salernitano,ma sarà tutto da vedere.
    Intanto si ritorna allo slogan da stadio: FORZA ITALIA,e francamente la ritengo una mancanza anche di fantasia,un make up scontato deludente per un uomo di immagine come il Cavaliere!
    A livello nazionale siamo al redde rationem:angelino: “Il suo caso giudiziario non è chiuso, ma se andassimo al voto oggi non sarebbe candidabile”. Santanchè: “Ormai è pronto alle primarie Pd”. Il Cavaliere pensa alla decadenza e al dibattito interno. Al consiglio nazionale è guerra di cifre, i battibecchi proliferano. La Lorenzin: “Useranno il metodo Boffo”. il “mite” Bondi: “Lei è l’esempio del baratro morale”
    BENVENUTI NELLA NUOVO CENTRODESTRA,MODERATO D’ITALIA!

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  2. E IL NOSTRO CARDIELLO COME AL SOLITO SI ALLINEA,SUA TRALATIZIA ABITUDINE,AUGURI DI CUORE.
    La lotta intestina provinciale e solo un riflesso della più sanguigna nazionale della “nuova casa dei moderati”,davvero un bel viatico..
    PDL & PD + L,FONDETEVI,SIETE SPECULARI IN TUTTO!!!
    TANTE BELLE COSE.

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  3. FALCHI, COLOMBE, ORA FALCHETTI,INTESI COME GIOVANI,ECCO IL BIOPARCO DEL CENTRODESTRA TARGATO ARCORE!
    Nemmeno i comunisti,d’antan, più protervi e sadici sono riusciti ad attuare un “lavaggio del cervello” così rapido, scientifico ed efficace+ efficiente, come quello che é stato fatto ai cosiddetti,nuovo lemma, “falchetti”, apparsi ieri a Ballarò.
    A me ricordano i “cucù”. Uccellini posticci, fatti per emettere gli stessi suoni dei veri, in momenti prestabiliti,non un bello spettacolo.
    ma esistono davvero questi ragazzi o è una messa in scena? e esistono poi possono votare alle prox. elezioni? E voi sareste tra i rappresentanti delle nuove,sic, generazioni?

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  4. A proposito del futuro del PDL,ieri si è saputo di una cena dei falchetti adoranti B.e la sua vestale la Santanchè,con interviste a ragazzotti(i balilla del 3° millennio)borghesucci “choosy” e un po “posh”,adoranti un signore quasi ottantenne che ha problemi presenti a pletora,con la giustizia dello Stato, e con chiare difficoltà, da parte loro,di emettere delle frasi + o – logiche,ovvero di compiuto senso,posseggono una limitata proprietà di linguaggio. Credo che a quel punto le teorie di lombroso dovranno essere rivalutate.Mio padre mi avrebbe cacciato di casa. Ma cosa studiano a scuola, all’università (nuovi falchetti di plastica,alla Luiss addirittura alcuni di essi) cosa gli impartiscono ?
    Piccoli DUDU’ crescono!

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  5. Ho letto di una lagna della Carfagna vs Cirielli,ma ritengo che la vera battaglia del pdl periferico sia solo un pallido riflesso di quello nazionale!
    La resa dei conti tra i governativi ed i lealisti è prossima allo showdown.
    Berlusconi vuol far la conta di quanti seguaci gli rimane, vedremo, io credo che Fini ha instradato un discorso ai suoi,ancor tanti, estimatori, Fini è più politico oltre che giovane di Berlusconi, infatti Berlusconi se in caduta libera è anche a causa di Fini,che ha perso la truppa AN,confusasi nel partito azienda,per poi pentirsene,e uscirne sbattendo la forza e creando ad hoc ora una nuova casa della destra italiana, con FdI e l’iniziativa di Alemanno,un rientro,che senza Fini sembrerà sempre post-fascista,e quindi ghettizzabile.
    La sceneggiata continua di giorno in giorno, risultato si parla sempre di un Signore semi ottantenne con problemi giudiziari e dei suoi epigoni oppure si parla delle “secondarie” PD e delle comparse principali, in ogni caso l’importante è che si parli del nulla e che se ne parli per distrarre, “per il bene degli italiani” distogliere tutti dai veri problemi, il sistema di potere è d’accordo, tranquilli siamo in una botte di ferro….

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  6. Da ieri nasce un Nuovo centrodestra,Targato Angelino Alfano,strascici e sensi di colpa Formigoni: ‘Non siamo traditori’. Lupi: ‘FI estremista’, i numeri:da
    Fabrizio Cicchitto: “Al Senato siamo oltre 30 e alla Camera 24/25. che effetto avrà sul territorio nostrano?
    Giornata storica nella : doppia spaccatura nei due maggiori partiti di centrodestra, PDL e SC. Risultato? RINASCE LA DC, che e’ come l’araba fenice: muore ma poi rinasce. Naturalmente,felice Casini che in questi sviluppi, ci ha probabilmente messo qualcosa di suo. Ma chi ha calato l’asso ? volete farci intendere che in questa rinascita della DC destrorsa, e contestuale tramonto del SULTANO DI ARCORE, non hanno giocato ruoli fondamentali i viatici dei due Papi romani, residenti in Vaticano e al Quirinale?

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  7. E SE FOSSE TUTTA UNA MESSA IN SCENA? UNA TATTICA DIABOLICA PER GIOCARE SU DUE TAVOLI? dividere il pdl in 2 tronconi, garantendo da un lato l’ennesimo governo delle tasse e dei tagli e dall’altro una finta e comoda opposizione che recita la parte di chi lo combatte, è una strategia molto furba per limitare al minimo le perdite di voti alle prossime elezioni,contrastare M5S e SEL,creare un centrotavola del potere,che va da PD-PDL,SINO A SC FI etc.RIMANENDO CON IL PORCELLUM,AL MASSIMO UN PORCELLINUM..MOLTO GATTOPARDESCO!

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  8. MA SI, POTREBBE ANCHE ESSERE UN GIOCO DELLE PARTI.
    Nei tanti incontri Alfano-Berlusconi credo sia stata certamente presa in considerazione l’idea dei due tavoli, altrimenti non si spiega questa determinazione alfaniana…a meno che il berlusca non cambi idea all’ultimo momento.
    Intanto avanza l’idea di un super-porcellum che farebbe comodo a tutti ma in special modo a grillo e alla resuscitata FI.

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  9. SILVIO NON CAMBIA MAI,ALMENO SI SPERA CAMBINO I SUOI,EX MAGARI,ELETTORI..NELLA PROLUSIONE DI OGGI GLI STESSI refrains unti & bisunti! che tristezza!!!!
    Ma dico,come si fa ad ascoltare sempre le stesse cose? possibile che agli elettori del pdl le uniche cose che interessano sono i giudici rossi e i comunisti e non si preoccupano dei loro problemi economici e sociali?non credo…
    Crede ancora che il suo slogan forza italia funzioni ancora perché ci saranno i mondiali,una merchandising assonante?
    Se la Biancofiore paragona Alfano a Schettino, di logica anche FI alla Concordia incagliata sugli scogli di Silvio.
    ALFANO FARA’ LA PARTE DEL RESPONSABILE,IL SALVATORE DELLA PATRIA
    COSI DOMANI HA LA FIDUCIA DEGLI ANTIBERLUSCONIANI

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  10. Scriveva G. Gaber:”Non temo Berlusconi, ma il Berlusconi che è in ognuno di noi” Un fatto che il B ripete da circa 20 anni; Non si può regnare se si deve fare una coalizione con tanti partiti,e che la gente ancora crede in lui,un buon 15% elettorale.E intanto la povera gente aumenta, finché ad un certo momento esploderà la situazione.
    Ma in realtà il suo potere elettorale è basata su ben 9 partitini. Ed ora ci aggiunge anche un decimo partito il rivivo Forza Italia.
    Ma quale scissione! E’ tutta una sceneggiata: Berlusconi adesso non può permettersi che il governo cada ed ha bisogno di tempo per riorganizzarsi per le elezioni prossime. Nel frattempo lascia il fido Angelino a “sacrificarsi” ed a guadagnare tempo mentre lui potrà fare il “puro” all’opposizione.

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  11. Tutto una Pantomima.
    MARCIARE DIVISI PER COLPIRE UNITI.Alle elezioni la somma dei voti di PDL e Forza Italia sarà superiore ai voti che raccoglierebbe il partito unito.
    Niente di machiavellico,T’è capì pidì che lo prendi sempre lì?
    Anche la persona più ingenua è in grado di capire che questo grande statista, con una cultura molto sui genris ,sta proseguendo nella sua ridicola bagarre solo per difendere a tutti i costi la sua immagine, ormai irrimediabilmente deteriorata, pure a livello internazionale. Il suo amarcord mi è apparso patetico. Si può concludere che, oltre ai suoi soliti sodali, al grande pifferaio non resterà altro che un piffero sempre più scordato.

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  12. FI nei Popolari europei? Berlusconi in attesa: “”Dobbiamo rifletterci”
    Parla il neo presidente J. Daul, che aveva appoggiato il partito di Mario Monti, blocca il l partito del Cavaliere. Intanto il Pdl dopo la scissione, nel Parlamento di Bruxelles si è diviso.
    Forza Italia,se vuole entrare nel PPE lo chieda ad Angela Merkel…

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