“Il cambiamento sta arrivando”. E’ il tema dell’Incontro pubblico organizzato ieri sera dal movimento “Primavera non bussa”.
Alla kermesse oltre al Leader di “Primavera non bussa” Michele Grimaldi, presenti anche i neo-consiglieri Marco Cucurachi e Vittorio D’Alessandro: “Daremo 2 mesi di tempo all’amministrazione, allestiremo delle tende all’esterno della casa comunale”.
di Giovanna Criscuolo (per POLITICAdeMENTE)
SCAFATI – Piazzetta Sansone, un luogo storico per la città di Scafati ma che oggi risulta uno dei più malfamati. Un luogo non a caso scelto ieri sera dal leader di Primavera non bussa Michele Grimaldi per affrontare e commentare gli esiti del primo consiglio comunale.
Presenti tra gli altri Marco Curcurachi e l’avvocato Vittorio D’Alessandro. Un incisivo dictat da parte di Primavera non bussa e da alcuni componenti del partito democratico: “Daremo 2 mesi di tempo a questa amministrazione, dopodiché allestiremo delle tende all’esterno della casa comunale”.
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Una dura protesta, un sit in h24 per la riapertura del pronto soccorso dello Scarlato. Il dictat di Grimaldi e di primavera non bussa e’ rivolto al sindaco Aliberti soprannominato “Pinocchio” proprio dal numero uno del movimento.
Significativo e polemico l’Intervento del consigliere PD Vittorio D’Alessandro. Rammentando la pubblica assise dello scorso lunedì’ inveisce contro Nicola Pesce, “colpevolizzandolo ” ancora una volta della sua decisione: quella di restare uniti con un unico schieramento al primo turno della tornata elettorale: “Avremmo potuto vincere le elezioni, avremmo potuto mandare a casa Aliberti, ma questo non ci e’ stato concesso per motivazioni politiche non condivise, e adesso (rivolgendosi sempre al dottore Pesce) colui che e’ andato al ballottaggio e ha perso le elezioni, si presenta in consiglio comunale, non interviene, anzi, di sana pianta si alza e abbandona l’aula”.
Traspare amarezza, ma si evince un desiderio di rinnovamento, una voglia di combattere con tutte le proprie forze “ardue battaglie”.
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La cultura, argomento più volte rimarcato nella riunione di ieri sera; quella cultura che il sindaco da sempre ha denominato “grandi eventi“, ma che di grande c’e’ poco o nulla. Una forma di cultura che dovrebbe evidentemente essere improntata sulla rivalutazione di alcuni centri storici abbandonati a se stessi, la cultura intesa come forma d’arte musica, pittura. Nella città di Scafati vivono numerosi talenti, giovani promesse costrette a manifestare altrove le proprie doti.
Gli avversari politici di Aliberti, rivedono senza dubbio quel “familismo amorale” – che a loro dire – ha imperato durante la prima amministrazione e proseguirà per i futuri 5 anni.
Grimaldi ha serie intenzioni, e, pur non essendo stato eletto promette di non fare sconti. Appuntamento dunque al prossimo 28 Settembre: si lavora già alla organizzazione del sit in di protesta: “campeggeremo sotto la casa Comunale fino a quando non avremo notizie SERIE riguardanti la riapertura dell’emergenza all’Ospedale Scarlato; Aliberti e i suoi dovranno essere presenti”.
Scafati, 18 luglio 2013