Eboli ricorda il sacrificio del suo concittadino Colonnello Carmine Calò nel 15° anniversario della sua tragica scomparsa.
Il Colonnello Calò con il grado di Tenente Colonnello e l’incarico di Consigliere Militare del Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite, perse la vita in un attentato durante una missione delle NU a Kabul, in Afghanistan.
EBOLI – L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Bersaglieri, sezione di Eboli – Piana del Sele – ieri sera ha ricordato il 15° anniversario della scomparsa del Colonnello Carmine Calò, Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Alla cerimonia hanno preso parte il Capo di Stato Maggiore del 2° Comando delle Forze di Difesa Generale di Brigata Luigi Vinaccia, e, in rappresentanza del Comandante della Brigata Bersaglieri Garibaldi, il Colonnello Nunzio Pollice.
Dopo la lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare da parte del Comandante del Distaccamento del Distretto Militare di Salerno Colonnello Mario Carusi Abbamonte, si è dato luogo alla deposizione della corona d’alloro, cui hanno preso parte il Vice Sindaco del Comune di Eboli Cosimo Cicia, la vedova del Colonnello Carmine Calò, signora Maria Pepe, ed il Generale di Brigata Luigi Vinaccia.
Gli onori militari sono stati resi da un picchetto in armi dell’8° Reggimento Artiglieria “Pasubio” di Persano. Il rappresentante della locale sezione dell’Associazione Nazionale dei Bersaglieri Vito Vocca ha dato lettura della preghiera per i caduti.
Hanno preso la parola il Capo di Stato Maggiore del 2° Comando delle Forze di Difesa, il Generale di Brigata Luigi Vinaccia e il Vice Sindaco della Città di Eboli Cosimo Cicia. Erano presenti alla cerimonia, inoltre, il dottor Luigi Amato in rappresentanza della Questura di Salerno ed il consigliere provinciale Massimo Cariello in rappresentanza della Provincia di Salerno. La cerimonia è terminata con l’inno di Mameli, eseguito dalla Fanfara dell’Associazione Nazionale Bersaglieri – sezione di Eboli “Generale Antonio Scrimieri”.
Il Colonnello Calò nato a Gesualdo, in provincia di Avellino, il 7 maggio 1950, aveva eletto quale luogo di residenza del suo nucleo familiare la città di Eboli.
Durante una missione a Kabul, in Afghanistan, con il grado di Tenente Colonnello e l’incarico di Consigliere Militare del Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Carmine Calò, venne mortalmente ferito in un vile ed ignobile attentato, perpetrato da due sconosciuti che aprirono il fuoco contro i rappresentanti delle Nazioni Unite.
Per le gravi ferite riportate, spirò il giorno successivo.
Per il comportamento tenuto nella circostanza, che lo portò sino al sacrificio supremo per il sommo bene della pace e per queste gesta, al Tenente Colonnello Carmine Calò era stata già concessa la promozione al grado di Colonnello e la Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria” .
Eboli, 24 agosto 2013