Fisciano difende l’Acqua pubblica: La sottrae alla Gori

Fisciano unico Comune della Valle dell’Irno ad aver firmato il Protocollo d’Intesa per sottrarre la gestione del servizio idrico alla Gori.

La firma è stata apposta dall’assessore al bilancio Gioia, il quale intende redigere una delibera di giunta per contrastare, in maniera efficace e decisa, gli sconsiderati aumenti registrati per il costo dell’acqua.

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FISCIANO – Il Comune di Fisciano è stato l’unico, tra tutti quelli della Valle dell’Irno appartenenti all’ATO 3, a firmare il protocollo d’Intesa per sottrarre la gestione del servizio idrico alla Gori spa. La sottoscrizione è avvenuta lunedì scorso, nell’aula consiliare del Comune di Roccapiemonte da parte di dieci Comuni: Fisciano, Siano, Nocera Inferiore, Palma Campania, Roccapiemonte, Angri, Sarno, Casalnuovo di Napoli, Castel S. Giorgio e Pompei. A rappresentare il Comune di Fisciano c’era l’assessore al bilancio Franco Gioia, delegato dal sindaco Tommaso Amabile, sin dall’inizio, a seguire questa delicata vicenda.

“I soggetti che aderiscono alla RETE DEI  SINDACI DEI COMUNI DELL’A.T.O. 3 PER LA GESTIONE PUBBLICA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO – si legge nel protocollo – si impegnano a perseguire l’obiettivo di salvaguardare e promuovere la proprietà, la gestione ed il controllo pubblici dell’acqua, intesa come bene comune e che considerano l’accesso all’acqua nella quantità e qualità sufficienti alla vita come un diritto umano, in un contesto di salvaguardia delle risorse idriche e di sostenibilità ambientali e altresì di cooperazione e di solidarietà internazionale”.

In particolare la Rete intende:

  • confermare e sostenere il diritto umano all’acqua;
  • attivare ogni mezzo utile volto ad ottenere la messa in liquidazione della società G.O.R.I. Spa, attuale soggetto pubblico-privato gestore del servizio idrico integrato nell’Ambito Sarnese-Vesuviano (ATO 3);
  • ribadire il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico;
  • riconoscere che la gestione del servizio idrico è un servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini
  • sostenere la Proposta di legge d’iniziativa popolare concernente: “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico”;
  • promuovere, pertanto, ogni iniziativa atta al raggiungimento della ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato nell’intero territorio dell’Ambito Sarnese-Vesuviano (ATO 3);
  • promuovere la partecipazione dei cittadini alle scelte fondamentali relative alle politiche di tutela dell’acqua e di gestione del servizio idrico integrato

    Franco-Gioia
    Franco-Gioia

Da segnalare anche l’intesa raggiunta sulle osservazioni che i Comuni firmatari hanno esposto sulla determinazione della tariffa del SII per gli anni 2012 – 2013 per il territorio dell’ATO 3 Campania. Con le presenti osservazioni, I Comuni intendono evidenziare l’illegittimità della delibera n. 17 del 29.04.2013 approvata dal Commissario Straordinario dell’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano con cui è stato adottato un aumento tariffario del 6,5% per il 2012 e di un ulteriore 6,5% per il 2013 (per un aumento complessivo del 13,4%), con significativo aggravio di spesa per i cittadini utenti, attualmente al vaglio di questa Autorità (in realtà, in assenza di limite, la percentuale di aumento sarebbe schizzata addirittura al 29% per il 2012 e il 34% per il 2013).

“In particolare – si legge nel documento – con la presente memoria si intende rappresentare che il Piano d’Ambito di cui alla delibera di CdA n. 6/2007, ritenuto vigente nella suddetta delibera commissariale n. 17/2009, è stato posto nel nulla dall’assemblea dei sindaci con delibera n. 9 del 10 luglio 2009 e da quella data non è stata mai più posta in discussione la sua inapplicabilità e inefficacia. Infatti, da quella data, ed in attesa dell’approvazione di una nuova pianificazione, l’ammontare dei ricavi tariffari è stato determinato sulla base dei dati di bilancio forniti dal gestore a consuntivo. In tale ottica nella delibera n. 5 del 27 ottobre 2012, l’assemblea dei sindaci ha approvato i conguagli tariffari da riconoscere al gestore per le annualità 2009 – 2010 – 2011 non sulla scorta di un Piano d’Ambito, bensì sulla scorta dei dati di bilancio forniti da GORI s.p.a. (la società ha prestato totale acquiescenza a tale deliberato)”.

Sull’argomento, il Comune di Fisciano, come ricordato dallo stesso assessore Gioia, intende redigere una delibera di giunta per contrastare, in maniera efficace e decisa, gli sconsiderati aumenti registrati per il costo dell’acqua.

Fisciano, 10 luglio 2013

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