Consiglio comunale sull’Housing sociale si eclissa. L’opposizione va all’attacco, chiede un quesito al Segretario e di non discutere l’argomento.
Melchionda: “Eboli rischia di perdere una importante possibilta’, a causa di chi ha gia’ malgovernato ed impedito lo sviluppo e la crescita della città”. Rosania: “L’urbanostica e’ tornata ad essere un’area scura”. Cardiello: “Un provvedimento che ha più ombre che luci. Cariello: “Siamo nettamente contrari, è un colpo all’ambiente e alla Pianificazione urbanistica.
di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)
EBOLI – Un’altra seduta di Consiglio Comunale che non si è tenuta. Sono mancati due consiglieri della maggioranza perché si raggiungesse il numero legale e consentire l’insediamento della seduta. Si doveva discutere dell’Husing Sociale Fontanelle, un progetto che prevede la realizzazione di 276 alloggi, di diverse pezzature (in moduli di 45 mq e multipli), dei quali 80 saranno destinati e assegnati dal Comune a chi possiede i requisiti, come definisce la Legge, e i restanti 196 destinati al mercato libero, proposto dalla Società La Torre 76 s.c.r.l., società che avrebbe tra i suoi ispiratori, come sostengono ormai tutti: dai Liberi e Riformisti Antonio Petrone, Carmine Campagna e Salvatore Marisei; ai consiglieri Santo Venerando Fido, Ennio Ginetti e Massimo Cariello; lo stesso del famoso “caso Aracne“, che è costato alle casse del Comune 1 milione e 800 mila euro, a titolo di risarcimento, a seguito di una Sentenza del Consiglio di Stato per la mancanza di change.
Soldi dei cittadini ebolitani. E i cittadini ebolitani, correranno il rischio di cacciare altri soldi anche per questo, che sicuramente diventerà il “Caso Hausing Sociale“.
I livelli di scontro su questo progetto sono ormai molto alti, e evidentemente hanno raggiunto soglie che sono arrivate anche ai consiglieri comunali più ossequianti, tanto che per ben due volte il Consiglio non si è tenuto, seguendo quello che ormai è un copione per la maggioranza, atteso che ogni qual volta deve prendere qualche provvedimento, lo fa solo dopo che si è logorata, presentando alla Città un’immagine di Amministrazione divisa sulle questioni e semmai interessata, come spesso le opposizioni accusano i singoli consiglieri che prima disertano e poi votano.
E proprio a seduta del Consiglio Comunale del 19 luglio scorso, che, per la seconda volta, non si è svolto a causa della carenza in aula del numero legale è intervenuta non poteva mancare un intervento del Sindaco di Eboli Martino Melchionda. A riguardo il primo cittadino ha dichiarato: “Il Consiglio Comunale di ieri sera non si è tenuto, ancora una volta, a causa della mancanza del numero legale in aula. Il consigliere Pasquale Lettera è all’estero, ed il consigliere Armando Cicalese non è potuto essere presente per ragioni di salute.
Ora – prosegue il Sindaco Melchionda – sono in corso le opportune valutazioni; circa la possibilità di riconvocare un’altra seduta del Consiglio Comunale. Difatti, entrambe le volte, il Consiglio Comunale non si è insediato, dunque, non si è espresso in merito all’intervento di housing sociale, oggetto della discussione.
L’housing sociale – spiega ancora una volta il Sindaco Melchionda – è un intervento pienamente legittimo. L’opposizione ha scritto a tutte le autorità possibili; tuttavia, tutte le questioni sollevate sono state esaminate dalla Regione Campania e dalla Provincia di Salerno, che ha sciolto positivamente ogni dubbio e sospetto, strumentalmente avanzato.
Resta da porsi un’unica domanda – aggiunge il Sindaco – : Eboli deve cogliere o meno questa opportunità?
Il programma – lo ribadisco ancora una volta – prevede la realizzazione di 276 alloggi, di cui 80 alloggi popolari, e 196 da cedere a prezzo calmierato. Esso, prevede, anche la realizzazione una city hall, di un parco pubblico a verde attrezzato per gioco e tempo libero, ed un centro polifunzionale.
Ebbene, questa Città vuole perdere questo treno, vuole perdere la possibilità di costruire case popolari e di creare lavoro?
Guarda caso, – conclude il Sindaco Martino Melchionda mandando una frecciata sia all’ex Sindaco Gerardo Rosania, che al Consigliere Massimo Cariello, in passato Assessore di Rosania – chi oggi si oppone ha già governato, e già allora ha negato opportunità di sviluppo e crescita della nostra Città. E’ questo il punto, gli ebolitani rischiano di perdere una importante occasione, negata, a causa della cecità politica di chi non scorge i vantaggi per la collettività di un intervento di tale portata”.
In effetti lo scontro è veramente alto, e la cosa drammatica è che coinvolge i protagonisti di oggi ma non esclude quelli di ieri, che a loro volta con le loro politiche che hanno praticato hanno messo una cappa sulla Città, impedendo una sua normale crescita, frenando quelle spinte che naturalmente vennivano fuori e forzando su programmazioni in taluni casi interessati, in altri sempre interessati, ma fuori da ogni spinta vocazionale della Città rendendo le loro proposte irricevibili, perché ritenute fuori mercato e impedendo un normale e libero processo di crescita.
L‘Hausing Sociale Fontanelle, come sempre abbiamo scritto e ribadito è il frutto distorto di quella legislazione tipica degli ultimi 20 anni che a seguito di leggi e leggine ha introdotto la “Speculazione Edilizia Assistita“, consentendo colate di cemento, appunto, in deroga agli Strumenti Urbanistici, e conseguentemente anche e soprattutto in aree spesso incontaminate, panoramiche, appetibili per il loro pregi ambientale e naturalistico, facendo scempio del territorio, come è accaduto per la proposta di Housing Sociale di località Fontanelle, atteso che quell’area è agricola ed è posizionata in una vallata interessante, sebbene ai margini di un territorio aggredito per il passato da ogni forma di speculazione (definita di necessità) da centinaia e centinaia di interventi abusivi, molti dei quali ancora oggi non sanati.
Frutto, e quì che la condanna sembrerebbe più cocente, di un indirizzo politico a cui sembra vocata la maggioranza, che nel mentre propone un intervento di carattere sociale di un privato, trascura e accantona un suo precedente intervento, anch’esso di carattere sociale come l’Hispalis 1 e 2, aggiungendo alla gravità “l’irruzione” in maniera “sociale” nel mercato edilizio libero, a sua volta condizionato dai ritardi del PRG, nelle sue varie forme attuative. Sicché l’Hausing risulta essere beneficiato da scorciatoie ben scadenzate, come vedremo in seguito, e i vai PUA al contrario sottoposti a rigidi regolamenti, subiscono ritardi e naturalmente anche danni, atteso che gli alloggi dell’Housing, vanno ad incidere sull’economia generale degli alloggi previsti dal Piano che si dovrebbero realizzare nei vari Ambiti.
Cosa succederà? Usando un vecchio detto “Chi prim’ s’auza, s’ cauza“, che tradotto significa: Chi prima si alza si mette le scarpe, se le scarpe a disposizione sono solo quelle, ergo, chi prima realizzerà ne beneficerà. E naturalmente l’Housing Sociale sta sulla dirittura d’arrivo avendo superato le barriere e le autorizzazioni Regionali e Provinciali, oltre che del favore, inteso come volontà da parte del Comune di Eboli avendo sottoscritto l’accordo di programma.
Non ci stà Gerardo Rosania ad essere accusato e a stretto giro di “posta” ha preannunciato un comizio per la serata della domenica e ha rilasciato a POLITICAdeMENTE una sua dichiarazione che anticipa il commizio e un Manifesto alla Città della Sinistra Unita di cui ne è ispiratore e ne fa parte dopo aver lasciato SEL: “L’housing Sociale di Fontanelle: Una zona d’ombra. – giù di li – L’urbanostica e’ tornata ad essere un’area scura, dove si materializzano scontri politici. Un PUC consegnato dal suo redattore tre anni fa e costato circa 400mila euro chiuso in un cassetto. Si e’ proceduto per varianti, e tra l’altro e’ stato proprio il capogruppo dell’Api Arturo Marra a dichiarare che la maggioranza si è rotta sulle questioni urbanistiche. Viarianti, housing sociale, il bando per le spiagge e tutte le vicissitudini che sono seguite, evidenziano come manca a questa maggioranza un disegno per questa Città. E’ il momento che si apra un confronto politico. – conclude Rosania, aprendo anche ad una discussione politica più approfondita – In questa storia ci sono spinte e controspinte. Un’accellerazione sul Piano sociale Housing di Fontanelle e una frenata sui PUA.
Se Rosania è pronto a dare battaglia soprattutto politica, investendo la Città con un pubblico comizio e portando la questione dall’Aula consiliare alla Piazza, il Capogruppo del Popolo della Libertà Damiano Cardiello raggiunto telefonicamente, non è da meno riguardo al giudizio politico e urbanistico il quale ritiene che: “il Progetto dell’Housing Sociale di Fontanelle proposto dalla Societè e condiviso dall’Amministrazione comuanele e ora, a giudicare dalle assenze, anche di parte della stessa maggioranza, è un provvedimento che ha più ombre che luci. E’ nato male e – evocando il Caso Aracne – rischia di finire peggio. E’ bocciato nei fatti, dal punto di vista politico e procedurale, tanto che non è sostenuto nemmeno da una maggioranza chiara bensì solo dai fedelissimi del sindaco, che adesso dopo la scadenza di ieri (ultimo giorno per la ratifica) apre le porte a un possibile contenzioso di proporzioni bibliche. – Cardiello conclude – Ci opporremo in tutte le sedi e con ogni forza”.
Non le manda a dire nemmeno il Nuovo PSI, il quale attraverso il suo Leader Massimo Cariello ha dichiarato senza mezzi termini a POLITICAdeMENTE la sua contrarietà e quella del suo gruppo rispetto al Progetto di Housing in quella zona: “La posizione del Nuovo PSI è chiara: siamo contrari a che in quella zona si attui un progetto di Housing Sociale. – e pone provocatoriamente ma come un’accusa la domanda – Perché non ha partecipato il Comune di Eboli a quel Bando con Hispalis 1 e 2? – e aggiunge – In una zona catalogata a bosco e prateria individuata tra l’altro nello strumento urbanistico come Agricola è un colpo all’ambiente e alla Pianificazione urbanistica oltre che a quella dei PUA, poichè gli alloggi che si andrebbero a realizzare andrebbero nel computo generale degli alloggi previsti negli stessi PUa, riducendone quindi la rwealizzazione.
Tengo a precisare – prosegue Cariello – che il ruolo della Provincia, in questo caso, ascrivibile solo al suo Ufficio Tecnico, non non indica competenze sovracomunali, limitando il suo coinvolgimento solo alle procedure. Una cosa è la normativa, un’altra è la scelta politica. – Entrambe – prosegue Cariello – confliggono con le responsabilità politiche in capo all’Amministrazione, ecco perché tutta l’opposizione in maniera univoca, anche alla luce della pregiudiziale riferita alla disponibilità dei suoli, ha inteso invitare il presidente del Consiglio a Convocare lo stesso senza includere all’Odg l’Housing Sociale e contestualmente abbiamo chiesto al Segretario Generale un quesito specifico sulla vicenda“.
Le opposizioni, seppure con piccole sfumature, per la prima volta sono così unite tanto che i singoli consiglieri, eccezion fatta di Rosania, hanno sottoscritto un documento che hanno inviato al Presidente del Consiglio Comunale Luca Sgroia e al Segretario Generale Domenico Gelormini, la nota ufficialmente protocollata è stata sottoscritta dai Consiglieri Comunali: Liberi e Riformisti Antonio Petrone, Carmine Campagna e Salvatore Marisei; del Nuovo PSI affinché Santo Venerando Fido, Ennio Ginetti e Massimo Cariello; dell’UDC Mauro Vastola e Emilio Masala; da Lazzaro Lenza di Fratelli d’Italia; da Damiano Cardiello e Fausto Vecchio del Popolo della Libertà; con la quale oltre a chiedere un’interpretazione procedurale invita anche a Convocare un Consiglio Comunale urgente, ma senza inserire nell’Ordine del Giorno l’argomento riguardante la Ratifica dell’Accordo di Programma relativamente all’Housing Sociale Fontanelle, adombrando responsabilità future.
Che succederà? Speriamo niente per i cittadini. Intanto le “Speculazioni edilizie assistite” non finiranno mai. I palazzinari entrano dalle porte e escono dalle finestre per poi rientrare ancora, non prima di aver realizzato i loro intenti con colate di cemento o procurandosi ingenti somme a titolo di risarcimento di “eventuali danni”. Deo gratias.
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La documentazione delle ultime ore
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Prot. 28146 Del 20/07/2013
Al Segretario Generale
Al Sindaco
E,p.c. Ai Consiglieri Comunali
Oggetto: Richiesta di parere in ordine al termine di decadenza per la ratifica dell’accordo di programma sul programma di edilizia sociale in località Fontanelle.
In data 19 luglio 2013 il Sindaco, con propria nota prot. 28139, faceva rilevare come l’art. 3 dell’accordo di programma sottoscritto, di cui all’oggetto, prevedesse che la ratifica dello stesso dovesse avvenire entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’atto sul BURC (avvenuta in data 1 luglio 2013).
In data 20 luglio 2013 con nota prot. 28145, i Consiglieri di opposizione firmatari sottolineavano come il suddetto termine dovesse, invece, computarsi a partire dalla sottoscrizione del Sindaco avvenuta in data 19/06/2013 e che pertanto fosse scaduto il giorno 19 luglio 2013.
Gli stessi aggiungevano poi come una diversa interpretazione potesse comportare la ripetizione della notifica degli atti avvenuta in data anteriore alla pubblicazione sul BURC e precisamente il 25/06/2013.
Nell’incertezza derivata dalla diversa interpretazione possibile del dettato normativo vigente, la Conferenza di Presidenza, riunitasi in data 20 luglio 2013, ha inteso subordinare ad un Suo preventivo parere in merito al termine di decadenza dell’accordo di programma relativo al programma di edilizia sociale in località Fontanelle, l’eventuale riconvocazione dell’assise consiliare a seguito delle due sedute andate deserte nei giorni 16/07/2013 e 19/07/2013.
Allego le due note pervenutemi e, in attesa di un Suo riscontro, Le porgo cordiali saluti.
Dalla Residenza Municipale, lì 20 luglio 2013
Il Presidente del Consiglio
f.to Luca Sgroia
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Prot. 28147 del 20/07/2013
Ai Sigg.ri
Sindaco
Consiglieri Comunali
EBOLI
p.c. Ill. Mo Sig.
Prefetto
SALERNO
Al Comando Carabinieri – Stazione C.C.
EBOLI
Al Segretario Generale
Al Difensore Civico
e Responsabili Settori
Revisori dei Conti
Albo Pretorio
Organi di Stampa
Assessori Comunali
LORO SEDI
Oggetto: Convocazione Consiglio Comunale.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
VISTO il testo unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali n. 267 del 18/08/2000;
Sentita la Conferenza di Presidenza tenutasi il 20/07/2013
DATO ATTO che le proposte deliberative compiutamente istruite e munite dei pareri ex art. 49 del T.U.E.L. saranno depositate nell’Ufficio di Segreteria entro i termini fissati dall’art. 32 comma 1 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, avvalendosi dei poteri di cui all’art. 39 comma – 1 e 2 del T.U.E.L. 267/2000;
VISTO il vigente Statuto;
VISTO il vigente Regolamento disciplinante il funzionamento del C. C.;
DISPONE
Che il Consiglio Comunale è convocato, presso la Sede Centrale in seduta pubblica per il giorno 26 luglio 2013, alle ore 10.00 per la trattazione del seguente
ORDINE DEL GIORNO:
- Lavori di bonifica del bacino di stoccaggio provvisorio e di trasferenza ubicato in località Grataglie. Acquisizione al patrimonio del Comune dell’area distinta in catasto terreni al foglio 18, particella 517 (ex 132). Art.42 bis DPR 327/2001 introdotto dall’art.34 D.L. 98/2011 convertito in Legge n. 111/2011.
- Mutamento di destinazione d’uso da deposito agricolo ad attività artigianale. Autorizzazione al permesso in deroga. Richiedente: Associazione SPES UNICA.
- Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile denominato “Riqualificazione urbana del quartiere presso via Buozzi e del quartiere presso piazza Regione Campania”. Approvazione del progetto definitivo del secondo intervento denominato Demolizione e ricostruzione fabbricato ex casa cantoniera in deroga al PRG.
- Patto dei Sindaci per l`energia sostenibile. Approvazione Joint Paes Eboli.
- PRG parte I, art. 31: disposizioni per l`equipaggiamento e la fruizione della spiaggia strumento comunale di utilizzazione delle aree demaniali marittime. Discussione e indirizzi.
Il Presidente del Consiglio
f.to Luca Sgroia
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Eboli, 20 luglio 2013
Il presente articolo è proprietà intellettuale di POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese ed è vietata la riproduzione, tranne se con un Link di riferimento.
Ho più volte ribadito che questa è la peggiore classe politica che abbia avuto Eboli dal dopoguerra in poi.
Nella fattispecie dell’Housing Sociale emergono ancora di più non solo approssimazioni, superficialità, inadeguatezze, ma anche paure, sospetti, ricatti che questa sciagurata amministrazione semina e raccoglie a piene mani.
Purtroppo ogni città merita i governanti che ha liberamente e democraticamente scelto!
Auguriamoci solo che in un prossimo futuro, la meglio gioventù ebolitana(seppure esiste) esca dal proprio languido torpore e sappia esprimere la propria autonomia di pensiero. Infatti, proprio dai giovani che restano i più colpiti da questa grave crisi economica, ci si aspetta uno scatto di orgolgio e di giusta e civile rabbia!
Ma, sarà molto difficile senza la presenza di Partiti organizzati e realmente democratici.
Intanto, sono anche scettico sul ruolo che “i padri nobili” dovrebbero avere: risvegliare le coscienze dei cittadini onesti.
Ho l’impressione che, ancora una volta, rimarranno chiusi nei propri graziosi ed idilliaci orticelli associazionistici.
Qualche “grande vecchio”,invece, tenterà ancora una volta un riciclaggio a livelli più alti…ci riuscirà stavolta? AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA.