Il Difensore Civico deve essere una figura di equilibrio, un “buon padre di famiglia”.
La storia dell’IVA sulla TARSU, è una brutta figura Istituzionale, basata su false notizie, che ha generato falsi allarmi e aspettative inesistenti.
EBOLI – Parafrasando quella famosa frase scritta in tutti i Saloon del Far West – “Non sparate sul pianista”-, mi viene da dire la stessa cosa a proposito del giovane Avv. Gaetano Naimoli – “Non sparate sul Difensore Civico” -. Questa vicenda si richiama al Far West, perché di Far West politico si tratta, dove ognuno fa quello che gli pare, senza regole e utilizzando il potere che si ritrova in maniera disinvolta e sommaria. La differenza però è sostanziale, perché mentre il pianista dei Saloon svolgeva un ruolo di intrattenimento degli ospiti con le sue musiche e non centrava niente con le risse e le sparatorie, il Difensore Civico invece, riveste un ruolo Istituzionale e deve affrontare un eventuale contenzioso con sobrietà, autorevolezza e presumibilmente con grande equilibrio.
Senza voler entrare nel merito della vicenda dell’IVA sui Rifiuti Solidi Urbani, che il Comune di Eboli comunque non ha mai applicato e che con la nota dell’ufficio preposto, si chiarisce ogni cosa e si fa rientrare un allarme ingiustificato, resta in piedi solo scivolone di Naimoli, che sicuramente è da attribuire alla giovane età, alla sua scarsa esperienza amministrativa e magari anche al suo “temperamento”.
Naimoli in questa vicenda si è comportato istintualmente da avvocato, buttandosi a capo fitto su una questione che immediatamente ha individuato come un argomento da poter richiedere senza interposizione un risarcimento, che comunque non avrebbe interessato il Comune, semmai l’Ente riscossore, con altre modalità e altre forme, in quanto l’IVA è una partita di giro e quindi non rientra nelle casse del Comune. Una vicenda spinosa, ma che a margine di quegli enunciati della Corte Costituzionale, e a seguito dei vari interventi delle Piccole, Medie e grandi Imprese, ancora deve essere definita e che il Parlamento a breve dovrà regolare con una ulteriore Legge chiarificatrice.
Resta comunque: l’azione avviata e compiuta; l’allarme ingiustificato procurato; una pubblicizzazione a mezzo stampa; l’alimentazione di aspettative ingiustificate; il chiarimento degli uffici preposti; la diffusione di dati falsi; una spiegazione dello stesso Difensore non richiesta; una brutta figura istituzionale non richiesta, che mette in discussione e fa generare dubbi sulle istituzioni cittadine e sull’Ufficio del Difensore Civico stesso.
“Non sparate sul Difensore Civico”, per favore. Ma va detto anche che prima di iniziare qualsiasi azione bisogna verificare la fonte e l’attendibilità della fonte (questa è una regola base dei giornalisti) che dovrebbe ispirare tutti, specie chi è consapevole di esercitare un ruolo e per questo ha le conoscenze giuridiche tecniche e si presuppone, anche quelle amministrative, ivi compreso la macchina amministrativa. In questa storia non vi è una sola corrispondenza e lo afferma anche il Direttore Generale del Comune di Eboli, Dott. Gianfranco Masci il quale liquida con un sorriso la vicenda – “Il Comune ha la TARSU, e non ha mai applicato l’IVA” – e precisa sulle cifre – “Tra l’altro il servizio costa al Comune 5.500.000 euro. Non so da quale calcolo è venuta fuori la cifra di 650.000 € apparsa sui giornali” -.
Comunque, anche se vi fosse stato un minimo di fondatezza, il Difensore Civico non può Costituirsi e non lo può fare nemmeno se volesse ricorrere all’Istituto della Class Action, cosa diversa invece, sarebbe stato, sempre se ci fossero stati tutti i presupposti, di attivare un procedimento di invito al Comune e in questo caso all’Ente riscossore dei Tributi, di adottare tutti i provvedimenti del caso per eliminare gli inconvenienti lamentati. Il garibaldinismo non aiuta in certe circostanze.
La via della “Giustizia” è lunga, basata sul buon senso, moderazione, ma deve essere lastricata di una solida base di regole e di democrazia, perché porti sempre alla “soddisfazione” finale.
Va detto altresì che la difesa del cittadino non deve essere una difesa tout court, esagerata al punto tale da danneggiare il Comune stesso e quanto ne deriva. Questo “Istituto”, il Difensore Civico, è una figura di equilibrio che non deve mai perdere di vista, anche nella difesa più strenua, quello che è l’interesse superiore dell’Ente stesso, e per questo non deve ispirarsi all’esercizio della professione dell’Avvocato, bensì allo spirito che anima il “buon padre di famiglia”. Quel principio a cui si ispira sempre il legislatore nella estensione delle Leggi stesse.
Suggerirei a tale proposito una lettura che potrebbe dare qualche ispirazioni: “il Visconte dimezzato” di Italo Calvino. Una lettura per aiutare a capire che l’esagerazione nella bontà o nella cattiveria sortisce lo stesso effetto e non è per niente gradita. “In medio stat virtus”, nel senso che l’equilibrio e la moderazione fanno essere un “buon padre di famiglia”.
Questa storia è sicuramente da archiviare come una una brutta figura Istituzionale, che non viene cancellata affatto dal comunicato del Capo Servizio Tributi del Comune di Eboli, Rag. Cosimo Marmora, e nè dal Comunicato Stampa dello stesso Naimoli. Sono solo due “toppe” che aggravano di più le responsabilità istituzionali di chi ha generato tutto questo allarmismo senza nessun fondamento.
Avremmo apprezzato se, anziché fornire delle “toppe” per giustificare una “bufala”, si fosse fatto ricorso ad un bagno di umiltà, chiedendo scusa ai cittadini e agli organismi istituzionali Comunali per l’errore commesso. Le scuse non sono affatto un’atto di sottomissione, semmai il contrario, sono un atto di grande maturità civile e democratica.
on 2 ottobre 2009 Ho letto i giornali di ieri. L’intervento del difensore civico comunale odorava di arringa a mo’ di opposizione contro Melchionda.
Che bel ringraziamento per averlo eletto a difensore dei cittadini assieme ai complici del centro-destra.
Oltretutto da buon avvocato non ha saputo nemmeno comprendere una sentenza della corte costituzionale.
Praticamente gli scenziati al Comune di eboli…non finiscono mai.
Dopo Melchionda e Masci………Naimoliiiiiiiiiiiiiii
Avete fatto un bell’affare Sindaco e company.
COMPLIMENTIIIIIIIIIIIIII
e come direbbe Emilio Fede….Che figura di m….
Non sparate sul pianista, ma non fate nemmeno i berluschini.
La notizia è uscita dalla stampa locale, perchè così è stata ricevuta. Con tanto di comunicato stampa.
Le risate del direttore Masci solo l’aspetto più ridicolo della faccenda.
Ci ritroviamo con un direttore generale che caldeggia una variante al piano regolatore di un’azienda dove svolge il lavoro di commercialista privato.
Porcata da Procura della Repubblica.
Ma soprattutto Masci, il commercialista re dei commercialista, non si trova con le cifre. Semplicissime. Non dico un ragioniere, ma un banalissimo ragazzino in terza media, l’avrebbe capite.
Se l’assessore Marra dichiara: “incassiamo 6milioni e mezzo di Tarsu all’anno”. E se l’Iva sulla Tarsu è al 10 per cento, ecco spiegata l’Iva pari a 650 mila euro.
Un calcolo difficilissimo. Come la balzana idea del sindaco venuto da Serre di nominare a direttore generale una persona che non legge nemmeno le dichiarazioni dell’assessore alle finanze.
L’avessimo saputo prima, nel 2005. Altro che sparare sul pianista…
possiamo avere un commento del sig.sindaco o dell’esimio presidente su questa vicenda grazie perchè si sono volatilizzati
Francè ma allora sei tu ad essere recidivo, la TARSU è una tassa, e quindi su di essa non ci può essere iva. Dal che, non si capisce da dove dovrebbe uscire la cifra di 650.000 euro. Capisco il tuo odio viscerale per l’amministrazione comunale, che spesso inficia la tua obiettività, ma a volte veramente dici sciocchezze con sicumera
L’iva si applica sulle tariffe e non sulle tasse.
Praicamente l’introduzione futura della T.I.A. porterebbe l’aggiunta dell’iva.
In effetti la sentenza che è stata commentata è relativa alla tariffa …(tia).
C’è stato un errore di lettura della sentenza.
Ma, per ora …sulla tarsu l’iva…NON ESISTE.
La nota del Comune di Eboli ha dato grossi spunti di riflessione che purtroppo molti, accecati da rancori e limitati dalle conoscenze, non hanno raccolto.
A parte che un Giornale locale ha dato la notizia con un tenore diverso dove il senso delle frasi di Naimoli erano, “ C’è questa sentenza, ci sono delle istanze, verificheremo con delle richieste scritte come il Comune di Eboli intende gestire il problema caso per caso”, il problema della questione sollevata è a mio modo di vedere un altro.
Come dice Antonio il Comune di Eboli doveva per forza di cosa applicare l’IVA perché la legge lo imponeva rendendo obbligatorio il passaggio da tarsu a tia.
Per evitare ripercussioni è dovuto uscire allo scoperto dichiarando che non applica il 10% perché non ha aderito alla Tia, che è obbligatoria ripeto.
Da quanto emerso si evince che il Comune di Eboli non ha applicato il Decreto Ronchi come hanno fatto la maggior parte dei Comuni d’Italia ( se non tutti tanto che stamani si parlava di questo problema a uno mattina e riguardava tutti i Comuni). Il decreto prevede il passaggio obbligatorio dalla Tarsu alla Tia.
Cio’ comporta un grande risparmio per i cittadini e soprattutto una giustizia sociale che la Tarsu non da.
Infatti con l’introduzione della”Tariffa per l’Igiene Ambientale” i cittadini non paghino più il contributo sulla sola base dei metri quadrati degli immobili condotti, ma anche sui rifiuti effettivamente prodotti e su tutti i costi inerenti.
La principale delle differenze tra Tarsu e Tia è nei criteri di commisurazione del prelievo. In particolare, mentre la tassa rifiuti è calcolata sulla base dei metri quadrati dei locali e delle aree occupate dal contribuente, senza che rilevi il numero degli occupanti, nel caso della tariffa il sistema è più complesso. La tariffa è suddivisa in una quota fissa e in una quota variabile. La prima è rappresentativa delle spese generali sostenute per l’organizzazione del servizio, che in quanto tali non variano in funzione della quantità di rifiuti prodotti.La seconda deve tendere ad avvicinare il prelievo al grado di fruizione del servizio pubblico da parte dell’utente.
Ora se vogliamo discutere l’obbligatorietà o meno di questo passaggio lo possiamo fare anche ma comunque la domanda resterebbe perché il Comune di Eboli non l’ha fatto se questo puo’ rappresentare un vantaggio per i cittadini.
I vantaggi della Tia risultano ancora maggiori per i Comuni che applicano la raccolta differenziata dimenticavo. Infatti i costi per i contribuenti diminuiscono a seconda dei risultati raggiunti.
Per Luigi g.,
la nota del comune di Eboli, da’ molti spunti di riflessione sicuramente: il primo fra tutti è sicuramente il silenzio dell’Assessore che fornisce cifre sulle quali nemmeno il direttore Generale concorda; il secondo, che il Sindaco tace demandando ad un funzionario un chiarimento, che se non vi fosse stata l’improvvida sortita del Difensore Civico, che ha procurato un falso allarme e aspettative ingiustificate nei cittadini, non ci sarebbe stato: terzo, che se i conti per la TARSU corrispondono a € 5.500.000, come l’appalto che si paga alla SARIM, anche se si fosse pagata l’IVA sarebbe stata una cifra omnicomprensiva ai 5.500.000.
Perché l’Assessore alle Finanze dei voti di scambio fornisce la cifra di €6.500.000? chi ha ragione il Direttore Generale o l’Assessore? se veramente corrispondesse alla cifra dell’Assessore, allora significa che il costo è aumentato rispetto all’appalto, significa che è aumentato del 20% e che si dovrebbe fare una variante al bilancio, come fu fatta a dicembre scorso, quando sempre lo stesso assessore ammise di aver sbagliato i calcoli di circa 500.000 euro.
Caro Luigi,
non ci sono giustificazioni per il fatto specifico, per il resto come si dice: più si rivolta la cacca e più puzza. Non bastano disquisizioni del come e del perché, vi è solo un fatto che a Eboli la TARSU si paga senza l’IVA e che l’intervento del difensore Civico è stato inappropriato e anche il suo comunicato di chiarimento è stato una grossa presa per i fondelli. Anziché chiedere umilmente scusa per la scivolata, ha voluto trovare una “pezza” di giustifica, che se lui stesso non avesse dato quelle dichiarazioni alla stampa non ce ne sarebbe stato bisogno.
…. appunto, ma è un errore davvero grossolano, per un avvocato! ed è un errore per una persona investita di pubbliche responsabilità partire in quarta su una vicenda come questa…. quanto a Faenza…. lasciamo perdere… il furore ideologico e l’odio personale gli fanno sfuggire che col suo commento qui sopra è caduto lui nel ridicolo!
@luigi g: ma che stai a dì??? il passaggio da tassa a tariffa, pur previsto dal decreto ronchi rimandandolo ad un regolamento che pure conteneve tempi vaghi e controversi, è in realtà stato da pochi comuni a tutt’oggi, neanche il 30%!!!
X ADMIN sono intervenuto più volte su questo blog firmandomi luigi g., stranamente oggi mi accorgo che un altro utente interviene firmandosi luigi g, vorrei solo precisare che la firma luigi g. riguarda i pensieri ed idee di Luigi GUARRACINO, se eventuali “utenti” hanno intenzione di intervenire siano un pò più originali cercando di non “copiare/ingannare” chi considera questo blog, un ottimo strumento di lSANA comunicazione.
Francesco Faenz è il giornalista più fazioso ed incompetente che ci sia. Dall’alto della tua immensa “cultura” non sa che l’iva sulla Tarsu è illegittima…. come siamo ridotti male. La cosa che mi fa più ridere è che a questa persona più volte derisa viene ancora data la possibilità di scrivere baggianate. Invece di interessarsi a cose che più da vicino lo riguardano e che ogni giorno ..in regione campania..lo fanno sembrare più alto di quanto è
Per Antonio
innanzi tutto Francesco Faenza non è affatto fazioso. E’ tra i più bravi giornalisti di Eboli e quando scrive, non scrve baggianate. Magari fossero così anche gli altri, che invece potrebbero essere bravi come Faenza, invece preferiscono fare i “giornalisti di coro”, pagati dal Comune e pagati dai giornali. NON SI PUO’ SERVIRE DUE PADRONI, perché di padroni parliamo.
Un giornalista non risponde a nessuno se non a se stesso e proprio oggi c’è una manifestazione a Roma a favore della libertà di stampa che un’altro signore più importante, vorrebbe imbavagliare.
Se vi fossero stati dei cronisti (non giornalisti) più responsabili del loro ruolo, forse non ci sarebbero tanti blog e non ci sarebbe stato stato nemmeno POLITICAdeMENTE.
Perché secondo te è nato questo blog, per fare il coro?
Anche io sono di parte, ma non ho una tessera e anche se l’avessi, non ci sarebbe niente di male. Non per questo credo di essere fazioso.
CERCATE DI ABBASSARE I TONI E RICONDURLI A DIBATTITO CIVILE IN LINEA CON LO STILE CHE CREDO DI AVER DATO A POLITICAdeMENTE. NON HO INTENZIONE DI ROVINARE A QUANTI VOGLIONO DISCUTERE IN PIENA LIBERTA’ DI OPINIONI, FATTI O VICENDE DELLA NOSTRA CITTA’.
Grazie per i tuoi interventi
sono d’accordo con il ittolo del servizio: non sparate sul dif.civ. sono sicuro che naimoli sia un buon avv.to ed è normale che come tutti i giovani che hanno voglia di fare, sia caduto involontariamente in un’ingenuità tipica dei giovani volenterosi, lasciamo stare, può succedere a chiunque, ha cercato solo di fare una cosa buona in buona fede, è facile sparagli contro, io “sparerei” (riportato chiaramente tra virgolette) a qualcun altro su questo consiglio e su questo comune e avrei solo l’imbarazzo della scelta. Io dico un pò a tutti, siamo più seri e onesti, solo ciò può far bene alla collettività. E grazie ad admin per il suo contributo ad un libero dibattitto
Caro Antonio,
io non sparerei a nessuno, ma mi aspetterei che una persona che svolge un ruolo di garanzia non prendesse queste scivolate. La giovane età non c’entra niente, non era un titolo. Se poi la vogliamo far valere per Naimoli, vuol dire che dobbiamo fargli uno sconto e dobbiamo dar ragione a quanti dicevano che forse non era adatto per la sua giovane età. Qua si parla di professionisti, di competenze e di rapporti, ma si parla anche di moderazione e di equilibrio.
Avrei apprezzato e lo ripeto, che avesse chiesto scusa, stavolta si, invocando la sua giovane età, e non avesse invece trovato delle pezze per giustificare quella bufala.
Poi il fattoo che non bisogna sparargli addosso, è evidente, perché deve svolgere il ruolo che gli hanno voluto conferire, sperando che per il futuro maturi un po’ e sia più accorto e non procuri falsi allarmi ed aspettative ingiustificate.
Se la madre degli imbecilli è sempre incinta, quella dei conigli anonimi, sta messa peggio.
Apprezzo il coniglismo culturale del signor Luigi, anonimo. E dell’altro coniglio che parla di giornalismo, con nome inventato, cognome omesso, tale Antonio…??? Antonio come? Antonio Coniglione?
Siete bravi a trasformare le vostre frustrazioni in attacchi personali. Di quel che è accaduto, nemmeno una virgola avete capito.
Bravi conigli. La paura di firmarsi nome e cognome fa novanta?E voi sareste i giornalisti-intellettuali ebolitani, ma di cosa?
Delle vostre mega masturbazioni mentali…sicuro
Di eunuchi da sparate demenziali, son pieni tanti siti internet.
Se su questo blog si apre una discussione seria, provate a informarvi, prima di dire castronerie.
Per il sapientino Luigi. Ti spiego giornalisticamente quel che è accaduto. Velocemente. Perdere tempo con i conigli anonimi, non è il mio hobby.
Il difensore civico ci manda un comunicato stampa. In base alla sentenza della Corte Costituzionale, il comune deve restituire l’Iva sulla Tarsu. Dice Naimoli. Dopo aver sentito il sindaco venuto da Serre.
Il sottoscritto, aduso a metterci la faccia, il nome e il cognome, a differenza vostra, contatta l’assessore Marra. Che dice: “incassiamo 6 milioni e mezzo di Tarsu all’anno. L’iva da restituire agli ebolitani, quindi, ammonterebbe a 650 mila euro all’anno. Pari al 10 per cento del totale”.
Se il vostro direttore generale non riesce a fare calcoli così banali, dovete lamentarvi con chi l’ha messo in quel posto.
La Fiera Campionaria, la dice lunga sulla capacità di Masci. E dei suoi collaboratori.
Due giorni dopo, viene scoperto l’errore madornale.
L’Iva sulla Tarsu a Eboli non si paga, spiegano negli uffici.
Il sindaco non lo sapeva? Come mai a Naimoli non l’ha detto?
Ma tutto ciò non inficia il ragionamento partito con l’assessore Marra. Del danno potenziale che avrebbe subito il comune con quella sentenza.
Mi rendo conto che avete bisogno di sfogarvi. Che il vostro lavoro vi crea frustrazioni pesanti. Che il vostro sindaco venuto da Serre vi ha pure chiuso il parco dell’amore. Ma i pipponi mentali, cari anonimi (Luigi e Antonio) fateveli su un altro blog…
O forse l’errore è mio. Ho perso altri 10 minuti di tempo. A rispondere a conigli cortigiani, eunuchi di se stessi, replicanti senza attributi.
Aspetto i vostri nomi. Per parlarne usque tandem supremum exitum. (il vostro, magari)…
Francesco Faenza
Per Francesco Faenza,
non hai perso affatto tempo hai solo spiegato giornalisticamente quello che è avvenuto e che ho cercato di evitare di raccontarlo nel mio articolo per non allungarmi troppo e per evitare semmai polemiche. Mi sono limitato al fatto che si è procurato un falso allarme e si è ingenerato nei cittadini aspettative inesistenti. Mi sono limitato a commentare a modo mio la figura di niente di un Comune che non riesce a dialogare da una stanza all’altra o da un piano all’altro e la cosa più grave che invece di ammettere l’errore, si è voluto mettere su una toppa che è più grave dell’errore stesso, nel più assordante silenzio dell’Amministrazione Comunale del Sindaco e di un altro che vuole fare la figura istituzionale il famoso “galletto di famiglia”, tutte le volte che gli conviene e tralasciare la sua istituzionalità quando si tratta di dare consigli su vicende gravi come il caso Aracne.
Da questa storia, sai cosa ne deduco? ci dovremo fidare in seguito, quando il difensore Civico di concerto con l’Amministrazione si occupa di qualche caso e ci presentano carte di appoggio per giustificarne l’operato?
Questo è l’interrogativo serio.
In ogni caso lo faccio con tutti e lo faccio anche con te, pur condannando l’attacco che hai subito da Antonio, di cui non conosco le sue generalità, ma il suo certificato, DI ABBASSARE I TONI IN MODO DA POTER DISCUTERE IN PIENA LIBERTA’. Sono sicuro che Antonio si è lasciato portare e non aveva intenzione di essere offensivo sperando superiate immediatamente ogni cosa.
io sono antonio che ha scritto che è d’accordo con il titolo e non ho detto nulla su faenza, giusto per precisare l’altro antonio non so chi sia. Grazie
QUESTO MESSAGGIO E’ OFFENSIVO E PER QUESTO L’HO CORRETTO. NON E’ IN LINEA CON LO STILE DI QUESTO BLOG:
HO RIVOLTO UN APPELLO A CHI INTERVIENE NEI FORUM DI ABBASSARE I TONI E RITORNARE NELL’ALVEO NATURALE DELLA DISCUSSIONE; CIVILE,PACATA, DEMOCRATICA, ANCORCHE’ CONTRARIA O ASPRAMENTE CONTRARIA ALLE POSIZIONI DEGLI ALTRI.
SE DOVESSE RIPETERSI SARO’ COSTRETTO ad INTERESSARE LE AUTORITA’ COMPETENTI, PER NON ALLINEARMI ALLA COLPEVOLEZZA.
Hai ragione,caro super giornalista, invece di atteggiarti xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Ps. XXXXX XX X XXXX XX XXXXXXX=:-))
Vorrei ringraziare quanti, a partire dall’amministratore del blog, contribuiscono attraverso queste pagine ad alimentare ogni giorno una sana discussione….non mi piacciono, invece, gli attacchi volgari, gratuti e infondati lasciati da gente anonima contro persone con nome e cognome e per questo invito l’admin ad intervenire.
Per Speranza,
spesso capita che qualche partecipante alla discussione degeneri e questo non è affatto comprensibile, il mio sforzo, e lo dico fino alla noia, è quello di offrire una tribuna, uno spazio, dentro il quale tutti quelli che vogliono partecipare si sentano a proprio agio ed esprimere le proprie opinioni in libertà e senza per questo aspettarsi parolacce.
Voglio sperare sia stato solo una scivolata.
Grazie del tuo intervento.
scusatemi ma io di di politica non nè capisco tanto ma nel contesto sociale in cui vivo ho capito che purtroppo eboli è il paese dei balocchi. io sono nato alla fine degli anni 80 e le persone anziane dell’epoca mi raccontano che eboli era il centro della politica nazionale e regionale con il ministro conte e l’assessore clemente la gente ed i politici importanti venivani da tuttta l’italia per incontratre i ns. politici c’era una volta la pezzullo la de martino ecc. poi dopo tangentopoli la qulità politica ed imprenditoriale del ns.città è andata col passare degli anni sempre + scadente cominciando con rosania sicuramente una brava persona ma non ha sviluppato niente per 10 anni noi figli purtroppo di questa generazione non siamo mai andati a mare a campolongo le aziende che presidiavano la ns zona industriale hanno chiuso o si sono spostati in altre cittadine limitrifofe portando con sè l’economia così abbassando la qualità della vita e quindi aumentando disoccupazione povertà e squallore così siamo condannati ad emigrare per poter crescere professionalmente, non abbiamo sviluppato un turismo balneare sulla fascia costiera, non abbiamo sviluppato un turismo storico e religioso, e nemmeno un tursmo sportivo con gli impianti che ci ritroviamo e pur avendo ebolitani professionisti che sviluppano questi discorsi importanti fuori dal ns. territorioed hanno grande successo vengono qua in vacanza a trovare i loro genitori perchè ormai e l’unico vincolo che li tiene ancora legati ad eboli allora ho capito che se voglio rimanere nel mio paese devo essere un mediocre per sopravvivere avere a che fare con il politico di turno per avere il contentino ed addirittura potrei diventare assessore senza lavorare e studiare vedi gianluca morrone, mimmo maglio, donato santimone, ecc. quindi non esiste in ogni caso e negli di vita trascorsi fino ad oggi meritocrazia per ricoprire ruoli di responsabilità bisogna essere mediocri e senza qualità si parla dei candidati sindaci di incarichi di sviluppo del territorio in 23 anni della mia vita non ho visto nessun miglioramento anzi si torna sempre + indietro perchè non ci sono programmi e prospettive mentre per i ns. politici conta solo dividersi le poltrone e gli incarichi senza produrre nulla sarò curioso di vedere dopo le elezioni con tutti i debiti che ci sono cosa si divideranno con questo concludo.
ad admin e faenza, vorrei ancora precisare che a firmare ci sono due antonio io sono quello che che non ha mai detto che faenza è fazioso ed altro, anzi è un ragazzo che stimo proprio per il fatto sottolieneato da admin che non f parte del coro, ma è giornalistalibero che, secondo me, ha anche pagato per questa sua solitudine giornalistica e su questo ha la mia solidarietà anche se per come è non si sente solo. Cmq grazie ad admin per questi dibattiti, però vorrei che sapesse che io sono l’anotnio che non ha offeso.Grazie
L’unico a scrivere castronerie sul blog è questo pseudo articolista, anzi direi più “giullare di corte”.
Un signore che scrive sulla stampa locale senza mai riscontrare le notizie prima di pubblicarle, con lo scopo di fare clamore ed infangare le persone: questa è altra cosa che sarà discussa nelle sedi competenti.
Mi rendo conto che la campagna elettorale è entrata nel vivo, e a quanto pare gli unici argomenti della cronaca politica riguardano il denigrare l’avversario più che discutere di questioni serie ed utili per la città.
Voglio fare alcune semplici considerazioni sulla questione su cui tanto si discute: L’iva e la Tarsu.
1) L’iva è un’imposta che si applica sui servizi soggetti a tariffa, la Tia è una tariffa, mentre la Tarsu è una tassa, non si può applicare un’imposta su di una tassa. Chi ha studiato un po’ di scienze delle finanze sa questa banalissima regola.
2) Voglio precisare che la somma di Euro cinquemilionicinquecento non è il costo della gestione rifiuti bensì è l’ammontare complessivo del ruolo a carico dei cittadini, il costo della gestione rifiuti per l’esercizio 2009 è di euro seimilionicinquecento. Leggere Bilancio 2009. Preciso a favore di qualcuno che i numeri non sono un’opinione, cosa diversa è invece dare i numeri.
3) Per quanto riguarda lo scivolone o errore che dir si voglia mi sorge un dubbio: non sarà stato qualche giornalista furbetto che ha chiesto al difensore civico un parere sulla sentenza con l’unico scopo di fare clamore diffondendo una notizia che avrebbe fatto vendere qualche copia del giornale in più, visto che i livelli di vendita dei quotidiani locali è alquanto bassa?
Gianfranco Masci
Caro Massimo, anche se sei l’amministratore del sito avresti dovuto evitare di commentare oltre la vicenda anche perchè l’altro candidato a Difensore Civico eri proprio tu; io credo, è un’opinione personale, che sarebbe stato corretto riportare la notizia “giornalisticamente” e senza il tuo commento, soprattutto quando questo commento è entrato nel dibattito dei lettori. Grazie
Per Ebolitano doc,
rispetto la tua opinione ma non la condivido, perché come al solito ho rispettato la notizia giornalistica pubblicando il Comunicato Stampa che mi ha inviato il Difensore Civico, e come al solito ho fatto un breve commento introduttivo. Lo faccio sempre.
Per il resto non condivido il tuo assunto circa il fatto che non sarei dovuto intervenire. Per quale motivo. Non ho espresso giudizi su nulla rispetto alla vicenda della sua nomina, anzi ho sempre dichiarato che la sua nomina era legittimissima, anche se magari non condividevo le motivazioni che davano i consiglieri di opposizione, i quali fornivano giustificazioni non richieste, avendo loro la facoltà di votare chicchessia.
Nella fattispecie, mi sono limitato a riportare una notizia giornalistica, e prima ancora di pubblicarla, mi sono accertato della sua veridicità, come correttamente si fa. Ho telefonato anche al Direttore Generale che mi ha fornito tutte le delucidazioni, riportandone virgolettata la sua risposta e omettendo la parte confidenziale, come era giusto che fosse, poi ho commentato la notizia.
E quale sarebbe lo scandalo? Perché non dovevo intervenire? perché ero candidato? Ma è una stupidità scusa. A prescindere dal fatto che nella votazione che si è eletto l’Avvocato Naimoli, non ero affatto candidato, informati. Ma cosa dovrei fare per questo non parlare mai dell’operato del Difensore Civico? E come dire poiché sei nato nudo, vergognati per tutta la vita. Non lo accetto per niente.
Per sgombrare ogni dubbio è opportuno che ti dica, che sono stato il primo che ha pubblicato la notizia dell’Elezione dell’Avvocato Naimoli a Difensore Civico; il primo a pubblicare il suo messaggio di ringraziamento; mi ha scritto e mi ha chiesto pubblicamente se avessi voluto collaborare con il suo “Ufficio”; gli ho fatto le congratulazioni, e l’ho fatto in maniera pubblica, con una lettera pubblica ma confidenziale; tutte le volte che vorrà potrà utilizzare questi spazi che non nego a nessuno, figurarsi se lo farei per una figura Istituzionale, e sfido chiunque a dire il contrario.
Se sono entrato nel Forum, l’ho fatto solo per moderarlo, poiché si incominciava ad andare oltre i limiti e sono intervenuto per chiedere di abbassare i toni, invitando tutti ad intervenire e dire qualsiasi opinione, anche scomoda, ma nella correttezza.
Non ho nessuna intenzione di essere fazioso e non voglio nemmeno che lo siano gli altri, ma se lo fanno non posso farci niente.
Ritengo di aver creato uno spazio che merita tutto il rispetto, proprio perché offre a tutti la possibilità di dire il proprio pensiero, liberamente e senza per questo limitarsi nellaverità per paura di ritorsioni. Per questo ho accettato anche che si intervenisse con Nik Name. Per moderarlo sto molto attento che non si sconfini e pure spesso mi sfugge qualche cosa.
Questo blog lo leggono e lo frequentano migliaia di persone al giorno, proprio perché si sentono liberi di farlo e prendendone sempre più confidenza lo sentono proprio, e per me è motivo di grande soddisfazione.
Se qualche cosa poi non funziona? Non sono mica perfetto, ma mi sto attrezzando per esserlo (scherzo naturalmente).
Grazie per il tuo intervento.
X giovane ebolitano: e quattro…..
In questo blog si rispettano soltanto le opinioni di chi va contro la parte politica di maggioranza. Si ritengono offensive e criticabili soltanto le affermazioni di chi espirme una sua opinione personale su di una persona che usa solo offendere nei propri articoli e non semplicemente criticare ma ripeto evidenziandolo OFFENDERE , scadendo il più delle volte in accuse gravi ma soprattutto non veritiere. Il più delle volte vengono coinvolte persone che non hanno la possibilità di controbattere talune diffamazioni perchè non hanno alcun mezzo di comunicazione a loro disposizione. Io penso che una critca all’operato di determinate persone sia accettabile, accusare e sputtanare senza prove sia una qualcosa di una gravità inaudita. Mi meraviglio dell’onestà intelletuale più volte professata dall’admin di questo blog che dopo le ultime osservazioni lette mi è scaduta all’inverosimile. non leggerò più questo blog e consiglierò in giro di non leggerlo data la mancanza di democrazia e la presenza di una dilagante disparità di trattamento. Mi dispiace , lettore profondamente deluso
Per Lettore deluso,
la prova evidente che quello che dici non è vero è che si pubblicano interventi di ogni opinione politica ivi compresa la tua. Se poi quello che si scrive non corrisponde ai tuoi desideri, non è colpa mia, se ti sono scaduto, come dici, mi dispiace, ma non capisco a quali offese e quali accuse che non sono veritiere fai riferimento. Quali sarebbero le opinioni che si rispettano e quali quelle che no. ho l’impressione che c’è qualcuno che vuole fare il guastatore e mi dispiace. Quando scrivo delle cose, me ne assumo sempre la responsabilità, ci metto la mia faccia e il mio nome.
Su questo blog ho dato spazio a tutti e continuerò a farlo, perché ritengo sia giusto, per questo ti invito,anziché di fare affermazioni generiche di essere più preciso e dirmi a chi avrei offeso e a chi avrei “sputtanato”, come dici tu.
A quale osservazioni fai riferimento e in merito poi agli spazi che negherei.
Nessuno mai ha avuto negato uno spazio in questo blog, a meno che non siano quelli si, offensivi o lesivi della dignità altrui.
Ho accettato anche che si usino Nik Name, come fai anche tu, per proteggere le persone che vogliono esprimere opinioni devergenti anche nei confronti dei potenti, e tu mi accusi di essere offensivo e di dire cose che non sono veritiere.
Ma di cosa parli, ho il dubbio che non sei a conoscenza dei fatti.
E poi, la tua affermazione è ancora più grave di tutto il resto che dici, somiglia a quelle che fa il nostro Premier, quando consiglia gli imprenditori di non fare pubblicità sui giornali che parlano male di lui, e tu vuoi consigliare agli altri di non leggere questo blog che non la pensa come te. Se non ci fosse stato queste cose non le avresti potuto dire a nessuno.
Questo blog è letto da migliaia di persone al giorno,per me è anche difficile moderare i Forum, leggo tutti i vostri interventi e spesso capita che mi scappi qualche cosa, ma se si va oltre le righe, richiamo tutti sempre alla moderazione e intervengo direttamente.
In questo articolo, mi sono limitato a commentare quello che è accaduto, i comunicati stampa che erano virgolettati, e poi come fa un buon giornalista mi sono accertato dei fatti, ho parlato con il Direttore generale e ho riportato, sempre virgolettandolo, il suo intervento nell’articolo, facendo bene attenzione a non inserire quello che invece è stato anche un colloquio privato, e questa è cronaca, poi ho fatto come è il mio solito delle considerazioni, che si possono condividere o meno, poi sono intervenuto nel dibattito perché si stava degenerando.
Adesso mi devi dire dove ho offeso e quando ho detto cose non veritiere e diffamatorie.
Resta un fatto, caro admin, e cioè che l’ottimo giornalista Faenza ha confuso una tassa con una tariffa, commettendo una gaffe madornale, segno di suprema superficialità. In aggiunta a questo, si permette di insultare me ed altri in modo diffuso e volgare (conigni, eunuchi), e tu persisti nel difenderlo. Sobno francamente disgustato.
Per Luigi,
ho difeso anche te, nel momento in cui gli ho detto di abbassare i toni.
Non condivido affatto alcuni passaggi dell’intervento di Faenza, e spesso nemmeno alcuni dei tuoi, ma proprio per questo è bello. Grazie a Dio pensiamo ancora diversamente.
Meno male.
Ma che piacere, finalmente qualcuno che si firma.
Che piacere trovare il signor Masci su questo blog.
Lo sponsor numero uno della variante pasticcera.
L’organizzatore della Fiera Campionaria più penosa d’Italia.
Il signor Masci ci viene pure a spiegare come sono andate le cose, sulla Tarsu.
Da gran maestro di giornalismo, qual è…
Giornalismo berluschino…ovviamente.
La storia è andata diversamente, da come la scrive Masci.
Lui almeno, a differenza del conigliume anonimo, ci mette la firma, sotto l’intervento.
Cosa aggiungere ancora?
Nella cantonata presa da Gaetano Naimoli, c’è il 50 per cento di complicità dell’ idolo-sindaco di Masci, di Martino Melchionda.
Non perdete tempo a scrivere cretinate.
C’è il comunicato stampa che parla chiaro. Carta cantat, diceva l’indimenticato Emilio Cicalese.
Tutto il resto, sono s*** mentali.
Se poi volete smentire pure i comnicati stampa….affrettatevi, perchè la neuro è stata accorpata alla endocrinologia. E i posti letto, scarseggiano. Checchè ne dicano, gli sproloquianti politici ebolitani, delegati alla sanità…ma questo è un altro discorso. Penoso. E’ domenica. Andiamo avanti.
Per quanto riguarda i complimenti professionali di Masci al mio modo di fare giornalismo, gli ricordo, spero per l’ultima volta, che:
dal 1997-al 2005, il sottoscritto, in presenza di testimoni, raccoglieva sul viale Amendola, in piazza della Repubbica, in comune, dalla trimurti Masci-Cicia-Melchionda una valanga di complimenti su come facevo il giornalista, su come attaccavo l’amministrazione Rosania.
Dall’amministrazione Rosania il sottoscritto non ha preso una lira.
Masci e Melchionda non credo proprio possano dire la stessa cosa. Vero Masci?
Dal 2005, i parametri masciano-melchiondini, sul mio modo di fare giornlasmo, mutano improvvisamente.
Solo Cicia è rimasto sulla stessa linea. La coerenza non è un dono per tutti.
Per finire? In campagna elettorale non ci sono io. Ho iniziato a scrivere dal 1997. E ho sempre scritto allo stesso modo.
Un aneddoto finale c’è. Sono stato avvicinato da quest’amministrazione comunale, da diversi esponenti, per ammorbidire il mio modo di scrivere.
Ma non ha funzionato.
Non perchè mi facciano schifo i soldi, caro Masci, ma perchè oltre la dignità, mi fa schifo la corruzione le prostituzione intellettuale.
A me i soldi piace guadagnarmeli con onestà. Non fare l’eunuco senza palle, buono per tutte le stagioni.
Sat sapienti, signor Masci.
Ma complimenti ancora. Per averci messo la firma.
Agli altri tristi figuri di questo blog, ancora senza nome, altro da aggiungere non c’è.
Volete fare i giornalisti? Ci vediamo domattina in strada. Tribunale, ospedale, comune, carabinieri etc…
C’è da camminare, correre e sgomitare.
E da scrivere. In Italiano corretto,possibilmente.
A schiena dritta, sempre. Per quanto mi riguarda.
Ad maiora a tutti…soprattutto a chi soffre di parkinson digitale, e non riesce proprio a metterci la faccia, il cognome dopo il nome di battesimo.
Francesco Faenza
A me sembra ricostruendo la vicenda che il difensore civico Naimoli non abbia comunicato nulla a Masci.
Perchè Faenza altrimenti che motivo aveva Masci per irritarsi ? si è irritato proprio perchè è stato messo al corrente evidentemente dopo dalla stampa. Altrimenti che senso avrebbe avuto per Masci far fare questa pessima figura al Comune ?
Francesco è piacevole leggerti ma sono d’accordo con luigi: stai esagerando e mi sembra tu sia stato già richiamato dall’admin ad abbassare i toni altrimenti facciamo scadere questo posto libero di democrazia
p.s. ho apprezzato molto l’intervento di Masci che ci ha messo la faccia e ha spiegato il retroscena permetttondo a noi cittadini di vederci meglio, spero che chi ha responsabilità di governo lo faccia più spesso. Complimenti a Masci !
Francè il punto fondamentale è il livore che metti nelle cose che dici, i toni insultanti e le cattiverie gratuite…. ma non ce la fai proprio a usare toni – pure senza modificare di un millimetro la sostanza – meno rozzi? mah, eppure ti ricordavo come un bravo ragazzo….
ma bravo ragazzo non sei, e non ti rendi conto che molti non si firmano semplicemente perché contraddirti in pubblico significa finire nel tuo terribile tritacarne mediatico, e c’è chi non lo gradisce, ovviamente, essendo un privato cittadino…. rifletti, invece di dare del coniglio e dell’eunuco a destra e a manca