Dopo la bagarre scoppiata in Consiglio comunale Aliberti vuole passare dalle parole ai fatti con un via libera a Marco Cucurachi Assessore all’Agricoltura.
Il Sindaco Aliberti al vicesegretario provinciale del PD Mariarosaria Vitiello che lo addita “ignorante e prepotente”.
di Giovanna Criscuolo (per POLITICAdeMENTE)
SCAFATI – Marco Cucurachi farà l’assessore alle politiche agricole? Per il momento non si sa ancora, ma per come si mettono le cose potrebbe essere possibile. Dopo la bagarre scoppiata all’insediamento del Consiglio comunale il Sindaco di Scafati Pasquale Aliberti vuole passare dalle parole ai fatti dando il via libera a Marco Cucurachi Assessore all’Agricoltura. In uno Aliberti chiude la polemica che si era innescata in Consiglio tra lui e il neo eletto Cucurachi, risponde all’attacco di Mariarosaria Vitiello, ma apre una “falla” grande come un Canyon nel Partito Democratico scafatese e nelle opposizioni, già di per se sconquassate prima e durante l’ultima campagna elettorale.
L’assenza di un assessorato alle politiche agricole proposto dal Partito Democratico, sia in campagna elettorale che durante la prima seduta del nuovo consiglio comunale, suscita non poche polemiche, e il Sindaco Aliberti che sin dall’inizio si era dichiarato aperto a qualsiasi tipo di dialogo franco e propositivo, rilancia e dichiara: “Mi rendo effettivamente conto che per l’agro sarnese nocerino,ma sopratutto per la città di Scafati,la proposta del partito democratico sia da tenere in considerazione, ed e’ proprio per questo motivo proporro’ una delega all’avvocato Marco Cucurachi“.
Già in Consiglio comunale Aliberti formulò la proposta all’avvocato, proposta che al contrario, giudicando anche l’intervento della Vitiello, sembrò provocatoria se non canzonatoria; in quella circostanza le parole del primo cittadino suscitarono ilarità, sembrarono suonare sarcastiche e pungenti; al contrario invece, pare che Aliberti voglia fare sul serio: “Se l’avversario politico vuole lavorare, – dichiara – io accolgo e valuto qualsiasi tipo di proposta, fermo restando che debba essere loro interesse “studiare” idee al fine di contrarre fondi e finanziamenti ai vari enti di competenza.
“Il mio essere presuntuoso e ignorante – prosegue e sottolinea Aliberti rivolgendosi all’intervento della Vitiello – resti pure nelle idee del vicesegretario provinciale Mariarosaria Vitiello. Il punto essenziale e’ che questa giudizio non lo abbiano i 15.000 cittadini che mi hanno voluto Sindaco per la seconda volta.
Trovo – Il Sindaco Aliberti conclude la sua dichiarazione con sarcasmo – nelle parole della Vitiello un ingiustificato livore nei miei confronti, desidererei chiarimenti, desidererei farla politicamente innamorare di me”.
Tempi dunque di teatrini politici, tempi di “amore e odio”, periodi di riflessioni. Il 31 luglio, data del secondo consiglio comunale e’ vicino; la seconda puntata della “soap opera” pure.
Scafati, 18 luglio 2013