Ancora un’altra denuncia del Sindacato FLP e di Scotillo: Per carenze di controlli e sprechi di risorse i lavoratori sono esposti a rischio radiazioni nonostante vi siano tre Commissioni di valutazione.
All’ASL esistono tre commissioni per la valutazione del rischio: Una dismessa, l’altra che non se ne comprende il ruolo e una terza esterna e pagata profumatamente, mentre nella confusione i lavoratori sono pericolosamente sposti a radiazioni.
SALERNO – Il Sindacato Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche, attraverso il suo Segretario Provinciale Rolando Scotillo ha scritto al Direttore Generale dell’ASL Salerno Antonio Squillante, Al Direttore Sanitario Anna Luisa Caiazzo e al Direttore Amministrativo Annamaria Farano dell’ASL Salerno, per denunciare i pericoli, a seguito di carenze di controlli e sprechi di risorse, che corrono i lavoratori esposti a radiazioni.
Siamo stati informati da nostri iscritti – si legge nella lettera del Segretario Scotillo – che il personale sanitario, in diversi presidi ospedalieri aziendali, è esposto quotidianamente ad assorbimento di radiazioni elettromagnetiche ionizzanti senza protezioni e senza garanzie con piena responsabilità dei vertici aziendali.
Anzidetti operatori sanitari, pur essendo oggettivamente esposti non fruiscono dei 15 gg. di riposo biologico, non vengono sottoposti a sorveglianza periodica sul loro stato di salute e, come non bastasse, non percepiscono neppure l’indennità economica contrattualmente prevista.
Questa amministrazione – si prosegue nella lettera – dovrebbe avere solida consapevolezza che la tutela della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro è pietra angolare su cui dovrebbe edificare tutti i suoi percorsi sanitari. Invece gli attuali vertici aziendali sono sordi alle segnalazioni sia dei primari che dei direttori ospedalieri che a più riprese, hanno rappresentato i pericoli, nel tempo mortali , in cui incorrono i propri operatori sanitari radio-esposti.
E’ noto e gravissimo – aggiunge Scotillo – che nell’ASL di Salerno non esiste una unica commissione deputata a classificare il personale sottoposto a radiazioni e valutazione del rischio radiologico ma sulla carta ne sono presenti tre diverse per ambiti ex ASL di cui :
- in una vi sono componenti esterni pagati profumatamente;
- un’altra è di fatto dismessa e non più operante;
- una terza che non si capisce bene se funzioni oppure no.
E’ evidente che in assenza di commissione o suo mal funzionamento, gli operatori sanitari continuano ad assorbire radiazioni senza alcuna protezione, e soprattutto controllo su loro stato di salute.
Inoltre, – per Scotillo – mancando l’unificazione delle commissioni non vi è univocità dei criteri di classificazione del personale sottoposto a rischio; non vi è aggiornamento degli elenchi del personale radio-esposto: ed è altrettanto intuibile che nella stessa azienda è possibile che ci sia personale di taluni ospedali che è sottoposto a tutela e classificato come “espostissimo” ed altro nella medesima situazione con minima attenzione od assolutamente privo.
L’immobilità, l’indifferenza, l’insensibilità dell’Azienda – per il Sindacato FLP – su temi così delicati è vergognosa. Una situazione oltremodo deprecabile, soprattutto quando ad ostacolare l’azione di tutela della salute dei lavoratori sono dei villi burocratici.
Pertanto – conclude Scotillo – visto che la situazione è stata più volte evidenziata, e che i vertici aziendali fanno mostra della più profonda indifferenza rispondiamo a tanta omissione con il dovere di proporre denunce alle autorità competenti”.
Salerno, 24 giugno 2013