Domenica 29 settembre 2013, ore 18.30, al Teatro Antonio Ghirelli, “Voci di Donna” dell’Astra Roma ballet.
Un grande appuntamento nell’ambito della rassegna Clickin’ & Dancin’, al termine brindisi di benvenuto per il saluto all’estate e alla nuova stagione teatrale.
SALERNO – Domenica 29 settembre, alle ore 18,30, riaprono le porte del Teatro Antonio Ghirelli per l’ultimo appuntamento dell’estate. Nell’ambito della rassegna Clickin’ & Dancin’, organizzata dalla Fondazione Salerno Contemporanea su progetto di Giusy Tesone, ad essere protagonista della scena sarà l’Astra Roma Ballet con il suo nuovo spettacolo, Voce di Donna, che ha debuttato in prima assoluta lo scorso 25 luglio al Festival Internazionale “Invito alla Danza”, lasciando ancora una volta il pubblico entusiasta.
Un grande appuntamento, quindi, con uno dei nomi più apprezzati nel panorama della danza internazionale.
La Compagnia è stata creata dall’etoile Diana Ferrara, una splendida ballerina che ha danzato con nomi illustri del calibro di Rudolf Nureyev, Vladimir Vassiliev, Denis Ganio, ed ancora, Raffaele Paganini, Tuccio Rigano, Waldemar Karaczewski e tanti altri. La sua scuola è punto di riferimento per i migliori ballerini italiani ed è formata da danzatori in grado di interpretare i diversi stili e stare sempre al passo con le innovazioni che il ballo propone.
Al termine dello spettacolo, poi, ci sarà un brindisi per chiudere la porta della Fornace sulla splendida mostra fotografica e dare il benvenuto alla nuova programmazione. Sarà anche un momento, per tutte le scuole di danza salernitane protagoniste dell’allestimento, di confrontarsi, di dialogare, di intraprendere, insomma, quella riflessione sulla danza che la Fondazione Salerno Contemporanea ha voluto avviare con la manifestazione Clickin’ & Dancing.
Voci di Donna
Un vero e proprio omaggio al mondo al femminile in punta di piedi quello allestito dalla Astra Roma Ballet in uno spettacolo che vede le coreografie di Enrico Morelli e Milena Zullo in cui si analizza la tematica della
donna. Lo spettacolo si compone di due parti Turris Eburnea e Joni Songs.
Con musiche di Faraualla, Sollima, e L’Arpeggiata, Turris Eburnea rievoca personaggi femminili del sud di straordinaria forza interiore e determinazione. Tra fragilità e finzioni si esaltano i chiaroscuri, violentemente seducenti, di donne sempre sulla difensiva, dilaniate da una vita mai vissuta in prima persona, ma sempre secondo ruoli voluti da altri. E’ un omaggio che Morelli fa alle donne e madri della sua terra. Con testi e musiche di Joni Mitchell, Joni Songs è un viaggio attraverso i racconti poetici e crudi di un’autrice unica, che ha attraversato, dagli anni 60 fino ai giorni nostri, il mondo musicale americano e non solo. Una pioniera sensibilissima e audace della canzone d’autore, della quale divenne un’icona.
Salerno, 28 settembre 2013