Ancora sul “Mare Nostrum” ecco che arriva puntuale la replica all’ex-Sindaco Barlotti e l’invito a condividere l’iniziativa. Resta da stabilire in capo a chi sono responsabilità e colpe.
I cittadini a 5 stelle pur non condividento in toto le affermazioni di Barlotti e riconoscendo gli di aver capitolato rispetto a “pressioni ricattatorie da parte di consiglieri bipartisan”, preannunciano un dossier e lo invitano a partecipare e a condividerne l’iniziativa.
BATTIPAGLIA – Il problema del divieto di balneazione sul tratto di mare di mille e cinquecento metri a sud della foce del Fiume Tusciano non si accenna a placarsi, anche perché puntuale come la morte, questo provvedimento cade sulla testa dei bagnanti e degli operatori commerciali della balneazione proprio nei giorni in cui sia il mare che il litorale sabbioso sono frequentati dai bagnanti e dai turisti. Anagolo provvedimento non esclude i tratti di mare in prossimità di sfoci di corsi d’acqua lungo tutto il litorale che va da Pontecagnano ad Agropoli, passando appunto per Battipaglia, Eboli, Capaccio. Ed analoghi provvedimenti vengono presi anche per altri tratti, sempre in prossimità di sfoci di fiumi o corsi d’acqua, sicché sorge spontanea una domanda: ma non sarebbe il caso di prevenire ed evitare che questo accada?
Questa è una domanda da un milione di dollari, ma nella sua semplicità è drammaticamente legittima. Allo stesso modo se il mare è inquinato sicuramente ci saranno fattori inquinanti che potrebbero essere in capo ai privati: fabbriche, Aziende Agricole, abitazioni varie sparse sul territorio e Amministrazioni comunali. Così come, a secondo dei fattori inquinanti sembrerebbero essere diverse le responsabilità in capo agli uni e agli altri: e se per le amministrazioni le responsabilità sono politiche e omissive nella ipotesi in cui non hanno predisposto in tempi utili opere ed azioni volte ad eliminare il ripetersi degli inconvenienti lamentati; per i privati cittadini, le Aziende Agricole e le Fabbriche le responsabilità si trasformano in colpe e pure abbastanza gravi, poiché si tratterebbe di reati Ambientali ormai e finalmente punibili anche con l’arresto.
Attesa questa sottile ma non tanto specificazione è importante che sia l’ARPAC che attende a questi tipi di controlli che gli altri Enti territoriali come Comuni, Province e Regioni, ivi compreso l‘ASL facciano i dovuti passi per comprendere innanzi tutto dopo averne conosciutole tipicità inquinanti a seguito dei prelievi, se le stesse possono essere in capo agli uni e agli altri, e non spetta ne a noi ne ai cittadini del Movimento 5 stelle ne ad altri se non a quegli Enti di cui innanzi operare le strategie per comprendere quali siano le fonti inquinanti. Dobbiamo suggerirgli noi cosa devono fare? Aspettiamo il Dossier del M5S perché si possano adoperare in maniera strutturale? Speriamo proprio di no.
I cittadini vogliono solo che le cose vadano bene e tanto di guadagnato se alcuni di questi cittadini, indipendentemente dalle loro “identità politiche” si mettano insieme e si assumono la responsabilità e l’onere di portare avanti alcune battaglie di civiltà.
Di quì il dibattito innescato dal M5S di battipaglia che indirizzava univocamente in testa alla politica cittadinba e ai sui proimi cittadini responsabilità politiche circa il reiterarsi di questi increscisi e pericolosi inconvenienti, fino a provocare la “dissociazione” dal coro dell’ex sindaco gennaro Barlotti che a sua volta scriveva mettendo inevdenza olte che le sue azioni messe in cantiere nel breve volgere della sua Amministrazione poi “cappottato” come tutti ricorderanno a seguito di faide interne alla stessa Destra che lo aveva eletto, e ora arriva altrettanto puntuale la risposta dei grillini i quali a loro volta, fanno delle precise distinzioni anche rispetto al giudizio nei confronti di Barlotti, tanto che pur discostandosi rispetto ad alcune sue dichiarazioni, a mò di riconoscimento lo invitano anche a sottoscrivere il suo impegno insieme al movimento in questa battaglia nella lettera che quì appreso si pubblica inegralmente.
“Come Cittadini a Cinque Stelle di Battipaglia – si legge – e in ragione della nota inviata agli organi di stampa da parte dell’ex-Sindaco dott. Gennaro Barlotti, riteniamo doverose alcune puntualizzazioni.
Innanzitutto, siamo consapevoli che il dott. Barlotti sia stato eletto nelle fila di AN e che quel partito abbia fatto parte della coalizione di centro Ds che ha governato la città per un anno, dal 2007 al 2008, per poi “cedere” a causa delle pressioni ricattatorie da parte di consiglieri bipartisan. Non va neppure dimenticato che nel periodo di vent’anni preso in esame le varie coalizioni di centro Ds hanno governato la nostra Città, pur se negli intervalli tra i vari commissariamenti governativi, per oltre tredici anni!
Entrando nel merito, riconosciamo che la risposta precisa e puntuale da parte del dott. Barlotti non può che essere apprezzabile nella parte in cui egli elenca i numerosi sforzi da Egli compiuti per risolvere un problema che è un freno a mano tirato nei confronti dello sviluppo economico della città. E va apprezzato anche l’impegno da Egli profuso, che è ben noto ai cittadini di Battipaglia che hanno voglia e volontà di seguire la politica. Seguendo questa linea il nostro gruppo cittadino ha già annunciato la redazione di un dossier che sarà inviato ai membri delle commissioni parlamentari di Camera e Senato, inclusi i Cittadini a Cinque Stelle eletti in Parlamento. Naturalmente a noi farebbe enorme piacere se il dott. Barlotti, pur da comune cittadino e non più da amministratore pubblico, qual è stato, condividesse e partecipasse attivamente alla preparazione e alla presentazione del dossier.
È, però, doverosa una rettifica di contenuto rispetto al comunicato del dott. Barlotti.
Riteniamo che alcune espressioni da Egli utilizzate (“adeguato alle regole del sistema”, “informazioni scorrette” (quali?), “politichese” (chi?), “infangamento” (dove?), “usum delphini”, “bramosie di potere”), muovano più da una dimensione emozionale, frutto probabilmente di analoga indignazione per lo status quo, che da razionali e convinti giudizi negativi circa la dimensione etica del nostro gruppo. Egli sa che l’onestà da sola non basta quando c’è da amministrare denaro pubblico ed è cosciente, avendolo già sperimentato sulla propria pelle, che è la trasparenza negli atti amministrativi e di governo a mantenere l’onestà nel tempo. Onestà e trasparenza sono, infatti, due capisaldi della nostra azione politica che, in ragione dei processi posti in essere e descritti nella sua nota, appartengano anche a lui.
Infine, – concludono i cittadini a cinque stelle di Battipaglia – ribadiamo che siamo certi della buona condotta e della buona fede del dott. Barlotti e ci auguriamo che anche altri ex-sindaci possano chiarire cosa sia successo, o meglio, cosa NON sia successo in questi anni per ritrovarci con tale disastro ambientale.
Battipaglia, 5 agosto 2013
Ma parliamo dello stesso dott. Barlotti , che per alla mia domanda in campagna elettorale su cosa avesse intenzione di fare per la sfortunata gioventù Battipagliese, mi rispose testuali parole “organizzeremo dei pullman che il sabato sera accompagneranno i nostri ragazzi a Salerno” questo per dare l’esempio di quali menti sopraffine hanno guidato la nostra città, senza parlare del fatto che per una mera questione economica-familiare della suddetta famiglia, Battipaglia è stata privata dell’unico Cinema Teatro che aveva………