Il Sindaco di Eboli risponde ai riformisti: “Nell’interesse della Città abbiamo deciso di non aderire alla costituzione dell’ATS insieme ad altri comuni”.
Melchionda: “Nessuno ha sfiduciato Eboli, le affermazioni dei consiglieri riformisti sono imprecise e strumentali”. Scarsa progettualità e obiettivi poco chiari sono le motivazioni. Una struttura pletorica utile solo a distribuire consulenze”
EBOLI – Alcuni comuni aderenti ai Pass, Partenariati Ambientali per lo Sviluppo Sostenibile, hanno deciso di dare vita, lo scorso 29 luglio, ad una Associazione Temporanea di Scopo, al fine di elaborare progetti nell’ambito delle politiche ambientali, del turismo e dell’agricoltura, da presentare a finanziamento presso l’Unione Europea.
Il Comune di Eboli, insieme a quasi la metà dei comuni del Pass Salerno – Agropoli, Serre, Trentinara, Campagna – e alla totalità dei comuni del Pass Napoli di cui è capofila Pompei, hanno deciso di non aderire alla costituzione dell’ATS, cui peraltro, allo stato, non ha aderito formalmente neanche la Regione Campania e la Provincia di Salerno.
A riguardo interviene il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “Le motivazioni che hanno condotto l’Amministrazione Comunale – di concerto con altri quattro comuni del Pass Salerno e con tutti i comuni del Pass Napoli – a non aderire all’ATS sono semplici e derivano dalla volontà di tutelare i nostri concittadini da percorsi assolutamente non lineari e non convincenti.
Nessuno ha sfiduciato Eboli, le affermazioni dei consiglieri riformisti sono imprecise e strumentali.
La scelta di non aderire – incalza il Sindaco – deriva dal fatto che le progettualità proposte sono generiche e per nulla strutturate; l’accesso ai fondi è del tutto teorico, giacché non vi è alcun impegno della Regione in tal senso, e l’unico elemento di concretezza è la volontà del costituendo ATS di richiedere alla Banca Europea degli Investimenti l’accensione di un mutuo, da rimborsare non si capisce in quale modo.
La stessa strutturazione che si è data l’ATS non è convincente: una struttura complessa, per certi versi pletorica, col rischio evidente che essa vada a trasformarsi nell’ennesimo carrozzone vuoto, utile solo a distribuire consulenze; una governance incomprensibile, nella quale viene posta a capofila di un’associazione di comuni una società di capitali – il Patto Territoriale Magna Grecia – con una evidente motivazione politica: garantire a qualche amministratore un ruolo per il prossimo futuro.
E’ proprio decidendo di non aderire a tale partenariato – prosegue il Sindaco – che abbiamo curato gli interessi della collettività.
Valuteremo nelle prossime settimane, insieme ai comuni del Pass Napoli, a quelli che non hanno inteso aderire all’ATS fra i comuni del Pass Salerno, e ad altri enti locali interessati, quali iniziative intraprendere per dare vita a progettualità ben più puntuali, evitando la costituzione di strutture inutili e sovradimensionate”.
Eboli, 2 agosto 2013