Sull’housing Sociale Fontanelle i liberi e Riformisti hanno posto una questione pregiudiziale: “non s’ha da fare”. E’ un secondo “Caso Aracne”.
Riformisti: L’Husing Fontanelle non è stato sottoposto a VIA e VAS; la Società non era in possesso dei suoli al momento della richiesta; i suoli hanno una destinazione agricola; stravolge il PRG; apre possibili richieste di risarcimenti milionari.
di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)
EBOLI – Salta il Consiglio sull’Housing Sociale Fontanelle. La maggioranza PD, API, IDV, Indipendenti vari, che sostiene il Sindaco di Eboli Martino Melchionda, ancora una volta non assicura il numero legale e il Consiglio comunale che avrebbe dovuto ratificare l’Accordo di Programma per la realizzazione di un Progetto di Housing Sociale in località Fontanelle proposto dalla Società La Torre 76 s.c.r.l..
“Esprimiamo la nostra soddisfazione, – scrivono i Liberi e riformisti Salvatore Marisei, Carmine Campagna e Antonio Petrone in una breve nota politica a commento del fatto che nemmeno ieri sera si è tenuto il Consiglio Comunale nel quale si sarebbe dovuto approcvare definitivamente l’Housing Sociale Fontanelle – è la dimostrazione che questa città ha ancora gli anticorpi per contrastare l’infezione della speculazione e degli affari. Abbiamo concorso, con l’opposizione, ad evitare il peggio.
Come Riformisti – aggiungono evidenziando come siano stati gli unici ad essere sempre contrari a quell’intervento, e meravigliandosi nel contempo che la proposta abbia superato positivamente le valutazioni dei governi territoriali sovracomunali – sin dall’inizio di questa consiliatura ci siamo opposti a scelte scellerate e dannose, prendendo le distanze da questo modo di amministrare, e per l’housing giá nell’Aprile 2012 proponemmo opposizione. Dispiace constatare che sia la Provincia che la Regione non abbiano accolto le nostre ferme critiche bloccando il procedimento. Con la nostra pregiudiziale hanno ora una seconda occasione.
Frattanto, si apre una fase delicata per la città, – ammettono i Liberi e riformisti evocando il “Caso Aracne” e il risarcimento milionario che il Comune ha pagato per avere prima favorito ai tempi dell’Amministrazione retta dall’ex Sindaco Gerardo Rosania e poi negato un intervento edilizio in località S.Andrea di Eboli – facciamo appello al senso di responsabilità di tutte le forze politiche per evitare un secondo caso Aracne.
Si faccia chiarezza – conclude la nota dei Riformisti Salvatore Marisei, Antonio Petrone, Carmine Campagna invitando a discutere apertamente della Pianificazione Urbanistica sia rispetto a prospettive future che rispetto alle decisioni in itinere – per il bene di tutti, si alzi il velo sulle manovre urbanistiche che hanno affossato la nostra città”.
Sulla base di queste considerazioni i Liberi e Riformisti hanno inciato la loro “pregiudiziale“, che quì di seguito si pubbica integralmente, ai consiglieri comunali: Armando Cicalese, Arturo Marra, Cardiello Damiano, Cariello Massimo, Carmine Campagna, Cillo Alfonso, Cosimo Marotta, Damiano Cardiello, Del Masto Mauro, Ennio Ginetti, Fido Santo Venerando, Francesco Rizzo, Gerardo La Manna, Gerardo Rosania, Lenza lazzaro, Mario Di Donato, Masala Emilio, Massimiliano Atrigna, Mazzini Pietro, Pasquale Lettera, Petrone Antonio, Roberto Palladino, Salvatore Marisei, Salviati Pasquale, Sgroia Luca, Tarcisio Di Cosmo, Vastola Mauro, Vecchio Fausto, Vito Busillo, Vito Taglianetti; All’Assessore All’Urbanistica Cicia e al Responsabile del settore Lucia Rossi; Al Presidente della Giunta Regionale Stefano Caldoro e ai vari uffici di settore interessati; Al Presidente della Provincia Antonio Iannone e tutti gli Uffici preposti al governo del territorio; chiedendo ai primi di evitare di discutere l’argomento per “evidenti illegalità e irregolarità” e ai secondi ricordano tutti i motivi che a loro giudizio sconsigliavano di approvare e finanziare il Progetto di Hausing Sociale proposto dalla Società La Torre 76 s.c.r.l..
……………………. … ……………………..
Eboli, 20 luglio 2013
Il presente articolo è proprietà intellettuale di POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese ed è vietata la riproduzione, tranne se con un Link di riferimento.
Con le nuove norme, gli amministratori ne rispondono personalmente……
Quella zona cioè l’ingresso di Eboli ormai gia compromesso ed abbruttito dalle scelte scellerate urbanistiche e di viabilita gfatte qualche anno fa’, basta pensare che prima ad eboli si entrava dritto adesso si fanno una serie di ghirigori per farci osservare meglio in che stato versa l’ex mattatoio speculando la desolazion paesaggistica per fare avanzi di progetti finance .L’altro lato che interessa husing sociale ,laterarmente una gimcana di curve inutili con un sottosuolo acquatrigno dove si p’ossono costruire solo palafitte,basta guardare il vicino abitato di fontanelledifronte al mondo di haidi. Credo che ci vuole una rivoluzione sociale e poi intellettuale affinche le istituzioni locali vadano via tutti senza esclusione di colpi,cercare i responsabili anche degli anni precedenti durante i quali si sono accumulati enormi debiti per noi ebolitani . bloccare i beni di tutti i politiciresponsabili degli ultimi 25 anni e fare chiarezza.Una vera Tangendopoli ebolitana che ancora oggi anzi ancora di piu incalza la marcia in scelte sbagliate distruggendo il paese per arricchirsi in pochi. Viva la Rivoluzion.