Crisi centri riabilitazione: L’Anffas Salerno incontra le famiglie degli assistiti

Questa mattina lunedì 21 ottobre 2013, alle ore 11.00 in via Del Tonnazzo (Fuorni) Salerno, l’Anffas incontra le famiglie degli assistiti.

L’incontro determinatosi a seguito della crisi dei centri riabilitazione, traccerà il punto sulla delicata situazione in atto, che potrebbe determinare la sospensione dei servizi socio-assistenziali e di riabilitazione.

Salvatore Parisi
Salvatore Parisi

SALERNO – Nella mattinata di lunedì 21 ottobre, alle ore 11.00, presso la sede dell’Anffas-Onlus di Salerno in via Del Tonnazzo (loc. Fuorni), avrà luogo un incontro con le famiglie degli assistiti, nel corso del quale si traccerà il punto sulla delicata situazione in atto, che potrebbe determinare la sospensione dei servizi socio-assistenziali e di riabilitazione.

L’incontro – spiega il Presidente dell’Anffas-Onlus di Salerno Salvatore Parisinasce dall’esigenza di spiegare ai familiari dei nostri assistiti lo stato delle cose, le scelte e le iniziative fin qui intraprese e gli scenari che potrebbero delinearsi di qui a poco se non si assiste a una virata delle politiche socio-sanitarie di questa regione”.

Salerno, 21 ottobre 2013

1 commento su “Crisi centri riabilitazione: L’Anffas Salerno incontra le famiglie degli assistiti”

  1. Ospedali privati: utenti in fuga,dipendenti a rischio
    Sistema sanitario Salernitano in crisi conclamata:
    IL terzo settore,strutturato in coop sociali,ha ovviato le manchevole del pubblico.
    Anche la Federlab contro i tagli della Sanità promossi da Caldoro,ma la Regione si dice viaggi verso i 6mld di debiti nella sanità!
    Una protesta che però è viva in tutta la Nazione, e che potrebbe durare nel tempo. Con effetti non esattamente piacevoli per gli italiani, visti i tempi d’attesa nel servizio sanitario pubblico. Dove tra l’altro, visto il livello attuale e la struttura alta dei ticket, capita spesso che convenga pagarsi privatamente le analisi e i servizi di diagnostica, piuttosto che pagare il ticket.
    La crisi se non altro aguzza l’ingegno, visto che dal 1997 ad oggi sono in costante aumento le innovazioni gestionali, dalle cliniche interaziendali per patologia che migliorano il livello di specializzazione alla riorganizzazione delle strutture, dalle forme di associazionismo di medici di famiglia e infermieri alle convenzioni per garantire maggiore integrazione tra ospedali e territorio.
    Ma forse La crisi della sanità pubblica nasce con lo scandalo del doppio lavoro dei medici,e quella privata della contiguità stretta coi politici,in specie al SUD,che non sempre ha premiato la qualità!

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