Battipaglia e il PUC: Il PD con Lascaleia si riconosce nel preliminare

Il preliminare del PUC è il prosieguo di un lavoro, iniziato esclusivamente nella parte generale durante la passata amministrazione, successivamente sviluppatosi dalla fase commissariale e dallo staff tecnico.

Lascaleia: Battipaglia è una città che ha una posizione strategica nel territorio provinciale e regionale, una conformazione naturale di grande servizio tra importanti realtà a sud e a nord, un nodo centrale per il trasporto ferroviario e stradale.

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di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)

BATTIPAGLIA – Al dibattito che si è aperto sul Piano Urbanistico Comunale di Battipaglia, non poteva mancare un intervento del Partito Democratico che è stato tra i Partiti, quello che ha avuto un ruolo decisivo nell’Amministrazione Santomauro, prima per aver voluto, sostenuto e contribuito alla vittoria di Giovanni Santomauro e poi per essere stato a fianco a lui, nel corso di questi 4 anni, e quindi in qualche modo anche sostenitore delle iniziative e degli atti politici che sono stati prodotti.

Per il PD a parlare è il segretario cittadino Luca Lascaleia, il quale dopo i vari interventi che si sono susseguiti: del Movimento 5 Stelle; dell’Architetto Nicola Vitolo dell’Associazione “A717 Battipaglia e oltre”; dell’Architetto Brunello Di Cunzolo; del Consigliere Regionale ed ex Sindaco di Battipaglia Fernando Zara; ha ritenuto di esprimere alcune considerazioni sia sul Preliminare del PUC che qualche giorno fa il Commissario Prefettizio Mario Rosario Ruffo ha presentato nel corso di un incontro ufficiale, e sia sulla proposta progettuale del PUC, riconoscendone nell’impostazione iniziale nel prosieguo e nelle conclusioni le tracce di un percorso determinante che porta alla passata Amministrazione, sebbene poi si sia giunti allo scioglimento del Consiglio per sospette infiltrazioni camorristiche a seguito dell’arresto di Giovanni Santomauro, conseguenza che ha poi significato la nomina del Commissario Prefettizio, e successivamente anche della nomina di una Commissione di Accesso agli atti, con il compito preciso di individuare negli atti amministrativi prodotti, se vi fossero realmente relazioni pericolose e collusione tra funzionari, politici, amministratori e imprese con la Camorra.

L’intervento di Luca Lascaleia sul PUC, sulla sua impostazione iniziale, sul suo percorso, e sulle sue risoluzioni, conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto quel lavoro della Commissione Urbanistica Comunale, voluta dall’ex Sindaco Santomauro fosse un risultato politico da ascrivere a carico della passata Amministrazione comunale, e come quel risultato sia stato sviluppato in questi mesi di gestione commissariale dallo staff tecnico, lo stesso staff voluto dall’Amministrazione Santomauro e quindi quanto sia legato politicamente a quell’atto. Atto appunto di un’Amministrazione, messa sotto accusa per gravi sospetti di infiltrazioni camorristiche che ne hanno poi decretato le successive conseguenze.

Di quì, senza mettere in discussione la risoluzione politica e tecnica della Commissione Urbanistica e senza per questo entrare nel merito delle proposte poi raccolte e tradotte nel preliminare del PUC, di chi le ha fatte seguendo indirizzi politici rivonducibili a questo o quel Partito che ne aveva indicato i singoli componenti, e se questi poi, anche nella fase di gestione commissariale abbiano risposto ancora nel loro ruolo a quei partiti che li avevano indicati, è legittimo porre quei quesiti, che in parte chiarisce sia Lascaleia che il PD e che ci portano a chiedere, per restituire onore, dignità e serenità ad una Città e a tutte quelle persone che a vario titolo sono state travolte dall’indagine e dal sospetto di collusione con la Camorra che da diverso tempo chiediamo e legittimamente la Città di Battipaglia, i suoi cittadini e soprattutto il mondo dell‘impresa e l’economia che ne subisce le gravissime conseguenze, che si uniscono a quella drammatica crisi nella quale vive il Paese, è indispensabile sapere se realmente vi è nella Città di Battipaglia il pericolo di infiltrazioni malavitose che hanno condizionato e fatto incetta di appalti, insomma è necessario sapere:

  • Nella Città di Battipaglia c’é la Camorra?
  • Gli atti dell’Amministrazione Santomauro sono stati orientati e condizionati dalla Camorra?
  • Ci sono funzionari o amministratori collusi con la Camorra?
  • Quali sono gli appalti che sono stati orientati dalla Camorra?
  • Quali sono le imprese compromesse?
  • Potrebbero esserci dubbi anche sull’orientamento degli indirizzi nei vari comparti (PUA) e nelle linee guida del PUC?
  • Le aree individuate sono riconducibili a persone legate alla camorra?
  • Gli orientamenti favoriscono o danneggiano qualcuno?
  • Chi sono i proprietari dei terreni nei vari ambiti individuati?
  • Ci sono tecnici che hanno influenzato determinate scelte?
  • Ci sono stati passaggi di proprietà dei terreni interessati avi vari ambiti?

Sulla base di queste domande che tendono sempre di più ad allungarsi, è legittimo pensare che si sta approvando il PUC pensato e portato avanti in tutte le sue fasi dalla Passata Amministrazione guidata da Santomauro, per la quale il PD e il suo segretario oltre a riconoscerne la matrice ne condividono percorsi e risoluzioni, e pensare che mentre si è buttato giù dalla finestra a seguito di accuse pesantissime Santomauro, approvando il suo operato che in ogni caso deciderà per i prossimi anni il destino e lo sviluppo della Città, si fa entrare lo stesso Santomauro dalla porta?

Le motivazioni di cui alla misura cautelare per turbativa d’asta, concussione aggravata e abuso d’ufficio nei confronti del Sindaco Santomauro a distanza di circa 5 mesi permangono? e se permangono perché ci si accinge ad approvare una risoluzione così importante per la Città di Battipaglia?

Delle due l’una: se esistono collusioni con la camorra nell’approvazione del PUC è indispensabile pensare a percorsi nuovi e diversi, magari solo rispetto alle fasi progettuali e di indirizzo; Se queste collusioni non esistono o ancora non si sono riscontrate perché si è arrivati a questo?

Con la camorra o le camorre non si scherza. Dalle nostre parti, nel mezzogiorno, in Campania i suoi effetti sono devastanti, hanno impedito la crescita e lo sviluppo e hanno condannato intere generazioni a subire i ritardi e le conseguenze di queste presenze devastanti. Gridare a lupo a lupo anche quando questi non c’é e utilizzare la denuncia brandendo il pericolo della camorra è il regalo più grosso che si può fare ai malavitosi e magari quando questa realmente c’è non si riesce ad individuarla, immagginandone le conseguenze.

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Il PUC, un lavoro iniziato dalla passata Amministrazione

di Luca Lascaleia
Segretario PD Battipaglia

“Con la presentazione del preliminare del PUC da parte del Commissario e dei tecnici del comune si è aperta sicuramente una fase importante di confronto, per uno strumento fondamentale per la crescita della città. Per la prima volta è stato presentato un lavoro, iniziato esclusivamente nella parte generale e preliminare durante la passata amministrazione e successivamente, dopo la fine del percorso amministrativo, sviluppato dalla fase commissariale e dallo staff tecnico.

Nei prossimi giorni cercheremo di valutare, nel dettaglio il lavoro presentato, per svolgere la nostra funzione politica, nell’indirizzo di una città che deve elevare certamente gli standard di vivibilità e qualità della vita, ridisegnando la città in funzione dei bisogni dei cittadini, nell’idea della salvaguardia del suolo, del rispetto dell’ambiente, la tutela di importanti settori di produzione come quello agricolo, industriale, turistico, nella vocazione dei servizi e nella piena sinergia pubblico – privato, che superi i tanti troppi limiti strutturali consegnati ai nostri giorni.

Di certo svolgeremo una prima e rapida riflessione interna al partito, ma un ruolo fondamentale sarà il percorso di proposte, osservazioni, valutazioni di merito, in un confronto aperto nella città e con la città, richiamando tutte le migliori energie a svolgere con noi un ruolo propositivo per ridisegnare la città del domani. La discussione non si potrà fermare esclusivamente  al, se pur importante, numero di nuove unità abitative, ma dovrà essere anche concentrato alla loro qualità, sostenibilità e capacità di risposta della domanda.

Una trasformazione urbanistica più ampia e in contesti di aree vaste dove incide in maniera determinate la nostra città. Battipaglia è una città che ha una posizione strategica nel territorio provinciale e regionale, una conformazione naturale di grande servizio tra importanti realtà a sud e a nord, un nodo centrale per il trasporto ferroviario e stradale.

In questo contesto pensiamo al sistema di produzione industriale e di grande commercio, alla tipicità della zona agricola, al nuovo sistema di trasporto e interscambio gomma – ferro, alla zona litoranea che deve essere inserita e collegata alla parte centrale della città, e non rimanere una vuota cattedrale nel deserto senza un preciso indirizzo di sviluppo, pensiamo alla ristrutturazione e ammodernamento di grandi aree del centro, alla creazioni di strutture sociali e di servizio.

Ecco su questi e su altri grandi temi svolgeremo la funzione politica di analisi e proposta, nell’idea di una trasformazione urbana indirizzata ai grandi temi dell’ambiente, del sociale, e della qualità della vita”.

Battipaglia, 30 settembre 2013

Il presente articolo è proprietà intellettuale di POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese ed è vietata la riproduzione, tranne se con un Link di riferimento.

2 commenti su “Battipaglia e il PUC: Il PD con Lascaleia si riconosce nel preliminare”

  1. penso che Lascaleia abbia intravisto il percorso “saggio” da percorrere lungo il quale tutti e ” dico Tutti” addetti ai lavori e non potranno continuare a dare il proprio contributo per uno strumento urbanistico che ( e lo sottolineo ) non appartiene a nessuno in specifico in quanto appartiene alla collettività …. tradotto : ai cittadini: a quelli che quando si chiede di partecipare alle ….scelte ….. partecipano, si tolgono il rossore dalle guance e con coraggio esprimono il loro pensiero perché è ” schietto ” forse perché ……..il loro interesse è solo quello dello sviluppo del territorio a prescindere…….poi da chi e dove !!!!! – complimenti a Lascaleia

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    • Più che saggezza nella posizione di Luca Lascaleia si ravvisa coerenza rispetto ad una risoluzione nella quale si riconosce il suo Partito e fa bene, nel caso si dovesse approvare il Nuovo PUC e si dovesse prendere ad esame il Lavoro della Commissione, a rivendicarne la continuità.
      Per il resto, senza entrare nel merito dei lavori della Commissione Urbanistica, è auspicabile che il Piano sia di tutti e sia principalmente della collettività, ma nemmeno è giusto dimenticare che la stessa Commissione è il prodotto di una scelta politica e la sua composizione contempla la presenza di rappresentanze che si richiamano o posizioni politiche, e quindi se visono delle risoluzioni, di grazia sono risoluzioni politiche.
      Questo, naturalmente non è affatto uno scandalo, anzi, sarebbe onesto ammetterlo, così come sarebbe onesto ammettere che le decisioni, le scelte, le indicazioni rispondono a maggioranze che noi ci auguriamo siano le più ampie possibili.
      Di quì la questione principale, che in maniera esaustiva trova le sue risposte nelle dichiarazioni responsabili e oneste del segretario del PD Luca Lascaleia.
      Il resto, e mi rivolgo all’amico Antonio Parente, ci riporta a tutte le questioni che da tempo POLITICAdeMENTE sta sollevando da mesi, senza avere risposte, risposte che sono indispensabili perché si faccia completamente chiarezza, non tanto sulle risultanze della commissione Urbanistica, ma su tutto il coinvolgimento nella quale la Città è stata spinta con la macchia gravissima di commistioni con la Camorra.
      Grazie per il tuo post, ma forse sarebbe utile un tuo intervento specifico da offrire come contributo al dibattito in corso sul PUC di Battipaglia, che si è aperto e che purtroppo, fino ad ora, non ha visto la partecipazione del Commissario Prefettizio dottor Ruffo, che al contrario sebbene sollecitato non ha voluto o non ha potuto offrire il suo autorevole contributo.
      Massimo Del Mese

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