L’ex Sindaco Barlotti non si riconosce responsabile, si discosta dai giudizi espressi dal M5S e prende le distanze da chi lo ha preceduto e chi gli è succeduto.
Barlotti al M5S: “Contesto la visione, che nella politica c’è stata un’assenza di “buoni” e siamo stati tutti “cattivi” e che aspettavamo loro, che vivevano distanti, perché schifati e che adesso sono finalmente “pronti”.
BATTIPAGLIA – Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera che l’ex Sindaco di Battipaglia Gennato Barlotti ci ha inviato nei giorni scorsi, in risposta al Mivimento 5 Stelle cittadino che nei giorni scorsi a seguito della notizia del Divieto di Balneazione lungo il litorale battipagliese, per circa 1500 metri dalla foce del fiume Tusciano e verso sud, aveva introdotto una discussione sulla Balneabilità del Litorale, indicando nelle varie ed ultime Amministrazioni comunali, ivi compreso quella di Barlotti, le responsabilità di non aver saputo affrontare la questione ambientale in generale figuriamoci poi quella in particolare riferita alla balneabilità.
Barlotti non ci sta all’accostamento, e in qualche modo ribatte le accuse e si distanzia dagli altri suoi predecessori o successori, e rivolgendosi al M5S ricordando come si sia adoperato in quei pochi mesi del suo sindacato per la Città e per quel particolare problema, e sempre rivogendosi al Movimento di Grillo, in una visione nuovista della Politica nazionale, che individuerebbe solo nei semplici e nuovi cittadini la facoltà di detenere lo scettro della buona amministrazione. Barlotti insomma non accetta affatto di essere catalogato tra i “cattivi” e tutto sommato non ha tutti i torti, poiché egli in quel particolare momento, intanto fu indicato e successivamente candidato ed eletto Sindaco di Battipaglia, inquanto rappresentava l’elemento di discontinuità, il “nuovo“, quella personalità sebbene riferibile ad un’area politica, nella fattispecie di centrodestra, che veniva dalla così detta Società Civile, e proprio per quelle sue caratteristiche, magari le stesse che i grillini oggi indicano come requisito base perché ci si possa dedicare alla politica, rappresentava l’uomo giusto equindi la novità.
Aggiungiamo più che novità, Barlotti interpretava l’uomo che non aveva niente a che vedere con i giochi e i giochetti di palazzo, sebbene egli accettando quel ruolo poi ne fece parte suo malgrado e sempre suo malgrado ne fu vittima, fino alla sua resa, che non lo vide affatto sconfitto, ma che vide al contrario sconfitto quel tentativo di dare una drizzata al mondo della politica che aveva perso la bussola. Bussola, a giudicare dagli ultimi avvenimenti battipagliesi, che pare non sia stata ancora trovata.
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di Gennaro Barlotti
ex Sindaco di Battipaglia
Gentile Direttore
Solo oggi leggo l’articolo pubblicato il 20 luglio u.s. “Divieto di Balneazione sulla costa battipagliese: Il M5S preannuncia un Dossier”, articolo che trae spunto e si conclude con il comunicato del Movimento Cinque Stelle di Battipaglia, che partendo dal divieto di balneazione, imposto anche quest’anno sul nostro litorale, ne attribuisce la responsabilità alle amministrazioni che si sono succedute negli ultimi vent’anni a Battipaglia.
Il Movimento elenca tutte le amministrazioni che si sono succedute e quindi anche la mia, accomunandola sul problema della depurazione a tutte le altre, tanto che espressamente si sostiene: “E solo per non dimenticare riportiamo le giunte che si sono susseguite nel tempo, nella consapevolezza che nessun elemento, oltre l’inefficacia dell’azione di governo sul problema in esame, possa accomunarle”.
Detta affermazione, per quanto mi riguarda, è destituita di ogni e qualsiasi fondamento e dimostra, invece, come anche questo Movimento – che pur si erge ad unico baluardo contro quella politica distorta che è causa dei nostri malesseri – abbia imparato subito, si sia adeguato alle regole di un “sistema” che io non condivido e non ho condiviso, tanto da uscirne.
Anche il Movimento, infatti, in nome della acquisizione dei consensi, non esita a dare informazioni scorrette ai cittadini, seguendo la regola “politichese” dell’infagamento degli avversari e di tutti quelli che non sono saliti sulla stessa carrozza.
Detta regole però non considera e non comprende il bene della città della collettività, che è distorto ad usum delphini alle proprie bramosie di potere.
Per quel che mi riguarda affermare che anche la mia amministrazione ha dimostrato inefficacia nell’azione del problema della balneazione non è vero in quanto :
a) Immediatamente dopo il mio insediamento ho chiesto una relazione sullo stato della depurazione a Battipaglia e dopo averla letta, nella qualità di Sindaco di questa città, mi sono autodenunciato, inoltrando alla Procura della Repubblica di Salerno un esposto in cui evidenziavo l’insostenibilità della situazione ed ancor più le responsabilità dei vari soggetti pubblici coinvolti a vari livelli.
b) Successivamente nel corso dell’anno di amministrazione la mia Giunta si è resa promotrice di diversi incontri con i soggetti coinvolti e quando abbiamo avuto evidenza che non vi era una vera volontà, pochi giorni prima delle mie dimissioni inoltrammo una richiesta al Prefetto di Salerno affinchè convocasse tutti i soggetti interessati, al fine di aiutarci a far in modo che si attivassero.
I “Grillini” dovrebbero sapere che la normativa in vigore (il così detto Testo Unico ambientale) attribuisce (e attribuiva) la competenza sulla depurazione ad un organo sovracomunale (nel ns. caso l’ATO Sele) che include il territorio di diversi Comuni ed a cui è conferita la proprietà degli impianti, la gestione degli stessi e anche e soprattutto la programmazione degli interventi necessari ad ottenere una depurazione ottimale.
Nel ns. caso, poi, oltre all’ATO Sele, risultavano coinvolti l’ASIS – nella qualità di gestore del ns. servizio – e l’ASI, proprietario dell’impianto di depurazione sito nell’area industriale e che avrebbe dovuto ricevere tutti i liquami di Battipaglia tramite dei collettori realizzati anni addietro e che non erano mai stati allacciati al ns. rete fognaria.
Tutto quanto i Grillini lamentano il sottoscritto e la mia amministrazione lo ha evidenziato finanche alla Procura della Repubblica ed al Prefetto, sperando che il loro intervento potesse servire a districare una matassa ingarbugliata dai tanti soggetti a vario titolo coinvolti e soprattutto da anni di incuria o meglio di cura del proprio orto.
Affermare che l’attività del sottoscritto e della sua amministrazione sia stata inefficace è quindi non vero ed è una bugia che non colpisce me, ma i cittadini, che meriterebbero rispetto e meriterebbero di conoscere la verità e non falsi proclami .
In ultimo devo precisare – in relazione alla inefficacia della mia azione sul problema – che i finanziamenti ottenuti da Battipaglia per la realizzazione di opere di adeguamento agli impianti di depurazione (4 milioni di euro) partono da lontano e precisamente dalla mia amministrazione, che ne avanzò richiesta ed anzi lottò per avere una cifra ben maggiore e che tra l’altro ci era stata assegnata e che poi nel tempo si è ridotta.
Il Movimento 5 Stelle, conclude dicendo che nella pubblica amministrazione dovranno entrare semplici cittadini, attribuendo loro automaticamente tutte le qualità. Io contesto questa visione, dove nella politica c’è stata un’assenza di “buoni” e siamo stati tutti “cattivi” e aspettavamo loro, che vivevano distanti, perché schifati e che adesso sono finalmente “pronti”.
Voglio augurarmi che riescano, ma nel frattempo, dovrebbero quanto meno approfondire gli argomenti, perché malafede e maldicenza, senza conoscenza dei fatti, sono nemiche della buona politica.
Cordialmente
Gennaro Barlotti
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PS – Ci scusiamo con Gennaro Barlotti per il ritardo della pubblicazione. La motivazione è dettata solo dal fatto che la sua mail si è indirizzata nella posta indicata come spam.
Battipaglia, 29 luglio 2013
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Barlotti ha ragione. La presunzione dei 5 stelle oggi e’ uguale a quella dei comunisti ieri: io sono onesro. Io sono capace. Io sono intelligente. Gli altri……. no.
Condivido la reazione di Barlotti e aggiungo solo una cosa: machi glielo ha fatto fare a mettersi in mezzo, soprattutto lui che aveva anche da perdere? Riguardo all’inquinamento al relativo divieto di balneazione, ne Barlotti e ne altri avrebbero potuto dwre qualche cosa rispetto alla capacita’ distruttiva dell’uomo sull’ambiente e nel nosrro caso tutte le schifezze che si usano in agricoltura. altro che nuovo e novita’.
Povero Barlotti, lui e tutta la classe politica di prima e dopo non c’entra niente! E’ innocente, sono tutti innocenti.
Poi, quei presuntuosi dei M5s ma che vogliono? Sono giovani impreparati…è meglio affidarsi all’usato sicuro!!!
Lo dice anche il battipagliese inguaribile, quindi ci possiamo credere. Meglio il barlotti che i giovani di oggi: sono tutti comunisti! Ha ragione berlusconi degradato da cavaliere a fantino.
P.S. Non sono grillino e neanche comunista.