Allarme emissioni “pericolose” all’Impianto di Biogas da Biomasse in Loc. Angona Isca. La denuncia è del Sen. Cardiello(PDL) su segnalazione dei cittadini del posto. Sulla vicenda interviene anche Cardiello Jr.
Cardiello interroga il Ministro dell’ambiente Orlando e chiede una verifica all’Impianto di energia alternativa di Eboli realizzato dalla “Società agricola Isola D’Agri srl”. Anche i Riformisti di Conte interrogarono il Sindaco.
ROMA – Il Senatore Franco Cardiello del Popolo delle Libertà ha presentato un’interrogazione con obbligo di risposta scritta al Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando per avere informazioni circa un Impianto di biogas da biomasse realizzato nel Comune di Eboli, dalla “Società agricola Isola D’Agri srl” alla località Angona Isca, e sulle possibili e pericolose emissioni, chiedendone un’accurata verifica.
“Nel mese di luglio 2012, – scrive il Sen. Cardiello nella sua interrogazione – la “Società agricola Isola D’Agri srl” ha stipulato con il Comune di Eboli una convenzione (n. 5391) per la realizzazione di un impianto alimentato da fonti energetiche rinnovabili, in località Angona Isca – Eboli (SA), ai sensi dell’articolo 12 del decreto legislativo 387/2003, impegnandosi – ai sensi dell’art. 9 del “Regolamento Comunale per la realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili fotovoltaico, eolico e biomasse nelle zone omogenee “E” del P.R.G. destinate ad uso agricolo” – ad effettuare alcuni interventi, tra cui la sistemazione e messa in sicurezza della strada Fiocche sopracitata, con relativa illuminazione.
“l’art. 4 della predetta convenzione si legge: – chiede ancora Cardiello nella sua interrogazione – ” … Inoltre, la Società agricola Isola D’Agri srl, con la sottoscrizione della presente convenzione, si impegna, oltre a rispettare i contenuti del progetto oggetto di autorizzazione, a realizzare le opere di mitigazione ambientale così come in esso rappresentate, nonché ad effettuare gli interventi descritti al precedente punto 4 della premessa … . … la Società agricola Isola D’Agri srl si impegna a presentare entro 45 giorni dalla stipula della presente convenzione il progetto esecutivo delle opere a farsi e … si impegna ad ultimare tali opere entro e non oltre 90 giorni dalla data di riconoscimento della tariffa incentivante da parte del GSE …”;
l’art. 9 della stessa convenzione – aggiunge il Senatore – prevede la facoltà di revoca da parte del Comune, della convenzione anche prima del termine stabilito, qualora l’area venga usata per destinazione diversa da quella convenuta;
in località Fiocche, sita nel Comune di Eboli, in provincia di Salerno, e in particolare a via Torre Paladino, risiedono circa settanta famiglie ma ad oggi delle opere complementari oggetto di convenzione non si ha alcuna notizia.
Il Senatore Franco Cardiello ritenendo che in località Angona Isca, dal sito della struttura dell’impianto di biogas da biomasse nel Comune di Eboli, le emissioni di gas in atmosfera destano forte preoccupazione tra i residenti chiede, appunto al Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, di sapere:
- se alla luce di quanto esposto in premessa, il Ministro in indirizzo non ritenga di disporre le opportune verifiche volte ad accertare la eventuale nocività del predetto impianto, per la salute dei cittadini e per l’ambiente;
- in caso di nocività accertata, se non ritenga di fornire i dati relativi alla quantità di emissioni e all’impatto sul territorio e sull’economia locale;
- per quali motivi non siano stati eseguiti i lavori complementari di bitumazione e illuminazione pubblica in Località Fiocche;
- se, nel caso di accertamento di quanto richiesto, la convenzione non sia da ritenersi nulla.
L’interrogazione Parlamentare di Cardiello del PD segue una interrogazione per certi aspetti simile riguardo alle procedure e alla destinazione d’uso ivi compreso la effettiva necessità che avanzò il Gruppo Consiliare dei Liberi e Riformisti a firma di Salvatore Marisei, Carmine Campagna, Armando Cicalese, Antonio Petrone. al presidente del Consiglio Comunale Luca Sgroia e al Sindaco di Eboli Martino Melchionda.
A tale proposito il capogruppo Damiano Cardiello de il Popolo della libertà- Forza Italia pone anch’egli l’attenzione sull’impianto di biomasse presente sul territorio ebolitano e rivolgendosi all’Amministrazione comunale, invoca: “Meno carta bianca ai privati!”
“E’ impensabile – dichiara Cardiello junior – che il privato venga ad Eboli a investire, metta nero su bianco determinate opere complementari da effettuare e come al solito dopo l’apertura della struttura latita nel silenzio più assoluto. Mi riferisco all’impianto di biomasse sito in località Angona Isca e oggetto di grande preoccupazione della popolazione residente. Due le problematiche: il possibile inquinamento e la mancata realizzazione delle opere in località Fiocche.
Per la prima questione – quella della pericolosità delle emissioni damiano Cardiello aggiunge – urge chiarire che quantità di emissioni nocive o non per la salute viene sprigionata dall’impianto, quali ripercussioni avrà sull’ambiente circostante e quali possibili ricadute potrebbe avere sulla salute dei cittadini. Importante inoltre chiarire il perchè dell’inerzia sui lavori di bitumazione e messa in opera della pubblica illuminazione in località Fiocche per un importo pari a € 150.000.- e pone delle domande -:
- Perchè la società latita?
- Perchè il Comune di Eboli non revoca le autorizzazioni?
- La convenzione firmata e sottoscritta a questo punto è palesemente nulla?
Eboli – prosegue il giovane Capogruppo del PDL – non deve assurgere a “paese dei balocchi”, bensì dovrebbe essere una città dove, il privato che assume impegni scritti e tali rappresentano conditio sine qua non al fine della sottoscrizione di convenzioni quali atti giuridici a tutti gli effetti, il rispetto della legge è sacrosanto.
Vediamo – conclude Damiano Cardiello – se con l’interrogazione parlamentare urgente, a firma del Sen. Franco Cardiello (allegata), indirizzata al Ministro dell’Ambiente finalmente i cittadini potranno ricevere rassicurazioni sulla salubrità dell’aria della zona, visto che dati sulle emissioni nocive o non nessuno ne fornisce, e avere qualche chiarimento sulla mancata realizzazione delle opere citate, oggetto di annunci rivelatesi prese in giro per i residenti.”
Roma, 05/09/2013
Tempo fa appena si seppe la notizia del progetto di biomassa qualcuno fece un po di polverone ma senza risultati ,lo stesso blog pubblico un articolo in merito e poi si chiuse il caso. Chiedo all’On. Cardiello e figlio con tutti i politici A FAVORE E NON DOVE STAVANO AL MOMENTO DELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO. mI SA TANTO CHE cARDIELLO USA L’ARGOMENTO PER UNA GLORIA POLITICAE BASTA. aD EBOLI SI HA L’ABITUDINE DI FAR FARE PRIMA LE COSE E POI CI SI RICORDA CHE GLI ALTRI LE HANNO FATTE MALE. NON CI VOLEVANO COMMISSIONI SPECIALI PER BOCCIARE IL PROGETTO PERCHE PERICOLOSO IN QUEL SITO . INFATTI SORGE A 300 METRI CIRCA DAL FIUME SELE SU UNO SPERONE ALTO CIRCA 100 METRI RISPETTO AL FIUME E DAL FIUME ALLA CENTRALE DI BIOMASSA UN PIANO FLUVIALE FACILMENTE INVASIVO DA QUALSIASI LIQUIDI O SCORIE.EBOLI CONTA CIRCA 5 CENTRALI FOTOVOLTAICHE DI CUI TRE MOLTO GRANDI CHEM COPRONO TERRENO FERTILISSIMO QUINDI SOLO PER QUESTO NON SONO A NORMA COME LA LEGGE REGOLA L’INSTALLAZIONE DI ESSE.OGGI PROPRIO SI APPRENDE DA UN ARTICOLO COMPARSO SULLA CITTA CHE IL PENTITO CAMORRISTA “SCHIAVONE” HA CONFESSATO CHE ANCHE IL COMUNE DI EBOLI CON MOLTI ESPONENTI POLITICI E DELINQUENTI LOCALI ERANO COSA LORO NELL’AFFARE DELLA MONEZZA E CHE CI SONO ANCORA LUOGHI ATTIVI PER DEPOSITI DI RIFIUTI ALTAMENTE TOSSICI. MA TUTTO QUESTO NON è UNA NOVITA LE ISTITUZIONI LOCALI NON è CHE NON SAPEVANO …PERSEVERAVANO COMME FANNO ANCHE ADESSO CON IL FOTOVOLTAICO E LA BIOMASSA E ALLORA ECCO CHE SI ASPETTA IL PROSSIMO P0ENTITO PER DIRE IO NON SAPEVO.
MELCHIONDA ANCOR PRIMA ROSANIA ANCOR PRIMA L’ERA DEI SOCIALISTI ,TUTTI RESPONSABILI DELL’ATTUALE DEGRADO IN CUI VERSA EBOLI E LA VALLE DEL SELE … CITTADINI CAMBIAMO MENTALITA SIAMO PIU ATTENTI AL NOSTRO TERRITORIO AL PATRIMONIO DEL NOSTRO TERRITORIO COME L’ISTITUTO ORIENTALE PORTATOCI VIA ORAMAI .A TUTTO QUESTO NON SIAMO ACCONDISCENDENTI CON IL SILENZIO O L’INDIFFERENZA, SPECIALMENTE IL PERIODO ELETTORALE .