Troppi licenziamenti ingiustificati nella Sanità accreditata e troppe omissioni da parte dell’ASL. Scattano le denunce della FLP Sanità.
Scotillo: Non è un caso isolato alla provincia di Salerno riversare “le colpe” sui dipendenti di un sistema marcio dalle radici e pieno di illeciti con grave danno per l’erario, tra Case di cura senza requisiti ne autorizzazioni rispondenti alla legge.
SALERNO – La FLP Sanità, dopo la pausa estiva torna all’attacco, e sebbene inascoltata, riguardo alla denuncia di incompatibillità del Direttore generale dell’ASL Salerno Antonio Squillante e conseguentemente denunciando la illegittimità dell’Atto Aziendale, ecco che arriva un’altra denuncia: quello del licenziamento di alcuni dipendenti della Sanità.
A far colmare una misura già colma sono state le richieste di licenziamenti per diversi operatori della Nephrocare, per il solo scopo di abbassare i costi di gestione e per aumentare il profitto nonostante i requisiti di risorse umane necessari previsti dalla legge per l’accreditamento alla sanità regionale.
“Purtroppo non è un caso isolato nella provincia di Salerno ed in regione campania – dichiara Rolando Scotillo segretario della FLP SANITA’ – è oramai divenuto consuetudine riversare “le colpe” sui dipendenti di gestioni non proprie attente e di omissioni, più o meno volute, dei controlli da parte degli organismi preposti e che hanno portato alla attivazione di procedure illegittime di licenziamento che rasentano illeciti anche di carattere amministrativo dovuti al percepimento di somme non dovute da soggetti che non avevano e non hanno i requisiti previsti per il mantenimento dell’accreditamento .”
Ma la cosa che preoccupa maggiormente è la assoluta mancanza di volontà, di chi preposto, a mettere ordine ed a fare rispettare le normative. Il livello politico che gestisce il sistema di pagamento delle rette e dei controlli che stanno a monte dei pagamenti stessi potrebbe essere corruttibile o addirittura già corrotto, il livello manageriale delle ASL che materialmente paga le rette ed è compartecipe ai controlli è invece riflesso del livello politico e ad esso assoggettato e quindi reso nei fatti innocuo.
“Un sistema” – che il Segretario della FLP non esita a dichiarare – “marcio dalle radici pregno di illegittimità che rasentano l’illecito con grave danno per l’erario pubblico che, tra Case di cura che non hanno i requisiti di risorse umane o le autorizzazioni richieste dalla legge, è paventabile tra il miliardo ed il miliardo e mezzo di euro. Occorre che questo sistema che protegge amici ed amici di amici venga decapitato e che la Magistratura penale e contabile faccia finalmente luce sulle innumerevoli omissioni denunciate da questa Organizzazione Sindacale.”
Salerno, 4 settembre 2013