I Vigili Urbani della sezione N.E.A. su iniziativa dell’Ufficio Ambiente di Battipaglia hanno sequestrato la Cava Adinolfi.
La cava della “Inerti Adinolfi s.r.l.”, è stata sottoposta a sequestro poiché nell’area, a monte della stessa cava, erano in corso miglioramenti fondiari. In particolare si è contestato l’escoriazione abusiva di materiale lapideo.
BATTIPAGLIA – Nella giornata di ieri l’Ufficio Ambiente e Sicurezza del Comune di Battipaglia con il geometra Vincenzo Pumpo e l’architetto Angela Costantino unitamente con i Vigili Urbani, sezione N.E.A., diretti dal Comandante Giorgio Cerruti e con la presenza del maggiore Gerardo Iuliano ed agli agenti Antonio Manzione e Michele Greco hanno provveduto a porre sotto sequestro la cava della “Inerti Adinolfi s.r.l.”, poiché nell’area erano in corso miglioramenti fondiari a monte della stessa cava. In particolare si contesta l’escoriazione abusiva di materiale lapideo.
In precedenza su disposizione del dirigente dell’Ufficio Ambiente e Sicurezza Ing. Osvaldo Amoroso l’area in oggetto era stata già interessata da un controllo lo scorso 20 maggio. Sulla scorta del sopralluogo è stata redatta una articolata relazione nella quale si è configurata una presunta attività illecita di gestione dei rifiuti e poste in essere dalla Inerti Adinolfi attività estrattive mascherate da lavori di miglioramento fondiario e ricomposizione ambientale.
Contestualmente furono richiesti una serie di documenti che non hanno fugato i dubbi palesati dall’Ufficio.
L’Ufficio in data 30 maggio aveva provveduto a diffidare la società a sospendere ad horas qualsiasi attività sulla cava per il non accoglimento di una proroga per il completamento dei lavori di ricomposizione ambientale da parte del settore provinciale del Genio Civile di Salerno, per la quale il T.A. R. sezione di Salerno aveva provveduto in data 3 giugno a sospenderne l’esecuzione, mentre il giudizio di merito è stato fissato per il 27 giugno.
Battipaglia, lì 26 giugno 2013