Vito Pompeo Pindozzi, Caporedattore Rai è stato nominato Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Al coro delle congratulazioni provenienti da tutti gli ambienti professionali,culturali e scientifici si è aggiunto il Sindaco di Eboli Melchionda: “Un prestigioso riconoscimento alla professionalità per l’importante lavoro di divulgazione scientifica”.
di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)
EBOLI – Il giornalista ebolitano Vito Pompeo Pindozzi è stato insignito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dell’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, la motivazione: “Ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”.
Vito Pompeo Pindozzi, attualmente è Caporedattore Centrale del Giornale Radio Rai. E’ autore di migliaia di articoli, di inchieste e di “servizi speciali” nei tre settori della divulgazione: giornali, quotidiani, televisione e radio – dal 1982 lavora al Giornale Radio della RAI dove, nel 1994, fonda la Redazione SCIENZE, prima redazione specializzata nella divulgazione scientifica nella storia della radiofonia italiana.
Dal 1993 è ideatore e conduttore della trasmissione quotidiana di approfondimento scientifico GR Scienze nel corso della quale vengono affrontati gli argomenti di più diffuso interesse nel campo della medicina. Dal 2000 ideatore, coordinatore e conduttore di PRONTO SALUTE. Premiato in concorsi giornalistici nazionali ed internazionali da Commissioni presiedute da Premi Nobel e scienziati di chiara fama.
Appresa la notizia il Sindaco di Eboli, la Città natale di Pindozzi, Martino Melchionda ha dichiarato: “Con grande soddisfazione ho appreso dalla stampa che al nostro concittadino è stata conferita l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, un prestigioso riconoscimento del lavoro di divulgazione scientifica che svolge con grande passione, e che va ad aggiungersi alle altre numerose benemerenze che hanno contraddistinto la sua brillante carriera professionale.
Un ulteriore attestato della sua alta professionalità, che onora la sua Città natale, con la quale, seppur lontano, continua a serbare un esclusivo legame. Rivolgo, dunque, al giornalista ebolitano i miei più fervidi auguri e complimenti per il riconoscimento ricevuto, al quale, sono certo, seguiranno altri ed ancora più grandi successi”.
Gli ultimi riconoscimenti al suo impegno instancabile e altamente professionale dei suoi servizi, in ordine di tempo sono: Il Premio Scientifico “per un servizio sulla terapia del dolore e le cure palliative“; alla XXXII^ edizione del Premio Ischia internazionale di Giornalismo, “alla carriera professionale e per la diffusione del giornalismo radiofonico“; al XXXIV Premio “Alfonso Motolese” per il Giornalismo medico, “per la diffusione del giornalismo medico radiofonico”.
All’amico carissimo Vito Pompeo Pindozzi, va l’augurio più sincero ed affettuoso mio personale e di POLITICAdeMENTE, consapevole che questa alta onorificenza è un sigillo al suo essere uomo di grande valore e di sani principi, che si ispirano solo alla lealtà, all’onestà, all’onore, al sacrificio, all’amore per la verità e la diffusione della verità, ben sapendo che oltre quel sacrificio vi è solo il valore del riconoscimento; al giornalista e caporedattore Pindozzi, invece, l’augurio più convinto e sincero, sicuro che questo non sarà l’ultimo dei riconoscimenti della sua brillantissima carriera, da giornalista e caporedattore, attento, scrupoloso, consapevole della sua missione, profondo e appassionato conoscitore e divulgatore scientifico, che con il suo impegno ha saputo aggiungere alla conoscenza scientifica, quella umana comprensione, rendendo i suoi servizi, sebbene pieni di alti contenuti scientifici, semplicemente comprensibili ai più, come solo i MAESTRI sanno fare.
Auguri Vito.
Eboli, 23 luglio 2013
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Complimenti a Pindozzi. Anche se non lo conosco, ne ho sentito parlare e poi, siccome stimo e mi fido di Del Mese, ritengo che se si esprime in questo modo, conoscendolo , significa che veramente se lo merita. Auguri
Auguri sinceri a Vito Pindozzi, Eboli ne puo’ andare orgogliosa.
nemo profeta in patria…nessuno lo vorrebbe come sindaco a eboli, troppo per un popolo di mediocri
Con V.P. Pindozzi ho trascorso a Eboli gli anni più interessanti della mia passata gioventù, anche se, politicamente, militavamo su sponde diverse. Io nel glorioso Partito Comunista Italiano, lui nella Democrazia Cristiana.
Ma ci legava un affetto e un’amicizia nati tra i banchi di scuola nonché le prime esperienze d’insegnamento nello stesso Istituto Tecnico Commerciale di Lagonegro.
A quei tempi, la militanza politica era intesa come servizio e tra gli avversari c’era sempre una sorta di rispetto reciproco e di riconoscimento di onestà intellettuale.
Vito merita pienamente questa onorificenza ma, non merita che il monumento a Vincenzo Giudice, da lui fortemente voluto quando era assessore ad Eboli, venga così vilipeso dinanzi alle Scuole Elementari intitolate proprio a questo eroe ebolitano.
@fressola sei tu un mediocre – ma tu lo conosci bene a pindozzi,quando faceva l’aseesore alla polizia municipale faceva il caporale di giornata, e poi diciamola tutta, anche lui è stato un pacco spedito da politici, per cui molto sinceramente non vedo tutta sta bravura. senza rancore pindozzi
@ marco
concludi l’intervento diversamente perchè si vede che sei un rancorso
quelli impiegati sul comune andrebbero seguiti a vista
in merito al pacco politico prima i politici raccomandavano persone valide oggi raccomandano quelli come te
Congratulazioni sincere al Dr. Pindozzi,da parte Mia e di mia Madre,ad un valente di giornalista,ma specialmente ad uno dei migliori amici de mio defunto Padre.
Le polemiche sterili lasciamole agli sprovveduti,e diamo merito alla professionalità e impegno di trentennale memoria!!!!
Anche se mi manca il “Pompeo” sono stato spesso scambiato per “Vitino” Pindozzi. Non ho avuto mai di che dolermene, se pur, come Vincenzo Cicalese, eravamo di area politica diversa ed eravamo considerati avversari. In realtà, c’è stato sempre un pacifico confronto a distanza e il riconoscimento dell’assoluto rigore morale, sia nell’esercizio di funzioni amministrative e politiche sia nel campo professionale. Oggi ottiene un elogio che si è guadagnato sul campo, con un lavoro svolto con passione e competenza. E’ un motivo d’orgoglio per la nostra terra, e ci sprona a tenere vivo quel laboratorio d’idee e di confronto politico-culturale che nel passato ha prodotto tanti buoni frutti. Complimenti e speriamo di poterlo ancora annoverare fra gli attori della nostra vita cittadina. E poi, lasciatemelo dire, fa sempre piacere che un compaesano si faccia onore “all’estero”, figuratevi poi se si chiama Vito (Pompeo) Pindozzi …
@fressola-naponiello
dico solo quello che penso, se a voi non sta bene non ci posso fare niente o meglio se poi uno quando dice quello che pensa è polemico fate voi.
rispedisco a fressola il ”RANCORSO” non è nella mia natura
Vitino Pindozzi sindaco!!!!
Congratulazioni sincere a V. P. Pindozzi che rappresenta al meglio la grande tradizione giornalistica ebolitana che oggi annovera anche grandi firme come Antonio Manzo ad esempio e,lasciatemelo dire, anche Massimo del Mese per tanti motivi che non sto ad elencare ma ne cito uno per tutti:è un innovatore nel campo e un giorno la storia gliene renderà merito.Fortunati ebolitani ad avercelo in casa.Ma tra i bravi giornalisti locali voglio citare anche Mario Onesti e Ornella Trotta e a proposito di donne, secondo me entrano a pieno titolo nella grande tradizione giornalistica Ebolitana anche due giovanissime come Lucia Gallotta e Silvana Scocozza. Mi fermo qui e non me ne voglia chi non ho citato scusandomi con V.P. Pindozzi per la divagazione sul tema ma è stato più forte di me. Al simpatico marco dico solo una cosa: magari potessimo (soltanto)sperare in un Sindaco della qualità,delle capacità e dell’onestà di questo grande giornalista, quindi stai tranquillo che i sogni a Eboli (come in tutt’Italia d’altronde) ormai non si realizzano più.
@fresella:dimenticavo una cosa: per fortuna che raccomandavano persona valide (probabilmente ci sei anche tu),adessao capisco perchè ci troviamo in queste condizioni,perchè se tu non lo sai sono quelle persone valide che adesso si trovano nei posti di comando alle spalle di questi poliici da strapazzo e con questo Chiudo la polemica
@marco:
fai bene a dire ciò che pensi,ma meglio faresti bene a pensar prima a ciò che dici,visto che parli per partito preso,generalizzando come di norma,e non conoscendo il soggetto della discussione sarebbe inurbano “a priori” classificarlo in maniera deleteria.
L’Italia senza,testuali tue parole “posti di comando alle spalle di questi politici da strapazzo”,potrà ripartire da una “forma mentis” costruttiva e meno sterilmente salace.
cordiali saluti
complimenti a Pindozzi. E’ un bravo giornalista e questo e’ questo riconoscimento e’ la prova. Ma la sua bravura di giornalista non e’ una garanzia per diventare sindaco. Sono altree valutazioni. Per esempio Melchionda, pensate non e’ un bravo avvocato? oppure Rosania non e’ un bravo Segretario comunale?
Bravo a Pindozzi giornalista, di cuore.
solo in italia essere bravi a qualcosa è un difetto per fare politica
è proprio vero siamo un popolo di sudditi
COMPLIMENTI….un riconoscimento meritato
Rallegramenti vivissimi all’amico fraterno Vito, per il meritato riconoscimento dei suoi grandi meriti.
Per molti anni, sono stato testimone del suo quotidiano impegno professionale, teso a creare un ponte tra luminari della medicina e pazienti bisognosi di chiarimenti. Sono pertanto lieto di avere fatto, parallelamente con l’intelligentissimo collega, un lungo percorso di vita radiofonica in Rai.
Un abbraccio affettuoso
franco bucarelli