L’Associazione “Adesso Progetto Agro” fa il punto sul Grande Progetto Fiume Sarno ed esprime contrarietà all’azione “debole” del Comune di Nocera Inferiore.
Un Consiglio Comunale monotematico aperto sul tema Grande Progetto Fiume Sarno, a supporto della battaglia per rivedere il progetto e per la salvaguardia, sia della salute dei cittadini che della sicurezza e il benessere del territorio.
NOCERA INFERIORE – Si incomincia a riscaldare l’ambiente politico a Nocera Inferiore e nell’agro. Ad “appiccare” il fuoco, per il momento è l’Associazione politica “Adesso Progetto Agro“, vicina al Partito Democratico e vicinissima al Sindaco di Firenze, composta da persone che, indipendentemente dall’appartenenza, vogliono cercare di dare un contributo alle questioni politiche locali e dell’intero “Agro” e nello stesso tempo di cercare di affermare nella politica dell’Agro Nocerino Sarnese i programmi di Matteo Renzi, ed evidentemente anche la sua scalata alla conquista del PD.
Nei giorni scorsi, si è riunito il Direttivo dell’Associazione “Adesso Progetto Agro” per fare il punto sulla questione della costruzione delle vasche di laminazione del Grande Progetto Fiume Sarno, ma anche per manifestare la propria contrarietà all’azione “debole” del Comune di Nocera Inferiore.
Il direttivo di “Progetto Agro” composto da: Renato Guerritore, Vincenzo Calce, Vincenzo Della Morte, Giovanni Zequila, Michele Cirillo, Agostino Boffardi, Fiorentino Mastroberti, Luigi Bartoli, Giuseppe Spinelli, Giacomo Apicella e Vincenzo Stile, che ne è il coordinatore, si è compiaciuto di aver contribuito a sollevare la questione che, come tante altre, stava passando inosservata, ha espresso la soddisfazione per aver suscitato l’interessamento dell’intero Partito Democratico dell’Agro Nocerino e della provincia di Salerno, che ha condiviso totalmente i dubbi sollevati da Progetto Agro.
“Progetto Agro, – riguardo alle iniziative intraprese dal Comune di Nocera Inferiore – ritiene che finora sia stata debole l’azione del Comune di Nocera Inferiore e che siano necessari anche atti ed azioni amministrative concrete da parte dell’amministrazione, che, in quanto Istituzione, alla pari con gli altri Comuni dell’Agro che già l’hanno fatto, deve, in modo ufficiale, prendere una posizione decisa contro il progetto, e fare sue le istanze e i dubbi che da molti sono stati espressi.
Il direttivo, a questo scopo, – si legge nella nota stampa dell’Associazione Progetto Agro – ha predisposto un’istanza per chiedere la convocazione di un Consiglio Comunale aperto sul tema, al fine di produrre una delibera a supporto della battaglia per rivedere il progetto, con l’obiettivo della salvaguardia, sia della salute dei cittadini che della sicurezza e benessere del territorio”.
Vincenzo Stile