Il CSM sceglie Franco Roberti come successore di Grasso alla Procura Nazionale Antimafia.
Roberti l’ha spuntata sul procuratore di Bologna Roberto Alfonso al ballottaggio con 20 voti favorevoli e 6 contrari e lascia la Procura di Salerno. Congratulazioni da Vincenzo De Luca, Mara Carfagna, Stefano Caldoro, Elvira Lenzi.
di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)
ROMA – Il Consiglio Superiore della Magistratura nel suo plenum ha deciso: è Franco Roberti, il nuovo Procuratore Nazionale Antimafia. Il 65enne Franco Roberti quindi lascia la Procura della Repubblica di Salerno che dirigeva dal 16 aprile 2009, per quella nazionale sostituendo il suo predecessore, l’attuale Presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso, dimessosi a sua volta per candidarsi nelle liste del Partito Democratico alle ultime elezioni politiche. Roberti ha ottenuto 20 voti dal plenum del CSM, tra cui oltre a quello del Vicepresidente Michele Vietti, del Presidente Giorgio Santacroce e del Procuratore generale della Cassazione Gianfranco Ciani. La poltrona era vanate dal gennaio scorso a seguito delle dimissioni di Grasso.
Nelle scorse settimane, prima che si nominasse Alessandro Pansa a nuovo Capo della Polizia in sostituzione di Antonio Manganelli, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, aveva sollecitato il CSM affinchè nominasse il nuovo capo della Dna, possibilmente prima della pausa estiva dei lavori. Richiamo o suggerimento, che evidentemente è stato ascoltato.
Roberti, fino ad oggi è stato a capo della Procura di Salerno, per lui hanno votato, oltre ai vertici del CSM e della Cassazione, tutti i togati di Area, di Unicost, i due indipendenti Paolo Corder e Nello Nappi, i laici di centrosinistra, il togato di MI, Alessandro Pepe, e il laico del Pdl Bartolomeo Romano. Sei, invece i voti andati a Alfonso: si tratta di quelli dei laici di centrodestra Annibale Marini, Nicolò Zanon, Filiberto Palumbo e Ettore Albertoni, e dei togati di Magistratura Indipendente Francesco Racanelli e Tommaso Virga.
Roberti è in magistratura dal 1975, ed è considerato uno dei massimi esperti del clan dei Casalesi. Esordì nel 1976 come Pretore a Borgo San Lorenzo e nel 1979 passò alla funzione di Giudice presso il Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi. Dal 1982 è sempre stato magistrato requirente: prima pm a Napoli, poi dal 1993 alla Direzione nazionale antimafia, che ora andrà a dirigere come capo. Nel 2001 ritornò a Napoli come Procuratore aggiunto, e dopo aver seguito le indagini su calciopoli e sugli appalti dell’imprenditore Romeo, Roberti nel 2009 diventò Procuratore di Salerno.
Al termine della votazione il vice presidente Vietti ha espresso “auguri di buon lavoro” al nuovo capo della Direzione nazionale antimafia, ai quali si sono aggiunti quelli proveniente dal mondo politico ed istituzionale: con “grande soddisfazione” dal suo predecessore Piero Grasso; secondo la parlamentare salernitana e portavoce del PDL Mara Carfagna Roberti è “un’ottima scelta“; per Donatella Ferranti, presidente della commissione Giustizia della Camera “Siamo certi che il suo impegno saprà anche valorizzare la Direzione Nazionale Antimafia, continuando così l’opera dei suoi predecessori”; per il governatore della Regione Campania Stefano Caldoro “la Campania perde un procuratore di grande valore ma il Paese potrà contare sulla qualità ed esperienza di un magistrato riconosciuto per capacità e prestigio“; per il leader di SEL, Nichi Vendola “Roberti darà un rinnovato impulso ad una battaglia di civiltà, essenziale per la qualità della democrazia italiana“.
“La scelta del CSM, è caduta su una persona capace, competente e di grande esperienza“. Ha dichiarato il DG dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno Elvira Lenzi – “Del Procuratore Roberti ho avuto modo di apprezzare le doti umane, professionali, la grande passione civile e il lucido equilibrio che profonde nel suo lavoro, qualità che sicuramente saprà trasferire nel suo nuovo incarico“.
POLITICAdeMENTE non può fare a meno di esprime al neo-Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, gli auguri più sinceri di buon lavoro, sicuro che il suo prestigioso incarico possa imprimere una svolta decisiva alla lotta alle Camorre, alle Ndranghete e alle Mafie, fino ad avere definitivamente ragione su di esse, liberando definitivamente il mezzogiorno e l’Italia tutta da questa piaga che impedisce una normale, serena e onesta crescita del paese.
Auguri Procuratore Roberti.
Roma, 25 luglio 2013
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Il CSM ha scelto il procuratore di Salerno come successore di Grasso. Al ballottaggio ha battuto con 20 voti il procuratore di Bologna, Roberto Alfonso.
Una nomina prestigiosissima per un servitore dello stato,probo e capace,quale il Dr. Roberti,che fino a ieri era il capo procura a salerno,dunque doppia vittoria,per la nostra comunità,è la persona migliore che si poteva scegliere.:
preparato,serissimo,grande equilibrio e rifugge dal clamore mediatico,ottimo magistrato, dotato di grandissima esperienza in materia di criminalità organizzata.
Ho avuto recentemente il piacere di ascoltare di persona l’intervento fatto dal Procuratore Roberti in un evento tenutosi un paio di mesi fa a Battipaglia in onore di Giovanni Falcone. Devo dire che ne sono rimasto piacevolmente impressionato, non avendo mai avuto l’occasione di conoscerlo prima. Una persona pacata, ma dotata di altissimo senso dello Stato, umile, ma di una preparazione culturale invidiabile. Non dimenticherò mai le sue parole, in particolare che la mafia siamo anche noi, coi nostri comportamenti, e la si può sconfiggere sono se andremo oltre le nostre dichiarazioni di principio, adottando comportamenti individuali consoni che partono anche dalle piccole cose, a cui difficilmente potremmo pensare.
Se la prima impressione è stata molto buona, mi auguro che il dott. Roberti farà di tutto per ridare alle istituzioni quell’onore e decoro che tante volte abbiamo tristemente rimpianto.