Il Sindaco Fisciano Amabile e l’assessore Gioia soddisfatti per la nomina dell’ex Rettore Pasquino, a commissario giudiziale del Cstp. Il Presidente della provincia Iannone, invece, non si sente rappresentato.
Pasquino nella sua veste di Commissario Giudiziale, avrà trenta giorni di tempo, per mettere a punto un piano industriale per il risanamento dell’Azienda, che dovrà poi essere approvato dal ministero.
FISCIANO – Mentre il Sindaco di Fisciano e Consigliere Provinciale di Salerno Tommaso Amabile e l’assessore al bilancio Franco Gioia salutano con soddisfazione l’elezione a commissario giudiziale del Cstp dell’ex Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Raimondo Pasquino, e seguono il coro di giudizi positivi, primo fra tutti quello del Vice Ministro alle Infrastrutture Vincenzo De Luca, che mette fine ad una gestione fallimentare del Consorzio dei Trasporti Salernitano, il Presidente della Provincia Antonio Iannone, fa sapere di non sentirsi rappresentato da Pasquino, ritenendo inoltre che la fuga di notizie circa la sua nomina fosse l’indicatore di una estraneità alle vicende istituzionali.
Naturalmente il Presidente Iannone non immagina quanto i cittadini della Provincia di Salerno si sentano rappresentati dalla sua persona, essendo egli frutto di una nomina politica per nulla espressione dell’elettorato e ricoprendo egli un ruolo istituzionale solo grazie ad un artifizio giudiziario, per evitare si sciogliesse la Provincia e perdere così quella parte di potere, che proprio grazie alla Provincia, un partito (Fratelli d’Italia) costituito all’ultimo minuto alle scorse elezioni politiche, del tutto minimale dal punto di vista elettorale, nato dalle costele del PDL tiene, gestisce e non vuole affatto mollare, benché sia isolato e scaricato dal resto del centro-destra che puntualmente prende le distanze politiche istituzionali da loro.
La designazione di Pasquino è diventata effettiva nel momento in cui il tribunale fallimentare ha proceduto alla dichiarazione dello stato di insolvenza dell’azienda di trasporto pubblico di piazza Luciani, così da far maturare tutti i presupposti necessari per l’ammissione del Cstp alla procedura di amministrazione straordinaria.
Ora Pasquino avrà trenta giorni di tempo, prorogabili, per mettere a punto un piano industriale per il risanamento dell’azienda, che dovrà poi essere approvato dal ministero. Una volta che da Roma arriverà il placet per il nuovo piano industriale si procederà alla nomina del commissario straordinario, ruolo che potrebbe essere ricoperto dallo stesso Pasquino o da altri professionisti.
Solo con la nomina del commissario straordinario cesseranno i poteri del liquidatore unico Mario Santocchio. Nel corso dell’ultima udienza, inoltre, è stata ritirata la richiesta di concordato preventivo. L’obiettivo è quello di rendere più agevole l’ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria. Per il prossimo 23 luglio è stata convocata l’assemblea dei soci del Cstp: all’ordine del giorno il punto in merito alla procedura concordataria e alla ricapitalizzazione dell’azienda. All’incontro parteciperà anche Gioia, delegato dal primo cittadino a seguire la delicata vicenda dell’azienda di trasporti pubblici locali in tutte le sue fasi.
“Siamo molto soddisfatti della nomina di Pasquino a commissario giudiziale del Cstp – dichiara l’assessore al bilancio – Confidiamo nelle sue capacità e nella possibilità di risollevare le sorti dell’azienda di trasporto pubblico salernitano. Non sarà un compito facile da eseguire, ma siamo sicuri che la scelta del Ministero dell’Economia nel puntare su questo nome sia dettata dalle convinzioni sulle grandi doti umane e professionali dell’ex Rettore dell’Università degli Studi Salerno”.
Del resto è stato lo stesso Pasquino ad affermare “Farò del mio meglio per riportare il Cstp ad alti livelli, perché penso sia un’azienda con grandi maestranze al suo interno”. “La nomina di Pasquino a commissario giudiziale del Cstp – dice il sindaco Amabile – è stata accolta con grande favore da tutti noi. L’ex Rettore, oltre a essere una persona molto equilibrata e con spiccate capacità manageriali, è soprattutto super partes. Una condizione questa molto importante perché consentirà di farci capire i motivi per cui diversi soci del Consorzio hanno fatto un passo indietro privilegiando il privato al pubblico mettendo così in difficoltà il Cstp e i suoi lavoratori”.
Per il Cstp si apre dunque una nuova fase che, si spera, possa condurre alla tutela dei livelli occupazionali e dell’azienda di trasporti.
Fisciano, 16 luglio 2013