Il Senatore PDL Franco Cardiello interroga il Ministro dell’Interno Angelino Alfano relativamente al Dossier Mare Monstrum 2012 di Legambiente precisa che la Campania.
Dopo la denuncia da parte del Sindaco di Vallo della Lucania Aloia, riguardo all’incremento della presenza di sodalizi criminali, Cardiello chiede l’intervento del Ministro Alfano per potenziare nel numero le Forze dell’Ordine nel Cilento.
di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)
ROMA – Il Sen. del Popolo delle Libertà Franco Cardiello a seguito dell’allarme lanciato dal Sindaco di Vallo della Lucania Antonio Aloia in materia di sicurezza e legalità nell’intera area minata dalla presenza di sodalizi criminali, nuovi e consolidati di gruppi di extracomunitari, comunitari, del luogo e delle aree vesuviane, ha inteso con una interrogazione parlamentare, interessare direttamente il Ministro dell’Interno e Vice presidente del Consiglio del Governo Letta Angelino Alfano, del suo stesso Partito, perchè si possa inserire nell’agenda del governo, attraverso le autorità locali e le forze dell’Ordine deputate, l’emergenza “criminalità Cilento“.
Nella interrogazione parlamentare urgente di Cardiello, che si riporta quì di seguito, viene evidenziata la crescente e forte preoccupazione per ul’aumento di fenomeni criminosi compiuti nel Cilento da alcune bande di stranieri che trovano fertile terreno in taluni ambienti locali, di club privati dalla dubbia attività, di possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività economico-finanziarie, soprattutto lungo la costa.
Questo naturalmente, secondo il Senatore Cardiello, nonostante il lavoro incessante delle Forze dell’Ordine, non non ha rappresentato un deterrente per i malavitosi stranieri e italiani che siano, e i furti negli appartamento, per esempio, sono addirittura in vertiginoso aumento, e naturalmente per il Senatore il Ministro dell’Interno, dovrà chiarire gli aspetti relativamente alle questioni sollevate al fine di dare una risposta concreta ai cittadini del tutto sfiduciati e inclini alla rassegnazione.
Proprio nei giorni scorsi, nel Cilento, vi è stata una manifestazione con presenze significative dell’apparato dello Stato, come il Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini e il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, i quali hanno partecipato ad un Convegno ad Acciaroli, nel Comune di Pollica “Legalità e Ambiente” nel corso del quale si è ricordato anche Angelo Vassallo il Sindaco pescatore assassinato il 5 settembre del 2010.
A distanza di tre anni ancora si brancola nel buio, ancora l’assassino o gli assassini sono impuniti, ancora le connivenze annunciate il giorno dopo l’assassinio non sono state individuate, ancora non sono state rese pubbliche le presenze inquietanti e pericolose di quella Camorra che viene sempre indicata e mai raggiunta, ancora si chiede l’aiuto da parte di “chi sa” o di “chi saprebbe” e magari tace. Troppo poco. Troppo vaghe quelle tracce. Troppi annunci. Troppi convegni. Sarebbe il caso di parlare e presenziare meno e indagare di più.
La Campania, il Sud in generale è già troppo martoriato da queste presenze invadenti e prepotenti delle Camorre e delle Mafie, presenze che mortificano qualsiasi tentativo di ripresa economica e sociale e non ci fa certo piacere leggere ogni giorno di presenze malavitose, ma mai o solo qualche volta, troppo poche volte, indicare quali siano e dove siano, per farci sentire più sicuri e più protetti e soprattutto per dare un poco di “ossigeno” alla nostra fiducia nelle Istrituzioni.
Di quì l’interrogazione di Cardiello si speri non sia una delle tante che producono solo una risposta generica senza nessun dato certo e senza nessun risultato. Aspettiamo ancora di sapere se nel Comune di Battipaglia ci sia o meno l’infiltrazione camorristica e quale è il livello di connivenza dei politici locali corrotti e dei funzionari locali infedeli.
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Interrogazione urgente a risposta orale in assemblea
Cardiello – al Ministro dell’Interno
Premesso che:
il Dossier Mare Monstrum 2012 di Legambiente precisa che la Campania è al primo posto tra le Regioni per infrazioni di abusivismo edilizio costiero accertate, ed i servizi giornalistici in Campania hanno dato notizia, specialmente dal 2009, con riferimento al Cilento, e con particolare riferimento alla sua area costiera, di investimenti fondiari e immobiliari da parte d’imprese e capitali che hanno relazioni con esponenti della criminalità organizzata o a loro riconducibili.
Negli ultimi anni, in particolare, le compravendite immobiliari sarebbero aumentate in modo impressionante. La camorra, si sostiene, servendosi spesso d’imprenditori prestanome o società fittizie, acquista ristoranti, strutture alberghiere, case e soprattutto terreni agricoli, sommando pressioni e offerte molto vantaggiose.
la camorra, al contrario delle altre mafie, vive non unicamente di traffici illeciti (droga e prostituzione), ma soprattutto di affari in campo edilizio ed immobiliare, e in particolare di appalti pubblici, come testimonia il sequestro avvenuto l’8 marzo 2012 a Marina di Casal Velino, in provincia di Salerno, da parte del Corpo della Guardia di finanza, di un complesso turistico in costruzione del valore di 2 milioni di euro, composto da 11 unità abitative di circa 60 metri quadrati ciascuna e da un’area da adibire ad autorimessa: il cantiere era totalmente abusivo;
il problema che più investe il Cilento, e in particolare la costa, sono le sostanze stupefacenti e i piccoli porti sono meta di arrivo di diverse quantità di droga. Le Forze dell’Ordine non sono in grado con il personale a loro disposizione di contrastare totalmente quest’attività illegale;
numerosi sono gli arresti di persone legate alla criminalità organizzata compiuti in questo territorio
lunedì 9 settembre di quest’anno si è svolta presso la Prefettura di Salerno la riunione straordinaria del Comitato per la Sicurezza e l’Ordine pubblico nel Cilento, convocata dal Prefetto, alla quale hanno partecipato anche i Sindaci dei paesi cilentani costieri che hanno chiesto, in particolare, un aumento del personale da adibirsi alla sicurezza pubblica e risorse per la videosorveglianza;
il Sindaco di Vallo della Lucania Antonio Aloia, ha pubblicamente espresso preoccupazione per un aumento di fenomeni criminosi compiuti nel Cilento da alcune bande di stranieri che trovano fertile terreno in taluni ambienti locali, di club privati dalla dubbia attività, di possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività economico-finanziarie, soprattutto lungo la costa;
chiede di conoscere –
se le preoccupazioni espresse dal Sindaco di Vallo della Lucania siano fondate;
se non ritenga opportuno, qualora quanto espresso dal Sindaco corrisponda al vero, potenziare il numero di personale delle forze dell’ordine in questo territorio.
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Roma, 18 settembre 2013
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