SEL denuncia: Sacco edilizio a Pontecagnano

Sinistra Ecologia e Libertà presentata un’istanza al Comune di Pontecagnano Faiano relativa alle recenti concessioni edilizie nelle aree industriali dismesse.

Il “Sacco Edilizio” si sta compiendo sulle aree dismesse ex Gambardella, ex Coop. Spineta, con la realizzazione di 350, e le concessioni sui suoli dell’ex Cartonificio Sada, ex Tabacchificio Alfani, ex Conservificio Crudele.

Ex-Tabacchificio-Alfani-Pontecagnano
Ex-Tabacchificio-Alfani-Pontecagnano

PONTECAGNANO FAIANO“E’ necessario effettuare una seria riflessione in relazione alle delibere che il Consiglio Comunale ha adottato nella seduta del 19 settembre scorso – scrive in una nota Sinistra Ecologia e Libertà di Pontecagnano in una lettera inviata al Presidente del Consiglio comunale, ai Consiglieri comunali, al Segretario Generale e al Sindaco di Pontecagnano Ernesto Sicache mirano a favorire il riuso dei contenitori industriali dismessi come aree destinate a nuovi insediamenti di edilizia privata.

Alla scellerata concessione Cirio – prosegue SEL – dove si sono realizzate delle vere e proprie piccionaie, seguita da quella sui suoli della ex Ditta Gambardella, ora si concede la cementificazione sui suoli dell’ex Coop. Spineta dove si vogliono realizzare circa 350 appartamenti di edilizia privata. Presto seguiranno le concessioni per cementificare sui suoli ex Cartonificio Sada, ex Tabacchificio Alfani, ex Conservificio Crudele.

È chiaro ed esplicito l’intendimento dell’attuale Sindaco – aggiunge SEL – di stravolgere le intenzioni espresse dall’articolo 19 del vigente Piano Regolatore Generale che individua i contenitori industriali dismessi come spazi per realizzare nuovi incubatoi per attività produttive, verde pubblico, spazi di aggregazione e standard urbanistici di cui la nostra città ha da oltre 40 anni estremamente bisogno.

Carlo Naddeo
Carlo Naddeo

Purtroppo – ricorda SEL – tutto l’operato, passato e presente, del Sindaco SICA va sempre in un’unica direzione: edificare, edificare e ancora edificare prima che si adotti il nuovo P.U.C. cioè prima che si possa ridefinire una corretta fisionomia di questa città che tenga conto delle persone che vi vivono e delle specificità che da sempre la contraddistinguono (Mare, fertili terreni, colline, fiumi, sorgenti, storia antica e archeologia etrusca, risorse termali ecc……) che nessun politico (nessuno escluso!!!) fino ad oggi ha saputo e voluto valorizzare.

Un Sindaco che agisce mediocremente e senza una visione ampia della comunità e del territorio di Pontecagnano Faiano e il cui unico obiettivo, diventato quasi un’ossessione, è l’edilizia privata per i benestanti e non per chi quotidianamente lotta per arrivare a fine mese.

Gli interventi edilizi deliberati rappresentano una scelta che mortifica il territorio e nega alle persone residenti una vera opportunità di sviluppo, di lavoro stabile, di sicurezza sociale, di benessere diffuso e di certezza del futuro. È una scelta che infligge solo mortificazione alle speranze e alle aspettative della Comunità di Pontecagnano Faiano.

Vi invitiamo a rivedere la vostra posizione sulla destinazione delle aree dei contenitori industriali dimessi presenti sul nostro territorio tutelando, – scrive nel documento politico SEL – in tal modo, la Città di Pontecagnano Faiano e i sui abitanti da questo ulteriore scempio edilizio che sicuramente mortificherà lo sviluppo armonico del territorio. 

Vi sollecitiamo – Conclude la lettera di Sinistra Ecologia e Libertà inviata al Sindaco, al Presidente del Consiglio, al segretario Generale e ai Consiglieri comunali – ad attivare tempestivamente tutte quelle iniziative utili ad evitare questa ennesima offesa alla città, che nessuno auspica e nessuno merita, richiedendo una azione amministrativa permeata sulla gestione, conservazione e riqualificazione del costruito, sulla tutela e valorizzazione del paesaggio e dell’ambiente, sulla vivibilità dell’ urbano e sullo sviluppo turistico come volano del nostro Comune.

Pontecagnano Faiano, 28 settembre 2013

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