Discarica della Castelluccia: E’ ora di scavare

Per Cecilia Francese di Etica per il Buongoverno è ora di scavare in quella maledetta discarica e lancia una petizione.

Francese: Nella discarica di Castelluccio sono stati sversati soltanto rifiuti urbani? Noi di Etica per il Buon Governo riteniamo che sia giunto il momento di fare chiarezza su quella che potrebbe rivelarsi una vera bomba ecologica!

Cecilia-Francese
Cecilia-Francese

BATTIPAGLIA – “Eravamo nella seconda metà degli anni ’90; – scrive in una lunga nota politica Cecilia Francese, leader del Movimento Etica per il Buongoverno, in relazione agli allarme bomba ecologica, che si è inscata dopo le rivelazioni secretate e rese pubbliche e pubblicate integralmente su POLITICAdeMENTE, del pentito di Camorra Carmine Schiavone, cugino di Francesco Schiavone Sandokan ritenendo si debba fare chiarezza di quegli anni (fino al 1997), anni dei quali ha parlato il camorrista Schiavone e che riguardano i territori di Eboli, Battipagli e della Piana del Sele, ma anche di fatti, senza citare il Sindaco di Eboli di allora Gerardo Rosania, che non ritenne opportuno allora di aderire a quel progetto non ritenendolo adeguato alla circostanza dei fatti e dei luoghi – dopo anni di utilizzo della discarica di “Castelluccio-Grataglie”, a metà fra i territori di Battipaglia ed Eboli, da parte di mezza Regione Campania, e nonostante le voci e le proteste di movimenti politici e di cittadini, arrivò finalmente il progetto di sistemazione di quello sversatoio. Un progetto che il Comune di Battipaglia finì per approvare, mentre il Comune di Eboli si rifiutò categoricamente. Anzi, l’allora Sindaco di Eboli era uno di quei cittadini che negli anni precedenti avevano bloccato, a costo di opporsi alla polizia, la strada che conduceva allo sversatoio; ed era uno di quei cittadini che di notte, per mesi, avevano presidiato quell’immensa discarica sostenendo che stranamente, in piena notte, vi arrivavano camion blindati.

Cosa chiedeva l’Amministrazione di Eboli, per cui si rifiutò di approvare un progetto di sistemazione che definì un’operazione meramente estetica?

a) che si scavasse nella discarica per verificarne la sicurezza, in quanto essa sorgeva su altre discariche preesistenti che a suo avviso, probabilmente, a partire dall’impermeabilizzazione non erano realizzate secondo norma;
b) che si facessero dei sondaggi nella discarica per verificare se in essa fossero stati sversati rifiuti tossici o radioattivi dai famosi camion blindati che (dicevano i cittadini della zona) scaricavano nottetempo.

Le proteste rimasero inascoltate e il progetto di “risanamento” (?) venne portato a termine!

Ora vengono rese note le dichiarazioni del pentito di camorra Carmine Schiavone, uno dei principali boss del clan dei casalesi, il quale traccia un quadro terrificante del traffico di rifiuti tossici o addirittura radioattivi che la camorra raccoglieva in giro per il mondo e veniva a interrare in Regione Campania e, sembrerebbe, anche nella discarica di Battipaglia – Eboli.

E’ vero? Non è vero? Come mai queste dichiarazioni di Carmine Schiavone rilasciate nel 1997 vengono rese pubbliche solo oggi? Ma soprattutto, alla luce di quelle dichiarazioni, c’è qualcuno che sia in grado di certificare che in quella MALEDETTA DISCARICA siano stati sversati soltanto rifiuti urbani? Che quello che sostiene il pentito Schiavone non si è verificato sul nostro territorio?

Noi di Etica per il Buon Governo riteniamo che sia giunto il momento di fare chiarezza su quella che potrebbe rivelarsi una vera bomba ecologica!

Per rassicurare i cittadini non solo di Battipaglia e di Eboli ma dell’intera Piana del Sele, c’è un solo modo: scavare nella discarica di “Castelluccio-Grataglie” per verificare:

  • se anche le vecchie discariche, su cui sorgeva la nuova poi “risanata” col progetto che Eboli non approvò, siano state costruite a norma e che quindi non ci sia pericolo di percolazione nelle falde acquifere;
  • se siano presenti anche nella discarica di Castelluccio-Grataglie, quei rifiuti tossici o addirittura radioattivi di cui ha parlato il pentito Carmine Schiavone;

Chiediamo al Commissario prefettizio di Battipaglia di attivarsi presso le Autorità Regionali, presso la Prefettura, presso le Autorità Giudiziarie affinché ai cittadini di Battipaglia venga restituita la tranquillità sul tema della salute. Lo dobbiamo alle nuove generazioni che non hanno vissuto quegli anni drammatici, che non portano nessuna colpa, e a cui le generazioni precedenti hanno il dovere di consegnare un mondo migliore e più sicuro di quello che essi hanno ricevuto e hanno vissuto.

Come Movimento lanceremo una raccolta di firme popolare per ottenere le cose che abbiamo chiesto; sulla salute non è consentito a nessuno sottovalutare o far finta di nulla!

Battipaglia, 5 novembre 2013

3 commenti su “Discarica della Castelluccia: E’ ora di scavare”

  1. Dottoressa Francese visto che lei è a capo di un movimento politico di una certa rilevanza perchè non propone ai cittadini di Battipaglia la costruzione di un termovalorizatore? visto che oggi con le nuove tecnologie si può tutelare l’inquinamento e la salute dei cittadini tutti.
    Senza spendere soldi per andare a scavare nella discarica per sapere cosa, che nella discarica ci possa essere materiale tossico, e anche se fosse che fa lo smuove? e dove lo porta in centro città? visto che non avete modo e menzi per poterlo smaltire.Cordialmente Peps38.

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  2. Sogno un mondo i cui i cittadini di Eboli, Battipaglia, Campagna…si sveglino e seguano persone come l’es sincado di Eboli Rosania o la D.ssa Francese. Fare rumore, mobilitarsi, unirsi: questo è utile!!! E’ una faccenda che riguarda tutti, ma non so’ se lo capiremo mai!!!

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