Il 4° Mediterranean Truck 2013 di Eboli, si conclude e fa registrare grandi numeri: 50.000 visitatori; 50 aziende coinvolte; 150 Truck esposti; 100 veicoli e 30 eventi in 3 giorni.
Al taglio del nastro del più grande evento motori del Sud Italia presenti il Sindaco di Eboli, Martino Melchionda e l’Azienda Riviello e via a spettacoli, musica, cabaret, esibizioni, raduni e convegno dal tema “Trasporti & Ambiente”.
EBOLI – In 3 giorni più di 30 eventi – tra spettacoli di danza, musica, cabaret, esibizioni, raduni e convegno – hanno calamitato nell’area Pip di Eboli gli oltre 50.000 visitatori. Oltre 150 i truck in esposizione, provenienti da tutta la penisola e più di 100 i veicoli del “Raduno nel Raduno”, tra auto d’epoca, moto, auto – tuning, Ferrari e trattori stradali. Ben 50 le aziende, del settore trasporti e non, in mostra nell’Area Expò. Questi i numeri da capogiro.
Cosimo Riviello, uno dei principali organizzatori a conclusione dell’evento, visibilmente commosso ha commentato: “Un successo al di là delle aspettative. Speravamo che andasse bene, ma i risultati raggiunti ci hanno ripagato, oltre ogni previsione, del duro lavoro di mesi. Ringrazio tutta l’ organizzazione, lo staff e l’ agenzia Goi Comunicare. Ora già penseremo alla prossima edizione”.
Il taglio del nastro del Mediterranean Truck 2013, il più grande evento motori del Sud Italia è avvenuto alla presenza del sindaco di Eboli, Martino Melchionda e degli organizzatori dell’evento, l’Azienda Riviello. Sono seguiti i test drive con Iveco Stralis e sfilata dei Truck, tra Eboli e Battipaglia. E si è avviata la tre gioni dell’Evento Motori più blasonato del mezzogiorno d’Italia ormai giunto alla sua 4^ Edizione. Imperdibili sono state le acrobazie del più famoso stuntman italiano, Giovanni Pilato con il suo Team Auto & Truck, così come era attesissimo il grande appuntamento con ingresso gratuito per lo spettacolo “Made in Sud”, giunto direttamente da Rai2, con Enzo Fischetti, Lello Musella e Ciro Giustiniani. E’ stata emozionante anche l’ultima giornata di Raduno, con le sfilate, la musica con dj set, esposizione di truck, premiazioni, raduno di moto, auto e veicoli d’ epoca. Una tre giorni tutta all’insegna dei motori e del divertimento.
Una tre giorni veramente straordinaria di partecipazione di pubblico sia per gli eventi del Mediterranean Truck 2013, che per gli spettacoli che hanno riempito la manifestazione di Eboli, ell’ immensa Area Pip, ben 30mila mq, si è riempito di pubblico e di visitatori per assistere al più grande evento Motori del Sud Italia, l’unica tappa dell’International Truck Day Show. A tale proposito Mirko Zapparoli, componente del team internazionale, ha visitato e vissuto questa 4ª edizione ha dichiarato: “L’ energia che ho trovato qui è molto rara. Si respira un’ aria di festa ed è palpabile la voglia di costruire, ora ed in futuro, qualcosa di veramente unico per il Sud. Faccio i miei complimenti ai Riviello e a tutto lo staff”.
La manifestazione completamente gratuita ha consentito al pubblico numerosissimo di avere la possibilità di visitare i vari settori, di fare marketing e divertirsi con le acrobazie dello spericolato team Auto & Truck di Giovanni Pilato, con i raduni e tutta l’ offerta del Mediterranean Truck 2013. Nella mattinata di ieri dopo la benedizione dei truck, le Ferrari del Club Costa d’ Amalfi si sfideranno in una gara di abilità. A seguire la Gimkana con il Gruppo Gimkanistico Ebolitano e la sfilata dei truck per la città di Eboli. Poi, per il terzo giorno consecutivo, Giovanni Pilato ha sbalordito con le sue auto e i suoi camion.
Nel pomeriggio poi, a partire dalle 14.00, tanti appuntamenti. Novità e graditi ritorni. Dopo il Test Drive con Iveco Stralis, si svolgerà il 1° Sound Car Touning, rivolto ad appassionati e non. Poi, alle 15.00, il tanto atteso Truck Wash: splendide donne si cimenteranno nel lavaggio di favolosi truck. Dalle 16.00 in poi ancora acrobazie con le gare di accelerazione dei truck e le esibizioni dell’ inossidabile Giovanni Pilato. In serata Miss Reginetta d’Italia. Prima sfilata e poi premiazione della vincitrice. Madrina, la bellissima Janet De Nardis. A seguire estrazioni della lotteria Mediterranean Truck, premiazione dei truck e tanta musica.
Ultima giornata anche per ammirare i tanti Raduni nel Raduno: dalle moto del Moto Club Falchi di Persano, alle Vespe d’ Epoca del Club di Eboli, dalle auto tuning alle Ferrari del Club Costa d’ Amalfi. Non mancano inoltre, le auto d’epoca del Club Araba Phoenix di Olevano sul Tusciano (SA.
Dopo il taglio del nastro del 4° MEDITERRANEAN TRUCK 2013 di Eboli, all’interno dell’evento nell’ area dell’ azienda Motta Logistica S.p.A, si è tenuto il convegno “Trasporti & Ambiente” nel corso del quale si si è discusso delle opportunità che i recenti finanziamenti del Ministero dei Trasporti garantisce agli operatori del settore, in tema di normativa Euro VI camion.
Euro VI è sinonimo di nuove possibilità ma anche di obbligatorietà. Almeno dal 1° Gennaio 2014, data in cui tutto il parco veicoli dovrà essere in linea con il nuovo standard, per l’ abbattimento delle emissioni inquinanti – tra cui particolato, ossido di azoto ed ammoniaca. E proprio a tale proposito è stato ben accolto l’ impegno assunto, in sede di convegno, dall’On. Tino Iannuzzi, Vice-Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, il quale ha esordito: “Bisognerà rendere il meccanismo fiscale meno pressante e più agevole per gli operatori del settore, in modo da incentivare i comportamenti virtuosi e da disincentivare il costume dell’ illegalità”.
All’ordine del giorno anche la “bonifica” dell’Albo. In sostanza la via degli incentivi è giusta, ma il Governo dovrà affrontare le problematiche connesse con l’obbligatorietà dello standard in questione. Una strada lunga, ma percorribile quella del binomio trasporti e ambiente. Tanto è stato fatto, ma molto bisognerà ancora fare, come emerge da alcuni interventi tecnici al convegno. Dalle relazioni del Direttore Commerciale Veicoli Industriali Mercedes – Benz, Maurizio Pompei e, dal Presidente del Gruppo Rimorchi ANFIA, Luca Margaritelli, apprendiamo, in sostanza, che dagli anni ’90 ad oggi, le emissioni di particolato si sono ridotte del 99%, ma anche che ben il 50% del parco circolante in Italia è ancora Euro0. Un’occasione, quella di stamattina, per fare il punto della situazione e per onorare la consegna di ben 10 Actros nella versione BlueTEC 6 all’azienda Motta.
Padroni di casa: Gerardo Motta, l’Amministratore della Motta SpA, e Vincenzo Motta, Direttore dell’ azienda di famiglia. In rappresentanza delle istituzioni locali: il sindaco di Eboli, Martino Melchionda. Presenti anche: Giandomenico Protospataro, vice questore aggiunto del Servizio di Polizia Stradale, Giuseppina Della Pepa, Segretario generale Anita e Pasquale Russo, segretario generale Fai – Conftrasporto.
Al convegno, Moderato dal giornalista Rai Massimo De Donato, avrebbe dovuto esserci anche il Vice Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Vincenzo De Luca, che per sopraggiunti motivi ha disertato l’incontro, mentre come da programma è intervenuto in video-conferenza il Vice – Presidente Vicario del Parlamento Europeo, Gianni Pittella.
Gli interventi
Giuseppina Della Pepa
Segretario Generale ANITA
“Dobbiamo concentrare la nostra attenzione su iniziative imprenditoriali che attivano circoli virtuosi, come ha fatto l’azienda Motta, che ha messo al centro della sua politica aziendale il rispetto dell’ambiente e con esso quello della sicurezza. Temi che necessitano di politiche strutturate e di lungo periodo che mettano le imprese nelle condizioni di progettare la propria crescita e di essere al tempo stesso fautrici del conseguente sviluppo del territorio ed anche del Paese.”
Gabriella Gamba
Vicepresidente Albo Autotrasporto (MIT)
“L’Albo degli Autotrasportatori, nato con la legge 298 del 1974, rappresenta oggi 149.500 imprese di autotrasporto in conto terzi. Oltre ad impegnarsi nel suo compito istituzionale di formazione, tenuta e pubblicazione dell’ Albo Nazionale delle imprese che esercitano l’attività di trasporto merci su strada per conto di terzi, l’Albo – attraverso il suo Comitato Centrale – svolge una funzione di impulso per il rilancio della categoria: formazione, informazione, certificazione di qualità, studi e ricerche statistiche, rappresentanza istituzionale, con l’obiettivo di aumentare la competitività del sistema economico nazionale e migliorare la sicurezza stradale”.
Luca Margaritelli
Presidente del Gruppo Rimorchi ANFI
“Dal 2002 al 2011 l’età mediana dei rimorchi circolanti in Italia è passata da 15 anni ad oltre 20 anni e quella dei semirimorchi da 9 anni e 7 mesi a 10 anni e 10 mesi. Negli ultimi anni di crisi, hanno pesato su questo invecchiamento le difficoltà delle imprese ad investire in nuovi veicoli. Gli incentivi sugli investimenti consentono di far ripartire il rinnovo del parco e favoriscono l’evoluzione del sistema logistico italiano puntando sul trasporto intermodale marittimo e ferroviario, ancora carente rispetto agli altri Paesi europei: la quota dei rimorchi e semirimorchi portacontainer immatricolati nel 2012 è di appena il 5,5% del mercato”.
Tino Iannuzzi
Deputato PD e Vice-Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici
“Ambiente, Trasporti ed Infrastrutture sono un trinomio naturale nella direzione di uno sviluppo del Paese eco – compatibile, l’unico possibile, l’unico da perseguire per realizzare una crescita complessiva ed effettiva. Il solo sviluppo che può interessare comunità moderne e civili, è quello che tiene insieme ed armonizza le attività economiche e produttive, gli investimenti infrastrutturali, il rispetto dell’ambiente, del paesaggio, la vivibilità delle persone.
Non dobbiamo mai dimenticare che l’Italia dispone di una risorsa per tanti versi unica ed inimitabile: la bellezza incomparabile del Territorio, dei Monumenti, delle d’Arte, dei Centri storici e dei Borghi antichi i colori ed i profumi affascinanti della Natura.
In questa prospettiva occorrono scelte precise e coraggiose, ai differenti livelli di governo, in termini di distribuzione delle risorse, di organizzazione dei poteri pubblici, di programmazione degli investimenti. Si tratta di potenziare con forza il trasporto su ferro e le vie del mare, per ridurre così la quota troppo elevata, anche in confronto ai parametri europei, di mobilità di persone e merci che ancora oggi si attua attraverso il trasporto su gomma, con pesanti ricadute negative sull’inquinamento ambientale ed acustico.
E’ urgente e necessario sviluppare il trasporto pubblico urbano e di massa, le reti di metropolitane nelle Città, incrementando l’utilizzo di autoveicoli ecologici che riducono emissioni inquinanti e dando finalmente impulso alle piste ciclabili.
Servono opere pubbliche ed infrastrutture, l’Italia ne ha bisogno per essere competitiva, per rilanciare l’economia ed il sistema produttivo ed i livelli di occupazione e per migliorare la mobilità dei cittadini e, quindi, la qualità della loro vita. Ma, nella valutazione dei progetti, fin dall’inizio è imprescindibile contemperare tutela ambientale ed idea economica: solo così si può realizzare opere che per davvero sono preziose per il Paese e rispettano i principi costituzionali della difesa e della valorizzazione del paesaggio.
La stessa leva della incentivazione fiscale deve premiare opere ed investimenti produttivi ecocompatibili, una edilizia di qualità orientata lungo i criteri del risparmio e dell’efficienza energetica.
Ambiente e Trasporti debbono camminare insieme, perché sono due momenti di uno stesso modello di sviluppo economico, che solo con decisioni di governo rispettose della vita delle Donne, dei Giovani e degli Uomini, nella integralità delle loro esigenze, può rendere l’Italia più moderna, più efficiente, ma anche più bella.
E devono diffondersi una mentalità ed una cultura che, fin dai primi anni del percorso di istruzione, pongano il valore dell’ambiente al centro del nostro sistema di governo.
Ecco perché iniziative come quella, promossa ad Eboli da Mediterranean Truck, sono quanto mai utili per far crescere una informazione ed una discussione orientate allo sviluppo vero e complessivo, nel quale ferrovie, strade, autostrade, porti, interporti, aeroporti, nodi intermodali e piattaforme logistiche e salvaguardia dell’ambiente e del territorio ispirano virtuosamente le politiche pubbliche”.
Eboli, 1 luglio 2013
GRANDI NUMERI X UNA ENNESIMA AMERICANATA,CHE NON APPASSIONA I +,E X GIUNTA COLLOCATA LONTANO DALLA FRUIBILITA’ CITTADINA.
PER NON PARLARE DEL TORPEDONE RUMOROSO E INQUINANTE COI MIASMI DI SCARICO,DOPPIO INQUINAMENTO,CHE HA ATTRAVERSATO LA CITTA’ DOMENICA 30,DESTANDO SGOMENTO ED IRRITAZIONE SDEGNOSA,CHE FACEVA DA CONTRALTARE A QUALCHE SORRISO BEOTA DI AMMIRAZIONE.
SE I RUMORI E GLI SCARICHI PROVENGONO DA AUTOVEICOLI DI LAVORATORI,CI SCAPPA LA CONTRAVVENZIONE,PER QUESTE BUFFONATE CHE ALLA FINE NULLA APPORTANO,SE NON UN POCO DI PUBBLICITA’ AGLI ORGANIZZATORI…transit.
SI PENSI ALLE COSE ESSENZIALI!!!!
Effettivamente l’art 844 del codice civile contiene il cosiddetto divieto di immissioni.
Per immissioni possono intendersi tutte quelle intrusioni di tipo immateriale (fumo, calore, esalazioni, rumori, scuotimenti e consimili) che derivano direttamente o indirettamente dall’attività (emissioni rumorose)La normale tollerabilità è concetto facilmente comprensibile sul piano concettuale ma di difficile determinazione qualora dovesse farsi riferimento a valutazioni di tipo soggettivo e personalistico. Con essa si intende il limite entro il quale l’immissione (per ciò che che a noi interessa quindi l’immissione di rumore e altre “esalazioni”)
L’amm.ne di centro-sinistra teoricamente accorta ai dettami ambientali,non ha di certo reso un servigio alla collettività!!!
Facciamo a chi la zpara piu’ grossa tra i Trock di Battipaglia e quelli di Eboli. Ma fatemi il piacere. Pensate alle cose serie.
un sindaco ke sta appresso ad una sfilata di camion…povera eboli non meritavi questa indegna e misera fine….spero solo che quest incubo orribile di nome M.melch. finisca al + presto x il bene di tutti !!
Queste so le cose che fanno risollevare una cittadina dalla crisi economica, dalla disoccupazione e dalla violenza che domina i nostri quartieri. Quando penserete a cose serie?