Si muove l’economia. Partono alcuni lavori. L’amministrazione comunale incontra i sindacati del settore edile.
Palladino (Presidente commissione urbanistica lavori pubblici): “incontro proficuo. Amministrazione pronta a sottoscrivere un protocollo d’intesa per rafforzare sicurezza e legalita’ sui luoghi di lavoro e favorire l’impiego di manodopera locale”.
EBOLI – In vista dell’avvio degli importanti interventi di riqualificazione urbana in programma sul territorio cittadino, l’Amministrazione Comunale fa sapere che ha incontrato i sindacati del settore edile: FENEAL UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL.
All’incontro, che si è tenuto ieri pomeriggio presso la Residenza Municipale, erano presenti: il segretario generale Luigi Adinolfi e il segretario di zona Cosimo Esposito della FILLEA CGIL, il segretario generale Patrizia Spinelli e il collaboratore di zona Aniello Mirra per la FINEAL UIL; il segretario di zona della FILCA CISL Antonio Vuocolo; il Responsabile del settore Lavori Pubblici Rosario La Corte, il presidente della Commissione Urbanistica, Lavori Pubblici e Ambiente Roberto Palladino, l’assessore ai lavori Pubblici Dino Norma e il Sindaco di Eboli Martino Melchionda.
A riguardo interviene il segretario FILLEA CGIL Cosimo Esposito: “E’ stato un incontro davvero proficuo. Abbiamo chiesto all’Amministrazione Comunale di impegnarsi a sottoscrivere un Protocollo d’Intesa sulla sicurezza e legalità nei luoghi di lavoro e per l’impiego della manodopera locale, nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia.
L’Amministrazione si è dichiarata pronta a recepire il nostro impegno, presto sottoporremo alla sua attenzione tale protocollo, affinché su tutti i cantieri edili vengano rispettate le norme poste alla base della sicurezza e della legalità sul lavoro. Si tratta di un gesto importante, per sensibilizzare le imprese edili su tematiche quali la sicurezza, la formazione e la promozione della salute sui luoghi di lavoro”.
“Ci siamo impegnati – dichiara il consigliere comunale Roberto Palladino – a sottoscrivere il Protocollo d’intesa proposto dalle tre sigle sindacali, al fine di rafforzare ulteriormente la sicurezza e la legalità sui luoghi di lavoro, principi che rappresentano già una priorità per questa Amministrazione Comunale. Prosegue, dunque, il nostro impegno; continuiamo ad adoperarci per creare le condizioni favorevoli all’occupazione locale nell’ambito del settore edile.
Progettualità importanti sono state messe in campo, allo scopo di incentivare investimenti, ed ottenere i risvolti occupazionali sperati. Alcuni provvedimenti significativi sono stati approvati negli ultimi mesi, e si muovono proprio in tale direzione. Abbiamo modificato il Regolamento Edilizio, abbiamo approvato un regolamento per agevolare l’applicazione, sul nostro territorio, del cosiddetto decreto sviluppo.
Ora – conclude il Consigliere Palladino – l’iniziativa passa nelle mani delle imprese. Come Amministrazione, siamo aperti ad ogni ulteriore iniziativa che possa favorire l’impiego di manodopera locale, e dunque, anche la sottoscrizione del protocollo d’intesa proposto dalle sigle sindacali”.
Eboli, 19 settembre 2013
Il mattone è inchiodato a terra. Sembra non volerne sapere di riprendersi.
L’edilizia è il settore trainante per eccellenza,e ad Eboli non fa eccezione la moria di imprese e occupazione che si registra in tutto il territorio nazionale!
Migliaia di famiglie del territorio vivono in ambasce e gli ammortizzatori sociali non riescono a soddisfare le giuste istanze degli inoccupati,che ammontano a centinaia.
Penso anche che: paghiamo per la nostra ignavia, ci siam fatti derubare per lustri e lustri
UNA PROVOCAZIONE: dovevamo noi prendere in cina ed in india i politici, gli amm.ri e gli industriali, sono sicuramente più bravi e costano meno.
Ogni Popolo ha la Societa’ e la Politica che si Merita..Specialmente le Nuove Generazioni. Si dice chi Vive Sperando nel fare degli altri muore del suo Nulla
C’è chi sogna di andare all’estero, chi torna a casa dei genitori dopo anni, chi cade in uno stato di depressione, chi chiede aiuto,anche e non solo, alle associazioni caritatevoli.
Alla continua ricerca di un impiego, giovani e meno giovani devono rinunciare all’idea di costruire una famiglia,o di mantenerla ancor peggio.
I curricula vanno bene ancora,e forse neanche + per il nord,al centro-sud si basa tutto sulle conoscenze.
Le tasse che uccidono le imprese distruggono l’occupazione. Chi non ha lavoro non compra niente e il paese precipita nella recessione. Finché ci saranno queste tasse, le code alla Caritas si allungheranno.
Mauna volta abbassate le tasse alle imprese, aumentiamo anche un po’ gli stipendi dei dipendenti o li lasciamo a 800 euro al mese? Secondo me in italia, a forza di sentir parlare di stage a 400 euro, cococo a 500 euro, cococo a 600 euro, ecc. ci si è dimenticati quale dovrebbe essere uno stipendio decente per sopravvivere. Ormai qualsiasi cifra è buona per poter essere chiamata stipendio. Che tristezza.
FALLIMENTI A GOGÒ,E SI “COSTRUISCONO” NUOVE PROCEDURE CONCORSUALI!
La crisi dell’edilizia non può essere considerata un bene, è stata la causa scatenante di tutto quanto stiamo passando da sei anni e non se ne vede la fine. pensare che un ribasso repentino delle quotazioni immobiliari e un blocco delle attività nell’edilizia sia un bene è da sprovveduti è da incompetenti?
Ma le agenzie immobiliari hanno le loro colpe,prezzi fuori mercato rapportati ai redditi,e pagano i lavoratori,vedrete che bella fine faranno questi signori che non vogliono cedere ad abbassare il prezzo!!!
sarà la crisi a metterli in ginocchio e quando il crollo dei prezzi sarà ormai manifesto non potranno neanche ri-prezzarli in quanto sarà troppo tardi!!