…….ancora in piazza. Domenica 27 ottobre 2013, ore 18.30, Rosania, Rifondazione Comunista e Sinistra Unita saranno nuovamente in piazza della Repubblica, e lanciano la “Vertenza Piana del Sele”.
Mentre l’Amministrazione Melchionda affonda nel fango delle proprie lotte intestine, incapace di mettere in campo una proposta minimale per la città, Eboli è devastata da una crisi economica, sociale, culturale, istituzionale e di credibilità.
EBOLI – Mentre la Maggioranza che sostiene l’Amministrazione comunale e il Sindaco di Eboli Martino Melchionda annaspa, sebbene gli attacchi di una parte delle opposizioni non sono per nulla efficace e al contrario sortiscono solo l’effetto di compattarla, ecco che arriva il “cappello” quello politico vero e proprio di Gerardo Rosania che riempie di contenuti le sue critiche alla maggioranza, la quale nonostante abbia i numeri è ritenuta del tutto incapace di governare, tanto da causare una profonda crisi della Piana del Sele, che si è andata ad aggiunge aggravando a quella che già è in atto a seguito delle scelte politiche dei Gaverni prima di Berlusconi e poi di Monti ed ora di Letta nipote.
Rosania, Rifondazione Comunista e Sinistra Unita ce ne hanno per tutti e non risparmiano le critiche al Governo regionale e a quello provinciale, guidati dalle destre che si sono proprio impegnate per sfasciare la Sanità, i trasporti, la Scuola, i Servizi, e naturalmente concorrendo al fallimento di tutte le Società che hanno gestito o stanno gestendo, e per questo saranno nuovamente in piazza della Repubblica, domenica 27 ottobre alle ore 18.30, per proseguire quel confronto con i cittadini di Eboli, ormai partito da tempo, che tende – secondo il loro intento – a far sì che gli ebolitani non siano semplici spettatori, spesso disgustati, del teatrino della politica ebolitana, ma riprendano nelle proprie mani la costruzione del futuro della propria città.
Mentre l’Amministrazione Melchionda affonda nel fango delle proprie lotte intestine, scrivono nella loro nota politica – incapace di mettere in campo una pur minimale proposta per la città dei prossimi anni, Eboli è devastata da una crisi economica, sociale, culturale, di credibilità delle istituzioni, di carenza di servizi, di sfiducia delle nuove generazioni che cercano di “scappare” dalla nostra realtà ormai incapace di offrire loro alcuna attrattiva ed alcuna motivazione per “restare”.
Ci hanno “scippato” il Tribunale (alla faccia della Amministrazione e dei nostri politici di “rango”); ci stanno “scippando” l’ospedale entrato in un vortice perverso di difficoltà; nella Piana il processo di desertificazione industriale ha assunto l’aspetto del disastro, fra l’ex Alcatel, la PAIF ecc. ormai non si contano più le fabbriche che sono in chiusura o che hanno messo i lavoratori in cassa integrazione. Il turismo nella Piana continua a restare una parola senza significato, mentre la realtà agricola è sempre più estranea al dibattito politico e culturale .
E’ ora di cambiare registro! E’ arrivato il momento che forze sindacali, forze politiche, Istituzioni di Eboli e della Piana del Sele mettano in campo una vera e propria “vertenza Piana del Sele”.
O imponiamo un cambiamento radicale di politica verso le nostre zone, o sempre di più la nostra terra, anche grazie alle scelte scellerate sul terreno urbanistico della Provincia (governata dalla destra!), sul terreno dei servizi, della sanità e degli interventi economici della Regione (governata dalla destra!) si ridurrà ad un punto geografico sulla carta della provincia di Salerno destinato ad essere mera area di attraversamento verso e dal Cilento e la Basilicata!
La proposta che intendiamo lanciare alle organizzazioni sindacali, – proseguono Rifondazione e Sinistra Unita – sapendo di trovare in esse estrema attenzione, alle forze politiche, così drammaticamente racchiuse nei propri problemi interni e sempre più incapaci di leggere i fenomeni sociali ed economici in atto, alle Istituzioni, così clamorosamente immobili e ripiegate sulla semplice gestione, è quella di “aprire una riflessione a trecentosessanta gradi sulle prospettive di crescita dell’area vasta denominata Piana del Sele“.
Negli anni passati, nei quali pure non si avvertiva così forte la crisi, c’era lo sforzo di instaurare un dibattito che metteva a confronto idee e proposte sullo sviluppo del nostro territorio, visto come motore economico della provincia di Salerno. Oggi invece, quando siamo in una crisi di tali dimensioni che di quel dibattito c’e’ bisogno come l’ossigeno, tutto tace !
Per tutte queste ragioni – conclude la nota di Rifondazione, Sinistra Unita e Rosania – Rifondazione comunista e Sinistra Unita saranno in piazza domenica 27 ottobre e continueranno a cadenza mensile ad occupare quella piazza che per decenni è stato il luogo dell’incontro, del dibattito cittadino…la vera agorà di ellenica memoria.
E’ indispensabile rompere con l’abulia, la rassegnazione, il disincanto sterile, il disinteresse, la concezione della politica come mera gestione del potere che rappresentano l’esito di nove anni di governo Melchionda.
L’appuntamento e’ per tutti gli ebolitani domenica 27 alle ore 18,30 in piazza della Repubblica!
Eboli, 24 ottobre 2013