Il Comune di Eboli aderisce al PAES, i Piani di Azione per l’Energia Sostenibile.
Il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “un importante atto verso politiche di salvaguardia attiva dell’ambiente”. Contrastanti le dichiarazioni dell’opposizione di Destra con Vito Busillo e Damiano Cardiello.
di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)
EBOLI – Il Consiglio Comunale, nella seduta 23 settembre scorso, nell’ambito del Patto dei Sindaci lanciato dalla Commissione europea, ha approvato l’adesione al PAES – i Piani di Azione per l’Energia Sostenibile.
Nel corso del 2008 la Commissione Europea ha illustrato un pacchetto di interventi nel settore dell’energia e della lotta ai cambiamenti climatici, il cosiddetto “Pacchetto clima-energia” o “Strategia 20 – 20 – 20”, quale contributo al nuovo approccio strategico europeo che propone di combinare la politica energetica con gli obiettivi in materia di lotta al mutamento climatico.
Per raggiungere tali obiettivi appunto, la Commissione Europea ha lanciato il “Patto dei Sindaci”, azione che dovrebbe essere e lanciare un modello di governance multilivello che deve coinvolge gli enti locali, le regionali e ne sostiene gli sforzi di attuazione delle politiche nel campo dell’energia sostenibile. Il Comune di Eboli sulla base di quell’indirizzo, con delibera di Consiglio Comunale n. 50 del 27/07/2009, ha aderito al Patto dei Sindaci.
Con questa firma i Sindaci si sono impegnati a raggiungere gli obiettivi europei che prevedono entro il 2020 la riduzione di almeno il 20% delle emissioni di gas serra attraverso la pianificazione e l’attuazione concreta di misure ed azioni volte al risparmio energetico e alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Successivamente l’Ente di Ambito Sele, riconosciuto dall’Unione Europea quale struttura di supporto a servizio degli enti locali aderenti al Patto dei Sindaci, ha provveduto ad individuare nelle società operanti nel servizio idrico integrato, i soggetti cui affidare la redazione dei Piani di Azione per Energia Sostenibile.
Il Comune di Eboli ha accolto questa indicazione ed ha conferito all’ASIS l’incarico per l’attuazione delle necessarie procedure finalizzate alla redazione del PAES. Il rapporto tra ASIS e Comune è regolato da una convenzione che non prevede alcun onere a carico dell’Ente.
Nella fase progettuale è emersa la necessità di realizzare accorpamenti di Comuni, in modo da rendere i singoli interventi di dimensione adeguate ai criteri posti dall’Unione Europea.
La Giunta Comunale – con delibera n. 60 del 14/02/2013 – ha approvato la costituzione del gruppo di comuni denominato “JONT PAES EBOLI” composto dai comuni di Eboli, Contursi Terme, Controne ed Oliveto Citra, con Eboli capofila. Il Consiglio Comunale, dopo una lunga ed attenta disamina, è giunto all’approvazione del PAES.
“Le fonti energetiche rinnovabili rappresentano – dichiara l’assessore ai lavori Pubblici Dino Norma – una preziosa risorsa, ed è per questo che l’Amministrazione Comunale è da tempo impegnata ad incoraggiare le iniziative che mirano alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, nel pieno rispetto del nostro territorio. In tale ottica rientra anche l’adesione al Paes, attraverso cui ribadiamo l’impegno a ridurre le emissioni inquinanti del 20% entro il 2020, e individuiamo le azioni necessarie a raggiungere tale obiettivo”.
A riguardo interviene il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “L’Amministrazione Comunale ha intrapreso da tempo una coerente politica di salvaguardia attiva dell’ambiente. Penso agli impianti di geotermia, che abbiamo voluto realizzare in due asili comunali, per migliorare l’attuale impianto di riscaldamento; penso anche alla copertura fotovoltaica presso la tribuna dello stadio ‘Dirceu’, ed alla ottimizzazione del servizio di illuminazione pubblica, attraverso la sostituzione dei corpi illuminanti, con altri più moderni e che assorbono meno energia elettrica.
Con l’approvazione del Paes, – conclude il primo cittadino – ribadiamo la nostra volontà politica di promuovere l’uso efficiente delle risorse energetiche e la riduzione delle emissioni inquinanti nell’atmosfera, migliorando, in tal modo, la qualità di vita dei cittadini”.
Non è mai troppo tardi, si direbbe, poichè nel corso di questi anni sul territorio comunale si sono realizzati diversi inpianti che producono energia da fonti rinnovabili, partendo dal mega impianto fotovoltaico sui Monti di Eboli in un terreno di proprietà del Comune di Salerno, ad altri più piccoli sul territorio comunale ivi compreso quello in un terreno di proprietà del Consorzio Destra Sele. Impianti che si sarebbero comunque realizzati ma che avrebbero magari visto anche una partecipazione diretta del Comune di Eboli, come si cerca da ora in poi, utilizzando l’apposita convenzione con l’ASIS, che a sua volta in tutti questi anni non ha adottato una sola politica che andava nella direzione di servire il territorio oltre che del servizio idrico, anche di politiche energetiche e senza adottare piani che avrebbero dovuto affrontare le emergenze come quella che si presentò l’anno scorso a seguito dell’alluvione della conseguente rottura dell’acquedotto causa di notevoli danni ai territori serviti, ha pensato solo ad aprire i “rubinetti”, a realizzare grandi utili, ad assumere personale e a gestire prebende ed incarichi, tutti conferiti, si spera, senza seguire nessuna logica clientelare.
Incarichi tra l’altro che sono stati anche la fonte di una profonda rottura nella maggioranza PD, UDC, IDV, API, più indipendenti, causando la fuoriuscita dal PD e dalla maggioranza del Consigliere Mauro Vastola, che a sua volta indicò un suo nominativo che avrebbe dovuto essere nominato nel CdA dell’ASIS.
Ma se la Maggioranza esulta avocando a se un successo postumo, parte delle opposizioni di centro destra la pensa diversamente. Per Vito Busillo (PDL), che tra l’altro è anche il presidente del Consorzio Destra Sele, che poteva alla pari dell’ASIS essere coinvolto per il PAES, ha lanciato delle proposte che non sono del tutto peregrine: “Purtroppo l’elemento dell’energia alternativa – dichiara Busillo – rappresenta la scommessa del futuro e oltrea quelle fonti energetiche (Fotovoltaico, Eolico) che più vanno per la maggiore, è il caso di prendere in seria considerazione tutti i salti dei vari ruscelli che attraversano il nostro territorio, in modo da produrre energia idroelettrica, che rappresenta sempre una delle fonti più pulite e più fruibili. Siamo fortemente in ritardo ed i progetti che si propongono sono inadeguati e non offrono nessun futuro energetico alla Città”.
Dello stesso parere è anche il suo Capogruppo Damiano Cardiello che aggiunge: “Sul PAES pesa la scelta “politica” del Sindaco, come ha citato l’ing. La Corte, il quale ha affidato il futuro progettuale energetico all’ASIS. Società che nel suo oggetto sociale non ha nessun riferimento specifico che si rifanno agli obiettivi del Piano, nel quale si parla di efficienza energetica, ma anche di led. Questo senza contare che per quanto riguarda manutenzione la manutenzione abbiamo un contratto da veri Paperoni con la Società Cofely“.
Per questo sia Cardiello che Busillo hanno votato contro il Provvedimento predisposto e votato dalla Maggioranza consiliare, nel mentre si è registrato una nuova entrata in Consiglio Comunale di Giuseppe La Brocca che subentra a seguito delle dimissioni di Massimiliano Atrigna che nel frattempo ha assunto l’incarico di Assessore e si è preso atto della Dichiarazione del Consigliere Fausto Vecchio che da tempo è in rotta di collisione con il PDL e si è dichiarato indipendente. Delle altre opposizioni, poiché non gradiscono essere criticate, ma vorrebbero al contrario solo che si facesse da cassa di risonanza dei loro interventi spesso livorosi e magari poco attinenti, non si riporta alcunché e per il futuro, rispettando le loro volontà POLITICAdeMENTE, ne parlerà quanto meno è possibile, contravvenedo ai suoi principi democratici e pluralistici, come ha fatto nel corso di questi anni offrendo spazi a chicchessia dalla estrema destra di Forza Nuova, passando per i Partiti di Centro, di Sinistra, di vetero, post e neo socialisti (di destra e di sinistra), fino alla estrema sinistra, ivi comprendendo i gruppi e le associazioni più disparate.
Eboli, 25 settembre 2013
Il presente articolo è proprietà intellettuale di POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese ed è vietata la riproduzione, tranne se con un Link di riferimento.
Dio li fa e il diavolo li accoppia. Melchionda e C sono il peggio che poteva capitare fino a questo momento. L’altro peggio, quello che vorrebbe venire e’ il peggio del peggio.
E che e’ questa storia. Questi ancora devono arrivare al potere comunale anche se sono abbondantemente mischiati in quello provinciale e gia’ fanno gli arroganti. Berlusconi vincera’ da solo, non ha bisogno ne di Cirielli e ne dei suoi.