Giovedì 18 luglio 2013, ore 19.30, al Marte Mediateca di Cava dei Tirreni, presentazione del nuovo Left Wing, il bimestrale di politica, economia e cultura che diventa anche cartaceo.
“LEFT WING” è un bimestrale che nasce dall’esperienza del sito www.leftwing.it. La trasformazione dell’informazione in tempo reale in versione cartacea. Saranno Presenti: Matteo Orfini, Massimo Adinolfi, Carmine Pinto, Alfonso Amendola e Nicola Landolfi.
CAVA DEI TIRRENI – Giovedì 18 luglio 2013, alle ore 19.30, al Marte Mediateca Arte, Eventi, in C.so Umberto I, 137 a Cava de’ Tirreni (Sa), ci sarà in anteprima nazionale, la presentazione ufficiale del nuovo Left Wing (editori riuniti), la rivista bimestrale di politica, economia e cultura, che diventa anche cartaceo, con la presenza del Direttore editoriale l’on. Matteo Orfini, Massimo Adinolfi, firma della rivista nonché editorialista de “Il Mattino” e de “l’Unità”.
Interverranno tra gli altri anche: l’on. Valentina Paris; il Prof. Carmine Pinto dell’Università di Salerno ed editorialista de “La Città”; il Prof. Alfonso Amendola dell’Università di Salerno e Cultural Manager del “Marte”; Il Segretario Provinciale di Salerno del Partito Democratico Nicola Landolfi.
“LEFT WING” è un bimestrale che nasce dall’esperienza del sito www.leftwing.it. Nell’epoca del digitale e dell’informazione in tempo reale, trasformare un sito internet in un bimestrale cartaceo potrebbe suscitare perplessità. Quanto alla scelta di esordire con un numero monografico dal titolo “Fabbrica”, nell’Italia del 2013, potrebbe essere giudicata pura follia.
E però non si può non riconoscere una certa coerenza tra mezzi e fini. Tornare alla carta per parlare di fabbriche significa infatti indicare una direzione precisa rispetto al dibattito interno alla sinistra italiana degli ultimi venti anni. La direzione opposta, per essere precisi. In questo interminabile ventennio berlusconiano, infatti, a sinistra si è fatto quasi sempre il contrario del necessario. E il campo da gioco è cambiato: alla privatizzazione della politica e dei partiti è seguita la sua finanziarizzazione, con le società di sondaggi al posto delle agenzie di rating. Si è così discusso sempre meno di condizioni materiali e sempre più di problemi virtuali, sempre meno di luoghi di lavoro e sempre più di luoghi comuni. A dieci anni dalla nascita della rivista online, “LEFT WING” cerca di uscire da questa trappola.
“Una direzione precisa – spiega Adinolfi. – Quella opposta, però, alla direzione intrapresa negli ultimi vent’anni dalla sinistra italiana. Dalla scelta, coraggiosa, quasi folle, di passare dal web alla carta, al tema contro corrente del primo numero della rivista, la Fabbrica, passando per una grafica che ricorda molto da vicino le collane degli Editori Riuniti di qualche decennio fa, tutto indica una presa di distanza assai critica nei confronti del presente, delle infatuazioni, tanto fulminee quanto per la verità funeste, che la sinistra, o almeno la sua classe dirigente, si è presa in questi anni.
Perciò tra le pagine di Left Wing non si troverà nessuna indulgenza nei confronti del neoliberismo (com’è invece accaduto negli anni ‘90), nessuna fascinazione per il partito liquido, nessuna mitologia della fine del lavoro, nessuna retorica delle grandi riforme strutturali, che picchiano sempre da una parte sola. Nessuna, insomma, di quelle ubriacature dalle quali la sinistra non si è ancora del tutto ripresa – continua Adinolfi. – E però quelli che scrivono su Left Wing sono uomini e donne vicini alle esperienze del partito democratico ma che non intendono avere nessuna particolare indulgenza nei confronti della politica organizzata.
Uomini e donne a cui piace il dibattito delle idee, la politica come passione e impegno civile. Sono uomini e donne che stanno dove sta la voglia di sperimentare, il piacere di discutere, il coraggio di provare. La prima presentazione di Left Wing andava perciò fatta non in una Casa del Popolo ma in un luogo aperto, dinamico, attento alle nuove esperienze e disponibile verso nuove avventure come il Marte, la Mediateca di Cava de’ Tirreni. Poi, per dimostrare che il tocco vintage della copertina e dei colori è anche (se non soprattutto) un vezzo, la rivista si è data, nelle pagine interne, un design molto moderno. Sfidando la loro stessa seriosità, quelli di Left Wing dentro hanno messo pure un allegato: non le figurine Panini, però, come scelse di fare l’allora direttore dell’Unità, Walter Veltroni, ma, più prudentemente, una fabbrica. Da ritagliare, però, e da montare”.
Quella che sta per intraprendere LEFT WING, sdoppiandosi anche in versione cartacea, è sicuramente una esperienza insolita, ma sicuramente andrà a contribuire in maniera decisiva all’informazione, raggiungendo anche, ormai quelle poche persone, che ancora sono escluse dal web. Ma evidentemente, forse, la versione cartacea è più congeniale alla riflessione, tipica di un bimestrale, che non ha tanto il compito di informare, quanto quello di introdurre alla discussione, proponendo, commentando ed offrendo opinioni su lle varie questioni che si presentano per modo che il lettore si possa confrontare.
Ed è proprio in virtù di quel confronto che POLITICAdeMENTE vive e per questo non può che accogliere con entusiasmo questa nuova iniziativa editoriale e formulare alla direzione e ai collaboratori, il più sincero in bocca al lupo.
Ufficio Stampa: Davide Speranza – press@marteonline.com/davidespes@libero.it – cel. 3397263428 – www.marteonline.com
Cava dei Tirreni, 18 luglio 2013
Arte, Eventi | C.so Umberto I, 137 – Cava de’Tirreni (Sa)