Paradossale, l’assessore Salvati decanta i risultati della Casa dell’Acqua, mentre famiglie non arrivano a fine mese, e devono decidere ogni giorno a quale alimenti essenziali rinunciare.
Attanasio dei Verdi ecologiosti di Castel San Giorgio: i cittadini non vogliono fumo negli occhi, invece di pensare alla Casa dell’Acqua, soffermiamoci sui problemi del lavoro che manca e delle Tasse che ci soffocano.
di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)
CASTEL SAN GIORGIO – POLITICAdeMENTE si è più volte interessato al grande Business delle case dell’Acqua. Lo ha fatto in diverse circostanze, si potrebbero citare decine di articoli, essendo stato tra i promotori dell'”Acqua Pubblica” e contro ogni forma di privatizzazione dell’acqua.
Tra gli ultimi articoli si segnala “Il Business della “Casa dell’Acqua” da 17milioni di € arriva anche a Battipaglia“, per evidenziare quello che è un affare vero e proprio, che aggira il problema, presentandosi come un beneficio per i cittadini e naturalmente sottacendo chi c’é dietro, a fianco e dentro questa “allegra e utile” Casa dell’Acqua, e quali e verso chi vanno gli utili dell’utilizzo di questo sistema di distribuzione dell’acqua, prelevata dall’acquedotto comunale, quindi già potabile, e venduta alla modica cifre di 50 euro a metro cubo.
Un affare che costringe i cittadini a pagare più volte la stessa cosa: per l’acqua pubblica; pagare per l’acqua microfiltrata e venduta; pagare indirettamente attraverso le somme che sia il Comune che l’ATO nelle percentuali stabilite, hanno investito in questa operazione, con la nobile volontà di rincorre un risparmio all’ambiente di camionate di bottiglie di plastica. Come la mettiamo?
Se non è un Business che cosa potrebbe essere? un tentativo di assaltare il sistema dell’acqua pubblica per arrivare alla privatizzazione dell’ultima risorsa vitale ed essenziale per l’uomo? Un assaggio per il mercato della liberalizzazione dell’acqua potabile, con tanto di utili per i privati.
A tale proposito è Intervenuto il nuovo responsabile dei Verdi Ecologisti dei Caste San Giorgio Enrico Attanasio, preoccupato dalla situazione attuale in cui versa Castel San Giorgio, che ha dichiarato: Si parla e si fa propaganda su cose futili, come la casa dell’acqua, che con tutta l’utilità per i cittadini non porta occupazione e non risolve il problema del precariato e della crisi che oramai colpisce le nostre famiglie, che si vedono costrette a farsi i conti in tasca per decidere quale pietanza devono tagliare dal paniere quotidiano.
Vorrei dire all’assessore Michele Salvati, – continua Attanasio – viste le sue indiscusse capacità politiche di soffermarsi sui problemi seri dei cittadini, anche perché se si è montato la casa dell’ acqua, vantandosi dell’ affluenza dei cittadini, vuol dire che l’acqua che esce dai rubinetti non è di buon livello qualitativo, quindi perché non lavorare sul miglioramento qualitativo dell’acqua pubblica, che ricordiamo essere uno dei diritti inviolabili sanciti dalla costituzione?
Castel San Giorgio, 19 agosto 2013
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