La vicenda del piano di zona come una vera “PORCATA” istituzionale a danno dei servizi a la persona, e a danno della nostra comunità che su questi episodi deve far sentire forte la voce del dissenso.
L’indicazione di Pontecagnano come ente capofila è una forzatura, il PD si vuole impegnare per riorganizzare i servizi sociali e conquistare il ruolo guida di Battipaglia nel nuovo piano di zona S/04, un ruolo che compete nei fatti alla nostra città.
BATTIPAGLIA – “Ieri abbiamo avuto un nuovo incontro con associazioni e sindacati rispetto alla vicenda della costituzione del Piano di Zona S/4, – scrive in una nota il Segretario cittadino del Partito Democratico Luca Lascaleia all’indomani della definizione dei ruoli del nuovo Piano di Zona S/04 e dopo l’indicazione di Ente Capofila del Comune di Pontecagnano definita in più di un’occasione uno “scippo” essendo battipaglia la Città più grande dello stesso Piano – che per NOI rappresenta il confine tra la funzione della buona politica per rappresentare i bisogni e le aspettative di una comunità, e gli estremi tatticismi della peggiore politica. Infatti alcuni comuni del nuovo piano di zona hanno rettificato, nella logica di una spartizione per appartenenza degna solamente della peggiore politica, l’indicazione della nostra città come ente capofila, sede che era stata già prescritta solo pochi mesi fa durante la fase di costituzione del piano.
In questi anni – scrive Lascaleia – fin dal primo momento, ci siamo impegnati per riorganizzare i servizi sociali e conquistare il ruolo di guidare questo percorso nel nuovo piano di zona S/04, un ruolo che compete nei fatti alla nostra città, che già in passato con il piano di zona S/5, aveva perso sempre nella logica di una vergognosa ripartizione politica.
La nostra città – aggiunge – è la più grande per numero di popolazione e contribuisce economicamente con più della metà in favore del Piano di Zona, ma negli anni non è stata mai contraccambiata in termini di progettualità e servizi alla persona. L’indicazione del Comune di Pontecagnano come ente capofila nel nuovo assetto del piano di zona S/04, siamo sempre più convinti che rappresenti un vergognoso scippo a danno dei battipagliesi, perché non si sono rappresentati nella realtà le necessità sociali dei territori, ma unicamente si è trattato di accordi di bottega, di chi come sempre usa a propria convenienza, forse barattando il Piano di Zona con eventuali accordi di personali e future candidature.
Questa vicenda – tiene a precisare il segretario del PD – per noi non è conclusa e metteremo in atto tutte le iniziative per evitare che le logiche di spartizione politica possano danneggiare l’organizzazione dei servizi alla persona nella città. Abbiamo incontrato in una prima fase di confronto i rappresentanti del terzo settore e, presto incontreremo il commissario prefettizio per chiedere di adoperare tutti gli strumenti utili per fermare questo scippo, anche verificando tutta la legittimità della procedura .
Questa vicenda – Conclude la sua nota il Segretario del Partito Democratico Luca Lascaleia – è simbolica per delimitare i confini della buona politica con i tatticismi di questo o quel partito in modo particolare con il silenzio del centrodestra che anzi cammina a braccetto con chi ha organizzato lo scippo alla nostra città, e il movimento chiassoso e inutile degli attacchi di chi è sempre e solamente in campagna elettorale. In tempo di “porcellum” possiamo definire la vicenda del piano di zona come una vera “PORCATA” istituzionale a danno dei servizi a la persona, e a danno della nostra comunità che su questi episodi deve far sentire forte la voce del dissenso.
Battipaglia, 26 giugno 2013