Gli indagati per peculato di Centro Democratico devono autosospendersi dal partito.
Un gruppo di cinque consiglieri comunali, cinque segretari e un Consigliere Provinciale scrivono a tabacci e chiedono la testa dei Consiglieri regionali CD Sala e Barbirotti: Sono indagati per peculato.
CASTEL SAN GIORGIO – Riceviamo e pubblichiamo la lettera che ci è pervenuta dal Consigliere comunale di Castel San Giorgio Salvatore De Simone del Centro Democratico, che si pubblica integralmente quì di seguito, indirizzata all’On. Bruno Tabacci, con la quale si chiede, ai Consiglieri Regionali Anita Sala e Dario Barbirotti di autosospendersi inquanto indagati per peculato.
De Simone, si fa portavoce di cinque Consiglieri comunali, cinque segreterie cittadine e del Consigliere Povinciale di Salerno Carlo Guadagno che sollevano la questione morale ed invitano la Direzione Nazionale a predere i dovuti provvedimenti, perché si ristabilisca il giusto equlibrio che necessita vi sia nel Centro Democratico sul piano regionale.
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On.le Tabacci
da consigliere e capogruppo consiliare al Comune di Castel San Giorgio (SA), della prima ora del progetto politico Centro Democratico, essendo stato candidato alle Politiche nel collegio 2 in Campania e avendo partecipato anche all’assemblea a Roma del maggio scorso, intendo rappresentare il forte disappunto etico e morale per la mancata chiarezza in Campania, con due consiglieri regionali di CD indagati per peculato (Anita Sala e Dario Barbirotti), che dovrebbero autosospendersi da cariche dirigenziali di partito invece di sedere in un direttivo regionale.
La questione è morale non sulle persone che nemmeno conosciamo come territorio politico. Noi come candidati abbiamo sottoscritto dichiarazioni di valore etico e morale, a questo punto ci ritroviamo dopo aver contribuito elettoralmente in modo significativo con Salerno e provincia all’elezione dell’On. Nello Formisano ad esser rappresentati per la crescita del partito da costoro.
Lei ha sempre parlato di giovani, ma purtroppo tutto ciò in Campania è lettera morta. Noi riteniamo che la crescita di questo partito debba esser di sofferenza, anche all’opposizione in Parlamento, in quanto i patti di giusta autonomia politica non stati mantenuti dalle forze alleate, essendoci candidati con il centro sinistra e con Pierluigi Bersani Presidente del Consiglio, invece ci siamo ritrovati con un altro Presidente del Consiglio e con un allenza con il centrodestra.
Il coraggio delle scelte di oggi è la responsabilità per un giorno migliore domani, conclude il consigliere comunale di Castel San Giorgio.
Castel San Giorgio, 4 agosto 2013