Nicola Vitolo da Radio Castelluccio lancia “Il Patto per Battipaglia”

“A717 Battipaglia & oltre” e Nicola Vitolo da Radio Castelluccio lancia il suo “Progetto per Battipaglia”: Lavoro, lavoro, lavoro… e ancora lavoro.

Ribecco e Vitolo: “Bisogna andare oltre i Partiti e stringere un patto per il futuro della nostra città, con la consapevolezza di andare oltre gli sche precostituiti coinvolgendo esperienze nuove. I giovani sono la forza trainante del futuro della città”.

Nicola-Vitolo
Nicola-Vitolo

di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)

BATTIPAGLIA – Si incomincia a fare sul serio a Battipaglia, sembra si stia entrando nel vivo dell’agone politico, e a piccoli passi l’Architetto Nicola Vitolo si è lanciato: prima raccogliendo attorno a se un gruppo di persone proveniente dalla società civile e comprendendo tutte le professioni, costituendo e presentando l’Associazione “A717 Battipaglia & Oltre“; poi sciogliendo ogni riserva si è candidato a Sindaco di Battipaglia, confessando la sua ambizione di mettere insieme coinvolgendole, tutte le associazioni battipagliesi, e senza escludere i Partiti; adesso dai microfoni di Radio Castelluccio ha lanciato il suo Programma che racchiude in “Un Patto per Battipaglia“. Le parole d’ordine per Vitolo sono: “Responsabilità e competenza, impegno e corresponsabilità. – come? – Mettendo insieme le forze degli onesti. – perché? – Perché! Perché la richiesta di cambiamento diventi forza di cambiamento è necessario che a Battipaglia si vada avanti, non solo introducendo elementi vi novità, ma anche conservando il meglio delle esperienze e puntando su persone competenti, capaci e possibilmente che non abbiano avuto particolari coinvolgimenti nelle esperienze politiche passate. Insomma bisogna andare oltre i Partiti e meglio se gli stessi Partiti ne riconoscano l’utilità”.

Pensando all’esigenza di rinnovamento rispetto alla classe politica degli ultimi vent’anni, ai guasti provocati e l’ennesimo commissariamento del Comune di Battipaglia, che lascia intravedere lo spettro di un commissariamento lungo, comprensibile anche nella probabile decisione di prolungare il tempo di permanenza della famosa “Commissione di Accesso agli atti”, chiamata per cercare, evidentemente quei collegamenti, che non si riescono o non si sono riusciti a trovare fino ad ora, tra Politica e Camorra, Nicola Vitolo è il primo candidato ufficiale a Sindaco di Battipaglia, ed è il Primo candidato Sindaco ad essere intervistato da Radio Castelluccio. Candidato Sindaco che si aggiunge: a Cecilia Francese leader del Movimento politico Etica per il Buongoverno; l’ex Sindaco e Consigliere Regionale Fernando Zara con Fratelli d’Italia, che metterebbe insieme una destra alternativa al centro destra “ufficiale” del Popolo delle Libertà; il Pdl che al suo interno pure ha diversi possibili candidati come il Capogruppo consiliare Giuseppe Provenza; il coordinatore Carmine Pagano, il Presidente del Consiglio comunale, appena deciderà quale “destra” scegliere: e ultimamente l’Imprenditore Sergio Esposito, sponsorizzato da Gerardo Motta, il quale a sua volta in un pubblico comizio pirotecnico, si è chiamato fuori dalla corsa a Palazzo di Città, sempre che il Centrodestra non decida di fare oprogetto unico con la Francese.

Carmelina Ribecco
Carmelina Ribecco

A spiegare l’impegni dell’Associazione “A717 Battipaglia & Oltre” ci ha provato la direttrice arch. Carmelina Ribecco che ha introdotto quelle che saranno le attività dell’associazione: ”Le ragioni e gli obiettivi dell’associazione, di promozione sociale e scopi politici – culturali, raggiungere i cittadini e le realtà associativi auspicando una consulta permanente di tutte le associazioni per avere maggiore forza con gli interlocutori istituzionali e la scelta di indicare e appoggiare la candidatura a sindaco dell’architetto è persona di alta professionalità e qualità personali, uomo che ama profondamente la propria città. Visto che siamo un’associazione giovane, dobbiamo fare rete.

Un’opinione pubblica più informata può esercitare, di fatto, una pressione culturale forte sulle Istituzioni, stabilendo un’unica forza a confronto con gli organi istituzionali, affinché questi diano risposte efficaci per la soluzione dei problemi. – preannuncia un ulteriore incontro che sicuramente sarà foriero di altre novità – Il 25 luglio presso il tennis club Centro Sportivo Emilio, in località Boscariello faremo la  “festa di mezz’estate” per promuovere e avviare un dialogo costruttivo tra tutte le associazioni”.

A microfoni accesi l’architetto Vitolo è intervenuto dando un senso al suo impegno e conseguentemente corpo alla sua candidatura a sindaco: «La parola “oltre” sta a significare che andiamo oltre gli steccati e le barriere che abbiamo subito. Siamo alternativi alle forze della conservazione e la nostra priorità è il lavoro. Per questo abbiamo pensato alla costituzione del  distretto industriale con la partecipazione dell’ASI e i comuni limitrofi lanciando una filiera produttiva e l’emissione di bond di distretto per finanziare le imprese del distretto.

Le parola d’ordine – chiarisce agli ascoltatori – sono responsabilità e competenza incardinate su un  programma di 4 punti (lavoro, ambiente e territorio, cultura e solidarietà) in forma aperta perché sarà completato con il contributo e l’ascolto della città e delle altre associazioni. Abbiamo 3,5 km di spiagge e abbiamo un mare sporco, una contraddizione insopportabile. Dobbiamo risanare l’ambiente coniugando ambiente e turismo, Questa può rappresentare una delle tante possibilità che abbiamo per creare occupazione, come anche può rappresentare un’occasione di nuove opportunità di lavoro il recupero delle materie prime seconde, il prodotto di scarto, con selezione dettagliate e rilancio del riutilizzo e vendite dei rifiuti riciclati. L’ agricoltura di qualità e dobbiamo accogliere la richiesta di cambiamento.

– Nicola Vitolo tenta di smuovere le acque stagnanti e lo fa rivolgendosi direttamente a quelli che dovrebbero essere i protagonisti della ripresa – Mi appello al terzo settore, al modo privato e pubblico, perché si svincolino, andando oltre i vecchi recinti e si scrollino da quelle etichette che li hanno tenuti a bada fino ad ora. Che si liberaro da logiche superate. Dobbiamo insieme recuperare e rilanciare le nostre potenzialità, con la consapevolezza che  i programmi camminano sulle gambe degli uomini, devono essere realizzabili, attuabili fatti di cose semplici per l’immediato e di progetti realizzabili per il futuro. Dobbiamo avere la capacità in uno di realizzare programmi e quella di accettare suggerimenti e contributi di tutti, avendo la consapevolezza di essere uomini capaci di portare avanti seriamente gli impegni presi. – un attimo di pausa e poi Nicola Vitolo lancia un appello – quello di portare i giovani dentro la politica recuperandone entusiasmo e fiducia perché sono soprattutto loro la forza trainante del futuro della città. Lavoro, lavoro, lavoro e ancora lavoro, in tutte le sue forme e in tuti i campi possibili e immaginabili».

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Castelluccio di Battipaglia.
Castelluccio di Battipaglia.

UN PATTO PER BATTIPAGLIA

LAVORO, LAVORO, LAVORO E ANCORA LAVORO

Sfide, Idee e qualche Anticipazione

 Vogliamo stringere un patto per il futuro della nostra città, con la consapevolezza di andare oltre i partiti politici.

Giorno dopo giorno rileviamo lo scollamento tra la vita reale e la casta dei partiti presenti in Parlamento con i loro privilegi e con i loro sprechi pagati da tutti cittadini.

Inoltre, troppo spesso i partiti usano la città come proprietà privata e non come bene pubblico da servire, sistemando amici e conoscenti all’interno delle società partecipate e creando benefici per gli amici degli amici.

Gli apparati di partito hanno gerarchie interne, danno ordini dall’alto, chiedono doveri di appartenenza. L’insuccesso nelle primarie dei candidati indicati dai vertici di partito è indicativo di questo scollamento tra vertici degli apparati e la base dei cittadini.

Ecco perché occorre tornare a fare politica con le reti civiche. Per essere coinvolti nella costruzione della propria città rimanendo estranei al mondo dei partiti nazionali.

Si vuole mettere la Persona e non le ideologie al centro della politica, partendo dall’ascolto dei cittadini per stabilire insieme le migliori soluzioni per il bene comune.

La buona gestione e amministrazione di un Comune e, in generale, della cosa pubblica, passa attraverso pochi passaggi:

1)    la conoscenza delle esigenze e dei problemi dei cittadini;
2)    la capacità di progettare soluzioni;
3)    l’indipendenza da condizionamenti che ostacolano l’individuazione delle migliori soluzioni.

Il primo passaggio è quasi sempre sottovalutato: la conoscenza dei problemi e delle esigenze dei cittadini deve necessariamente passare da un ascolto attento e costante, da un rapporto diretto e attivo con tutte i gruppi e le componenti della società civile. Nella fase progettuale, ogni cittadino deve essere messo in condizione di poter offrire il proprio contributo, attraverso il dialogo e il confronto continuo e costruttivo.

Battipaglia a breve sarà una città inclusiva capace di produrre occasioni di crescita e lavoro.

Nella città “prendono corpo” e si rispecchiano conflitti e disordini, ma anche forze ed energie, dinamiche e vitali.

Dal 2007 il 50% della popolazione mondiale vive nelle città, nel 2050 la percentuale salirà al 75%. Negli anni cinquanta le città con oltre un milione di abitanti erano circa 20, oggi sono circa 500.

La strategia dei prossimi anni dovrà essere fondata sempre più sul raggiungimento di una coesione territoriale e sociale capace di condurre una comunità verso una crescita accessibile a tutti e condivisa; un percorso che si svolge attraverso:

  • la lotta alla povertà e alle disugliaglianze,
  • il sostegno alla formazione e l’estensione delle competenze, restituendo il quadro di una società aperta e dinamica, ma sopratutto realmente democratica.

Un patto per superare le barriere interne alla città , per avere il coraggio di affrontare le difficoltà del nostro tempo.

Promuovere l’inclusione sociale significa dare a tutti la stessa possibilità di partecipare alla vita economica, sociale, culturale e politica del luogo in cui si vive.

La crisi che stiamo vivendo a livello nazionale si somma al disorientamento locale prodotto dall’epilogo giudiziario dell’amministrazione di Battipaglia. I recenti fatti di cronaca, se da una parte obbligano rispetto per le vicende personali, dall’altra devono portare ad una non più rinviabile riflessione sulla degradante situazione di una comunità avvilita da una classe politica non all’altezza dei compiti loro affidati.

Davanti a noi si presenta una prospettiva più fragile, più difficile e incerta. Siamo chiamati, senza dubbio, ad operare una correzione di questa rotta. Le ultime vicende, che s’intrecciano tra fatti politici e giudiziari, dimostrano quindi, il dissolvimento del tessuto civile di questa terra. Questo è il nodo fondamentale.

Chi riconosce l’emergenza, chi ne è veramente consapevole deve prendersi le sue responsabilità e esortare una riscossa che mobiliti le energie e le risorse economiche, morali e civili che possiamo disporre e che si sono disperse.

Non esiste solo Battipaglia ma la Piana del Sele. Non possiamo pensare allo sviluppo socio-economico slegato da Eboli, Pontecagnano o dai ter­ritori di Capaccio o Serre, ad esempio.

Dobbiamo creare una fi­liera dello sviluppo per risollevare le sorti della nostra città e della Piana».

«Bisogna uscire dalla logica del­l’edilizia. Per molti anni questo settore è stato trainante per la no­stra città.

E’ certamente impor­tante ma bisogna andare oltre.

Bisogna pensare e sostenere con forza il terzo settore:

assistenza sociale, sanitaria e socio-sanitaria;  beneficenza;  istruzione;  formazione;  sport dilettantistico;   tutela e valorizzazione dei beni di interesse storico artistico;  tutela e valorizzazione dell’ambiente;  promozione della cultura e dell’arte;  tutela dei diritti civili.

Bisogna mirare alla Protezione Sociale. I cittadini devono essere protetti dai rischi sociali ( povertà disoccupazione, analfabetismo o scarsa istruzione, malattia, disabilità…) Obbiettivo non secondario alla realizzazione del benessere è quello di ridurre le disuguaglianze offrendo a tutti pari risorse e opportunità e questo nelle piena adesione alle idee di Don Milani ovvero “non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali ”. Dobbiamo riconquistare e valorizzare i giovani: le loro intelligenze, il loro entusiasmo, le loro passioni e le loro aspirazioni. Per molti anni non ab­biamo fatto nulla: né cultura e né forma­zione».

I PRIMI 4 PUNTI PER IL NUOVO GOVERNO DELLA CITTA’

1-      LAVORO

  • costituzione del DISTRETTO INDUSTRIALE ( telecomunicazioni, plastica, elettronica ) finalizzata ad emissioni di bond di distretto, riduzione di imposte e la partecipazione attiva dell’ ASI

La banca lancia una campagna per l’erogazione di prestiti a medio termine a favore di aziende del distretto. Trasferisce, poi, questo portafoglio a una società “veicolo” che a sua volta emette obbligazioni a cui sarà assegnato un rating fissato sulla base della qualità complessiva delle aziende che hanno aderito. I bond saranno, poi, collocati sui mercati ed avranno come destinatari soprattutto gli investitori istituzionali. Il ricavato costituisce la provvista della banca, che a sua volta fornirà alle imprese finanziamenti a tassi prestabiliti. Il costo del finanziamento è inferiore a quelli di mercato.

  • Agroindustria (quarta e quinta gamma e export ortofrutta) e trasformazione del prodotto agricolo;
  • Valorizzazione dell’eccellenza agricola locale, attraverso la creazione di uno spazio e un’ area per mercati e fiere per gli agricoltori locali;
  • Artigianato di filiera;
  • Turismo;

Parlare di lavoro in una situazione in cui ce n’è sempre meno non è uno sterile esercizio retorico. Tuttavia, è proprio affrontando la questione che si possono trovare validi spunti di riflessione indispensabili per iniziare ad agire concretamente. Precarietà, credito, attività produttive, disoccupazione rappresentano gli elementi di vulnerabilità racchiusi nella questione lavoro.

Battipaglia può e deve tornare a rappresentare quello spaccato di realtà regionale e nazionale che da sempre l’ha contraddistinta per la sua produttività. Risollevare l’economia cittadina è possibile senza ulteriori perdite di tempo, perché, per ogni posto di lavoro perso c’è almeno una famiglia che non riesce nemmeno ad arrivare a fine mese.

Affinché chi vuole restare nella sua città dopo tanti sacrifici o anni di studio deve poterlo fare senza essere costretto a cercare un’occupazione altrove.

Questo spazio è a vostra disposizione per i contributi che vorrete darmi, è sufficiente un commento al tema per far valere le vostre idee.

2-      AMBIENTE & TERRITORIO

  • Micro discariche
  • Bonifica ambientale
  • Energie rinnovabili
  • Nuovo sistema di raccolta dei rifiuti
  • Mare pulito (Salubrità e Turismo)
  • Recuperare il rapporto centro/periferia con una azione di riammagliamento e di verifica e potenziamento degli spazi pubblici. Ridare gli spazi pubblici ai cittadini sottraendoli alle forze di mal’affare.
  • Rivedere il sistema viario, principale e secondario
  • Riorganizzazione dell’intero territorio comunale di concerto con i comuni contermini (PUC);

Saper sfruttare al meglio i 3,5 Km di spiaggia significa rivalutarle dotandole di tutte le strutture idonee.

Dare nuovo splendore ai giardini cittadini, mete predilette di turisti ma anche di quanti decidono di fare una passeggiata con i propri figli.

Ed è proprio per il bene dei nostri bambini che gli spazi verdi presenti in città non devono diventare luoghi abbandonati all’incuria, ma importanti centri di aggregazione.

Rispettare l’ambiente che ci circonda significa anche non inquinare. Un utilizzo consapevole dei mezzi di trasporto abituali rende possibile un netto miglioramento delle condizioni di vita in città. Azioni di efficienza energetica nella pubblica illuminazione,  non solo risparmi economici nella gestione degli impianti ma anche una consistente riduzione delle emissioni di CO2 e realizzazione di impianti fotovoltaici sulle coperture delle Isole Ecologiche, edifici pubblici e scuole.

Il futuro impegno dell’amministrazione comunale promuoverà lo sviluppo di iniziative imprenditoriali dirette al riciclo delle materie prime seconde recuperate dalla raccolta differenziata e da avviare a nuovi processi produttivi (basti pensare agli imballaggi di carta , cartone , plastica , acciaio , alluminio , legno) .

In questo modo si creerà un circuito virtuoso : il recupero degli imballaggi ed il loro riutilizzo servirà a risparmiare l’utilizzo di ulteriori materie prime favorendo un innegabile risparmio energetico e di risorse non rinnovabili , con la creazione di nuove opportunità lavorative.

Un efficiente e moderno sistema di gestione dei rifiuti urbani permetterà di coniugare l’esigenza della tutela e della salvaguardia dell’ambiente con la necessità di creare anche nuovi sbocchi occupazionali.

Favorita la creazione di iniziative industriali del riciclo delle materie prime seconde e con la collaborazione dei Consorzi Nazionali di Filiera l’Amministrazione Comunale promuoverà l’apertura di botteghe gestite da associazioni no-profit per la commercializzazione dei prodotti riciclati . Tale iniziativa risponderà alla primaria esigenza di ridurre i rifiuti alla fonte, come previsto dalle disposizioni dell’Unione Europea e recepite dal nostro ordinamento giuridico, permettendo alla cittadinanza (soprattutto alle giovani generazioni) di valutare ed apprezzare i benefici dell’economia verde.

3-      SPORT & CULTURA

Promuovere lo sport come attività educativa e formativa, esperienza umana e civica, come momento di tutela della salute e del benessere fisico e mentale, promuovere i valori primari dello sport come stile di vita, in quanto messaggio che educa alla tolleranza e alla solidarietà.

Aumentare le occasioni di manifestazioni sportive in città per stimolare l’incontro tra i cittadini, attraverso un’informazione trasparente ed efficace.

Lo sport come tecnica educativa dal punto di vista motorio e fisico, ma anche dal punto di vista sociale, come vettore di inclusione e di “educatore alla legalità” e del rispetto delle regole, opportunità di crescita per cittadini attivi, responsabili e consapevoli.

  • incentivare la funzione educativa dello sport;
  • sviluppare spazi aggregativi per i giovani all’interno dei centri sportivi, luoghi sani e protetti;
  • abbinare le strutture scolastiche ai centri sportivi esistenti;
  • Istituzione della  Consulta dello Sport;
  • conferire autonomia economica ai centri sportivi per liberare risorse da reinvestire nel settore;
  • maggior integrazione tra mondo sportivo e disabilità per utilizzare lo sport come veicolo di crescita civile della città;
  • organizzare manifestazioni sportive negli spazi della città in modo da promuovere lo sport tra le persone che normalmente non frequentano i centri sportivi;
  • Sport e sponsor: ottimizzare l’offerta sportiva per gli sponsor così da raccogliere preziose risorse a vantaggio delle società sportive;

Il Comune deve imporsi come garante e promotore di attività ed eventi, atti a mantenere e valorizzare un’identità locale forte da esportare sul territorio:

  • creare spazi pubblici destinati all’esibizione artistica dei giovani (concerti, spettacoli teatrali e laboratori), in collaborazione con le realtà musicali del territorio.
  • stimolare le associazioni già presenti sul territorio e quelle future ad organizzare eventi che diano visibilità alle varie identità mettendole in relazione.
  • lanciare l’Osservatorio Permanente Comunale delle Associazioni, strumento concreto di dialogo e confronto tra le realtà associative e l’Amministrazione.
  • candidare Battipaglia ad ospitare almeno un appuntamento culturale di respiro nazionale, capace di accogliere innovazione artistica e interculturale (rassegne o festival, premi culturali).
  • promuovere manifestazioni dedicate all’intercultura, per consentire l’incontro tra mondi diversi attraverso il cibo, la musica, il dialogo, il gioco.
  • Teatro/Cinema – acquisto/realizzazione attraverso azionariato popolare e/o project  financing.
  • Musica
  • Storia della nostra comunità
  • Scuole

4-                LE POLITICHE SOCIALI

Le Politiche sociali non sono un capitolo di spesa, ma un investimento e una scommessa sul benessere di una città sostenibile e solidale.

Le politiche sociali non devono essere subordinate esclusivamente a logiche di bilancio, perché la loro azione previene i pesanti costi derivanti dall’insorgere del disagio sociale in tutte le sue forme.

Vogliamo mette al centro della azione di governo locale la Persona con i suoi diritti e i suoi bisogni. Gli obiettivi sono finalizzati a:

  • promuovere le iniziative di sostegno educativo ai genitori con validi progetti sulla genitorialità;
  • creare una rete di assistenza domiciliare;
  • favorire lo sviluppo di condomini solidali nell’assistenza di anziani attivando una rete di collaborazione con le associazioni di volontariato;
  • favorire la realizzazione di una residenza per anziani;
  • politica delle tariffe dei servizi sociali rigorosamente improntato al rapporto reddito/carico familiare;
  • migliorare le aree verdi con spazi gioco adatti a tutte le fasce d’età;
  • progetto per il tempo libero di nonni e nipoti: convenzioni con cinema e teatri di comuni limitrofi;
  • Aiuti alle Nuove povertà
  • Infanzia
  • Integrazione delle disabilità
  • Volontariato

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Battipaglia, 19 luglio 2013

l presente articolo è proprietà intellettuale di POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese ed è vietata la riproduzione, tranne se con un Link di riferimento.

1 commento su “Nicola Vitolo da Radio Castelluccio lancia “Il Patto per Battipaglia””

  1. A prescindere dalle persone coinvolte in questo progetto, la proposta politica puzza di vecchio ed anche il programma non ha nulla di innovativo rispetto al classico libro dei sogni che in ogni campagna elettorale viene propinato ai battipagliesi.
    Occorrerebbero forze fresche, non inquinate dai rapporti politici ed affaristici con quel sistema marcio che ha distrutto la città.
    Invece qui mi sembra di rivedere una vecchia sezione del PSI resuscitata dai tempi di Tangentopoli!

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