La sede distaccata di Eboli del Tribunale di Salerno resterà per altri cinque anni. Lo ha deciso il Ministro della Giustizia Cancellieri.
Il Sindaco di Eboli Melchionda: “Un primo risultato importante in vista di una generale revisione della riforma della giustizia. Ora serve battersi contro il trasferimento dell’Unep a Salerno.
EBOLI – Da una nota dell’Ufficio Stampa dell’Amministrazione Comunale, si comunica la decisione del Ministero di Grazia e giustizia, che Il Ministero Anna Maria Cancellieri ha sospeso per cinque anni la chiusura della sede distaccata di Eboli del Tribunale di Salerno, accogliendo anche la pressante richiesta di poter continuare ad utilizzare la struttura che ospita la sezione di Eboli. L’Amministrazione Comunale, difatti, e l’associazione forense della Valle del Sele, da tempo si battono per difendere il diritto alla giustizia.
Una recente nota del Ministero di Grazia e Giustizia, inoltre, sollecita tutti i presidenti di Corte d’Appello a provvedere, nel più breve tempo possibile, alla soppressione degli uffici Nep nelle sedi distaccate dei tribunali oggetto di soppressione, anche nel caso che – come ad Eboli – sia stata concessa una proroga quinquennale. Proroga che altri non è che una grandissima presa per i fondelli, e non è per nulla una concessione, tenuto conto che risponde solo ad una logica di opportunità, atteso che a Salerno non ci sono gli spazi fisici per poter espletare le fuzioni assegnate. Proroga che andrà solo ad incidere sulle casse comunali e quindi sugli utenti cittadini, dal momento in cui il Comune deve provvedere al mantenimento della struttura di Eboli, dovendo assegnare del personale specificamente dedicato.
A riguardo interviene il Consigliere Comunale Gerardo La Manna: “Il mantenimento della sede distaccata del Tribunale di Salerno nella nostra città rappresenta una bella notizia. Nel corso di questi cinque anni occorre adoperarsi affinché si giunga al definitivo mantenimento degli uffici giudiziari.
Serve ora battersi contro il trasferimento dell’Unep – ufficio notifiche – a Salerno e agli enormi disagi che tale provvedimento arreca agli addetti al lavoro e ai nostri concittadini, che saranno costretti a recarsi fino a Salerno anche solo per effettuare una semplice notifica di un atto”.
A riguardo interviene il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “Insieme al senatore Cardiello, esprimo soddisfazione per il primo positivo risultato raggiunto. Il nostro tribunale resterà aperto per i prossimi cinque anni per smaltire l’enorme mole di lavoro che grava sugli uffici giudiziari.
In ogni caso, l’Amministrazione Comunale continuerà ad opporsi con determinazione alla chiusura della sede distaccata di Eboli. Ora – prosegue il primo cittadino – non ci resta che sperare in una generale e più razionale revisione della riforma, affinché essa tenga conto delle esigenze della vasta area servita attualmente dalla sezione di Eboli.
Quanto al trasferimento dell’ufficio notifiche, lo stesso dott. Matteo Casale, presidente della Corte d’appello di Salerno – con cui ho recentemente avuto modo di confrontarmi – condivide l’inopportunità di tale provvedimento, che prevede l’irrazionale trasferimento degli uffici a Salerno, apportando ulteriori danni alla giustizia locale.
Purtroppo una specifica nota del capo dipartimento per l’organizzazione giudiziaria del Ministero di Grazie e Giustizia, impedisce, allo stato, di consentire la permanenza dell’ufficio Unep, adducendo motivazioni, peraltro, per nulla condivisibili e di natura meramente burocratica. Ebbene, pongo all’attenzione del senatore Cardiello anche questa problematica, serve impegnarsi per vincere anche questa battaglia.
Come Amministrazione continueremo a fare la nostra parte – conclude Martino Melchionda – ora ci aspettiamo la definitiva revisione in Parlamento, e chiediamo al senatore Franco Cardiello di continuare a condurre questa battaglia in Senato, e di aiutarci ad incidere ai livelli decisionali più alti”.
Eboli, 13 settembre 2013
Avendo vari parenti ed amici che lavorano con diversi ruoli nella Giustizia,mi palesano da tempo dubbi e preoccupazioni sulla tenuta del sistema in diversi gangli della stessa e di certo la pervicacia, della Cancellieri che afferma ai dipendenti dell’amministrazione giudiziaria: “Servono grandi sacrifici ma so che sarà garantito ogni sforzo per un avvio positivo” non va a mio avviso nella direzione di svelenire il clima!
Una cosa però la stigmatizzo, per i cittadini i costi della giustizia eleveranno e di motlo(vedi anche legge Pinto) e ci vorrà molto più tempo.
Gii Avvocati dei Tribunali eliminati patiranno una notevol diminuzione ddi lavoro,perché i loro clienti si rivolgeranno ai legali che hanno lo studio dove é il tribunale,( in campania 50.00 avvocati)
Ma si configura sin troppo palese che sanno in tanti tranne i “Saggi” che in tal guisa, produrranno disoccupazione disagio,e sofferenze.
p.s. forse Chi esulterà per la soppressione degli uffici staccati potranno essere i penalisti.
Molti processi penali, causa trasferimento atti, subiranno spostamenti di calendario e molti delitti saranno “accademia della crusca” per intercorsa prescrizione.