Vitolo al Commissario Prefettizio di Battipaglia: approvando il preliminare del PUC porta avanti il lavoro dell’Amministrazione Santomauro, del suo Laboratorio Politico, della sua squadra tecnica.
A Battipaglia si mischiano le carte anche su chi è falco e chi è colomba. I Partiti Rinunciano al loro ruolo e abdicano alle scelte del Commissario. Bisogna contrastare con ogni mezzo la crescita saccheggiatrice della “città della rendita”.
di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)
BATTIPAGLIA – Ancora il PUC e ancora discussioni, ombre e dubbi sull’approvazione del Preliminare del PUC da parte del Commissario Prefettizio di Battipaglia, il quale approvando la risoluzione della Commissione Urbanistica sotenuta e voluta dall’ex Sindaco di Battipaglia, ha avallato una sorta di continuità politica dell’Amministrazione guidata da Giovanni Santomauro.
Una scelta che pone non poche perplessità che vanno: dal condividere in parte scelte di un’amministrazione che è stata messa sotto osservazione con l’accusa grave di collusione con la Camorra, alla fretta di approvare uno strumento urbanistico che ne delinea scelte ed indirizzi, sottraendole al consiglio Comunale e ad una Amministrazione che da quì a qualche mese si assumerà l’onere di guidare la Città dopo i risultati elettorali di libere elezioni.
E’ sulla base di queste considerazioni che Nicola Vitolo esponente dell’Associazione “A717 Battipaglia & oltre” cerca di comunicare, rivolgendosi al Commissario Mario Rosario Ruffo per cercare di distoglirlo dal prendere iniziative che in qualche modo non sono affatto “terze“, e seppur senza mettere in discussione l’operato dei singoli membri di quella Commissione e dello Staff Tecnico che hanno lavorato a Preliminare del PUC, atteso che vengono da personalità che sarebbero legate a pieppari al Consiglio Comunale che si è sciolto solo dopo l’arresto di Santomauro.
E Vitolo, appunto, invita il Commissario Prefettizio a soprassedere nelle sue intenzioni e semmai ad operare scelte che vadano in tutt’altra direzione dell’occupazione del consumo indiscriminato del territorio, già fortemente compromesso dalle varie stiracchiature interpretative, sperando che lo ascolti e gli risponda in fretta, sempre se riuscirà ad avere questa lettera in tempi utili ed in uno dei due giorni che dedica alla Città di Battipaglia, oberato di lavoro come è nel ruolo di Commissario per la provvisoria amministrazione e sempre sperando che non si sia “affezionato” alle proposte contenute nel lavoro del Laboratorio Politico.
Nicola Vitolo infatti ritiene che il Commissario Straordinario per la Provvisoria Amministrazione del comune di Battipaglia, portando avanti l’attività iniziata dall’Amministrazione Santomauro, condivisa dal Laboratorio Politico, utilizzando la stessa squadra tecnica di Santomauro, ha approvato a settembre 2013 il Preliminare di PUC.
Il Preliminare contiene le scelte dell’ex Amministrazione Santomauro, decapitata per vicende giudiziarie e sciolta con l’accordo dei partiti che hanno partecipato al Laboratorio.
Ma i partiti, di maggioranza e di minoranza, quelli che avendone titolo, hanno partecipato alla prima fase della costruzione degli indirizzi programmatici a piene mani, che fanno?
Rinunciano al loro ruolo naturale e abdicano alle scelte del Commissario.
Egregio Commissario, poiché potrebbe arrivare una proroga prima della fine dell’anno, eviti di emettere provvedimenti definitivi ed irreversibili prima del 25 dicembre 2013, si orienti al recupero e alla Riconversione dell’esistente e al Recupero degli Standard e faccia un PUC a costo zero di consumo suolo.
A Battipaglia si mischiano le carte anche su chi è falco e chi è colomba.
C’è chi lo vuole e chi non lo vuole. C’è chi ha partecipato direttamente o indirettamente agli indirizzi. Chi per svariati motivi si è tirato fuori. Ad onor del vero, anche io mi tirai fuori, in epoca non sospetta: il mio contributo semplicemente non era adattabile al tipo di impegno richiesto.
Abbiamo bisogno di un risanamento ambientale, una regola forte e oggettivamente condivisa, sicuramente aiuta. Una tutela dei pregevoli suoli agricoli, sicuramente aiuta. Una battaglia politica di aiuto alle aziende industriali ed artigianali, tutte in difficoltà, sicuramente aiuta. Una tutela dei suoli interessanti il litorale, senza stravolgerlo con colate di cemento, sicuramente aiuta.
Io sono, noi siamo, contro il partito del cemento che sta cancellando l’Italia, la nostra provincia, il nostro comune e il suo futuro.
La priorità principale nel Governo del Territorio dovrà essere il riuso e la ri-generazione, che consentirà il recupero di zone già edificate ma degradate.
Bisogna contrastare in tutti i modi possibili la crescita saccheggiatrice della “città della rendita“.
Abbiamo la necessità di programmare il proprio Territorio, conservandolo, valorizzandolo, esaltandolo, tutelandolo, per le future generazioni, per i propri figli.
A meno che essi stessi non abbiano a cuore il futuro dei propri figli,di chi verrà dopo di noi.
Infine vorrei far notare a tutti coloro che con grande facilità e superficialità sostengono che dopo la approvazione del PUC lo stesso potrà essere assolutamente riscritto da chi verrà. Chi lo dice o è lontano dalla minima conoscenza di questa materia o lo dice mentendo sapendo di mentire o è il più grande ingenuo di questo mondo. Ed è opportuno che, comunque, rifletta bene sul costo sociale, sui diritti consolidati (anche e soprattutto economico e di contenzioso) di una operazione del genere, tra necessità di modifica e diritto maturato e consolidato. Ma a ben pensarci la questione PUC (Piano Urbanistico Comunale) appassiona?
Gli sforzi che si chiede al Commissario, a questo Commissario, innanzitutto è il ripristino dell’equilibrio economico-finanziario del Comune finalizzato al risanamento, con un’operazione verità sui conti pubblici e con una manovra che non può essere e non deve essere rappresentata solo da un aumento dell’imposizione fiscale (LE TASSE) sui cittadini visto il disordine economico finanziario della disastrosa situazione finanziaria e amministrativa del comune.
Battipaglia 21 ottobre 2013
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