Il dilemma del Partito Democratico.
Ma all’orizzonte si affaccia un probabile dissesto finanziario: circa 16.000.000 di €.
EBOLI – La settimana politica è stata scarsa di notizie, tranne quella della ufficializzazione della candidatura di Martino Melchionda. Il Sindaco di Eboli, ha messo da parte ogni indugio, ha preso carta e penna e ha presentato ufficialmente la candidatura al suo Partito. In questo modo, ha sviluppato una sua difesa anche in risposta ad una sorta di “processo” politico intentato nei suoi confronti dalle varie anime del PD.
Melchionda non ha voluto rinunciare a ripresentarsi, e lo ha fatto con una ferma e precisa volontà, motivandola politicamente, con il suo operato di Sindaco. Operato molto discusso, che invece gli altri contestano, sia sotto il profilo politico che Amministrativo.
Melchionda ha motivato la sua richiesta, evidenziando dal suo punto di vista, il lavoro della sua Giunta e gli atti che questa ha prodotto, se non ci crede lui chi lo deve fare? In poche parole ha voluto comunicare al suo partito che ha operato bene, e cosciente di averlo fatto bene, e di averlo fatto per il bene della Città, si vuole ricandidare.
Alcuni argomenti da “fiore all’occhiello”: gli Strumenti Urbanistici con il Piano Strategico e i PUA; la risoluzione di un antico contenzioso che riguardava i terreni dell’Istituto Orientale; e altro ancora. Il Sindaco ha portato a “sua” testimonianza il “suo” operato, ritenendo per questo di mettere una ipoteca su quella famosa nomination che gli consentirebbe la candidatura del Partito Democratico. Nella sostanza egli ritiene di meritarla, nella forma invece è sembrato un vero e proprio dictat; o è questo oppure è questo.
In effetti anche se nel PD c’è stata una sorta di avvicinamento delle aree Cuomo-De Luca, Conte-Melchionda, a seguito del tesseramento, tra l’altro molto discusso, e che tutti sembrano averci messo su un “velo pietoso”, per nascondere il mercimonio delle adesioni e il tesseramento a frotte, che, come ha denunciato sia Damiano Capaccio, sia l’On. Antonio Cuomo, ha visto aderire al PD persone identificabili nella Multiservizi, nella Sarim, nella Pegaso, una vera e propria conciliazione è ancora molto lontana.
Bisogna comunque comprendere, che questo partito raccoglie in se uomini e storie politiche diverse, per culture, tradizioni, percorsi e sembra altrettanto evidente che una qualsiasi diffidenza che le varie aree dimostrano di avere reciprocamente, è più che mai legittima.
Se si tiene conto di questo, ci sono almeno tre valutazioni possibili rispetto ad una candidatura di riconferma del Sindaco Uscente Martino Melchionda. Le tre motivazioni comunque non prescindono da un’altra per niente minoritaria che sarebbe un’accettazione da parte della coalizione, o quella che ne è rimasta, dello stesso Sindaco uscente.
Perché Melchionda si? Perché è iscritto al PD e bisogna tenerne conto. Un partito deve tenerne conto e dovrebbe per questo partire, indipendentemente da tutto, dalle sue migliori energie e, in ogni caso, da quelle più esposte.
Perché Melchionda no? Perché è solo un mese che si è iscritto. Perché solo due mesi fa ha sostenuto una lista Civica antagonista al PD. Perché ha sfiduciato gli Assessori del PD. Perché mentre si inaugurava la sezione del PD, con i suoi vertici Provinciali e Regionali, egli aveva “altro da fare”. Perché ha amministrato in perfetta solitudine con una maggioranza numerica escludendo il PD. Perché gli atti Amministrativi che ha prodotto la Giunta Melchionda non sono per niente condivisi dal PD, per niente coinvolto nelle scelte, tra l’altro discutibili e per le quali vi saranno delle precise domande che questo Blog formulerà ai diretti interessati. Perché il suo atteggiamento ha portato all’individualismo politico a discapito di una coalizione, di cui non se ne trovano più tracce, tenuto conto delle volontà sia di Massimo Cariello, sia di Gerardo Rosania di candidarsi in alternativa al Sindaco uscente. Perché il PD non si fida più di Melchionda e perché non vuol essere coinvolto in una rovinosa caduta.
Perchè Melchionda forse? Perché c’è ancora qualche margine di manovra che possa consentire il sostegno del Partito Democratico ad una sua ricandidatura. Manovra che passa attraverso un suo atteggiamento che non sia di protervia ma di modestia, che rimetta in discussione quegli atti “discutibili” o non condivisibili, anche da diversi settori della così detta maggioranza, che azzeri l’esecutivo per poi calzarlo in piena libertà di scelta, per competenze e spessore ad un programma definito e concordato di fine mandato. Perché una esclusione del Sindaco Melchionda sarebbe inspiegabile per gli elettori e potrebbe travolgere anche il PD, a meno che non si prenda clamorosamente le distanze dalla Giunta e dal Sindaco. Perché sicuramente c’è qualche cosa da salvare e perché c’è da salvare, recuperando, il primo rapporto politico che l’Amministrazione Melchionda, pure ha rappresentato e che in questi mesi, sia pure in maniera esageratamente moderata, ha cercato di salvaguardare il Segretario Cittadino Donato Guercio.
Questo scenario non lascia molti spazi alla discussione politica interna, mentre apre un fronte non del tutto praticabile del giudizio che i Partiti della così detta coalizione hanno dato dell’Amministrazione Melchionda. Quei Partiti di cui si sono perse le tracce, ma che si possono individuare nell’Italia dei Valori, in Sinistra e Libertà e in Rifondazione Comunista sono Partiti che hanno i voti e che al momento non fanno numeri, non avendo rappresentanza in Consiglio Comunale, se non in Antonio Rizzo, Carmine Caprarella, Vincenzo Ruggia, ma che comunque esprimono un giudizio politico e faranno la differenza.
Uno scenario che non lascia presagire grandi cose, e che deve ancora essere testato dai comportamenti dei singoli Consiglieri Comunali nel prossimo Consiglio Comunale, quando si dovrà discutere del Riequilibrio di Bilancio e dei Conti Consuntivi.
In quel caso si parlerà anche di un probabile dissesto finanziario che accomuna 2.500.000 di € di risarcimento della Mazzitelli, dei 2.000.000 € della Seta, dei pare 2.500.000 di € che avanzerebbe la Sarim e dei 10.000.000 delle pretese dell’ARACNE? Staremo a vedere il coraggio dei Consiglieri Comunali e il senso di “responsabilità” dei Consiglieri Cosimo Pio Di Benedetto, Paolo Polito, Antonio La Manna, Giuseppe La Brocca e Vincenzo Clemente, e se daranno o meno il loro appoggio.
io farei un bel sondaggio… chiederei ai lettori se sono propensi, dubbiosi o contrari !
La convinzione di aver fatto bene.. e sintomo di presunzione e di fatto la presunzione è sintomo d’ ignoranza. Quando un uomo politico e con un incarico politico importante, al termine del suo mandato gestito in modo a dir poco superficiale , si dimena nel voler conservare a tutti i costi il potere acquisito, significa che i vantaggi , i favori , e dico forse anche gli interessi personali soddisfatti grazie a quel potere , sono notevoli. Quando il sipario viene calato , è meglio che gli attori mediocri , inutili, e
ridicoli non accettino di dare il bis.
Propenso!
Caro admin ho letto la sua attenta analisi come ho letto la lettera della ricandidatura del Sindaco. Più che una sintesi delle cose che ha fatto, a dire la verità a me è sembrato ma anche a tant altri ebolitani, un vero testamento politico. però riconosco il coraggio per non dire la faccia tosta di ripresentarsi dopo un disastro che non ha paragoni con le vecchie amministrazioni. Ormai credo sia troppo tardi, troppi sono stati gli errori del sig.Sindaco, Lei li ha elencati solo alcuni. Poi il Sig.Sindaco dimentica che l’On.Cuomo politicamente non perdona. Poi secondo me non ha capito che le primarie sono state preparate per sancire la sua ufficiale esclusione, mi spiace che questo non è stato capito proprio da Lui. Anzi, io gli consiglio di non partecipare perchè se no lo fanno fesso; o il pd lo ricandida ufficialmente o si va alle primarie ed è la sua fine. Cuomo perciò vuole le primarie, per ufficializzare la sua definitiva esclusione. Il suo più grande errore? E stato solo quello di aver fatto fare il sindaco ad un altro e sappiamo chi, lui era solo un sic prestanome. saluti
Francamente, caro Paolo, la tua analisi mi sembra abbastanza superficiale: quali sono, nel dettaglio, gli errori di carattere amministrativo tanto disastrosi che contraddistinguerebbero Melchionda rispetto ai suoi predecessori? (che ovviamente di errori non ne hanno mai compiuti, giusto?) Perché chiamare faccia tosta la convinzione di avere bene operato, e la conseguente volontà di ricandidarsi? e poi, se pure fosse vera la tua affermazione – e non lo credo perché Cuomo è persona intelligente – che “l’On. Cuomo non perdona”, che conseguenze pratiche avrebbe questo fatto? non siamo mica all’Ok Corral! L’unica cosa su cio concordo con te è che le primarie – in presenza della candidatura di un sindaco uscente ricandidato – sarebbero una farsa o una trappola: un modo per bocciarla o un inutile rito per confermarla. Ma, allo stato, non mi risultano pervenute altre candidature per quelle che – ti ricordo – sarebbero primarie di partito, non di coalizione.
caro luigi, le primarie sono state inventate per far cadere nella trappola il Sindaco, spero che su questo siamo d’accordo, il guaio è che lui non l’ha capito e si è fidato di chi crede di avere al suo fianco, ma quello è il suo nemico. Primo errore. Poi mi dici dell’amministrazione, è sufficiente l’analisi di admin per capire di che razza di amm.ne siamo stati amministrati e voglio fermarmi qui. Circa le primarie, vedi se cariello ad esempio le fa. Non le fa perchè ha capito che sono una trappola, dico come e x elettore del sindaco come mai lui non ha capito ciò. Sono sicuro che anche questa volta si è fatto convincere da qualcuno che doveva fare la lettera di ricandidatura, chiaramente il qualcuno è chi deve prendere il suo posto. Ma questo son sicuro che non l’ha capito, preso ancora a voler salvare un’amm.ne che è allo sbando. Dubbi sul fatto: “Cuomo non perdona? vedrai luigi che gli farà fare una bella fine politica lui è un animale politico se lo sta tirando verso di lui come un topo verso il formaggio, appena mangerà il formaggio, è la fine. Ciao
la lettera di candidatura, caro luigi, è precondizione – prevista dallo statuto del PD – affinché non si facciano le primarie (di partito), in presenza della ricandidatura di un sindaco uscente iscritto, a meno che non lo chieda una percentuale abbastanza consistente degli iscritti o degli organismi dirigenti. Su Cuomo etc voglio fare l’idealista, e dunque confidare che anche lui comprenda che una guerra intestina al PD protata alle estreme conseguenze, avrebbe come risultato ultimo non la sconfitta di Melchionda, ma la sconfitta di una prospettiva di governo riformista per la città.
Le primarie paventate da qualcuno, anche scorrettamente, in presenza di un sindaco”MONOMANDATO” uscente, erano solo “ESCA PER PESCIOLINI” far credere a qualche Illuso aspirante, che, se il sindaco non avesse ripresentato “AL PARTITO” la sua ricandidatura, tutto si metteva in discussione. Ora il Direttivo non può non prendere atto della ricandidatura, così abbiamo il candidato ……CERTO… “MARTINO BIS” dissesto finanziario permettendo.. stante all’articolo del direttore……
A torto o ragione, Melchionda è improponibile ai cittadini ebolitani come candidato a sindaco x il centro sinistra.
Secondo il mio punto di vista il candidato sarà sicuramente un altro di ben più grande spessore politico.
Se così nn fosse, quasi sicuramente il prossimo sindaco di Eboli sarà del centro destra.
il problema del c.d. è sempre lo stesso. Fare sempre gli stessi nomi, BASTA. Appello a busillo e vecchio purtroppo anche se siete seri professionisti e persone in gamba, dovete fare un passo indietro perchè eboli già vi ha votato. Vecchio è stato già bocciato e Busillo scarsa è stata la sua ultima affermazione. pertanto occorre che prima voi prendiate atto di ciò, Gli ebolitani vogliono che vinca il c.d., ma con un professionista nuovo. Questo lo dico a cirielli e ai dirigenti del partito. se qualcuno ha il coraggio di fare un passo indietro allora si vincerà altrimenti eboli ritornerà alla sx, ma non al pd ma alla sx. Meditate, fate uscire un nuovo nome
Melchionda ha spiazzato tutti— con la sua mossa a sorpresa ha messo il partito di fronte al dilemma: essere o non essere ?
questo il problema.Se il partito risponde “NO” aprirebbe una spaccatura interna pericolosa, sanabile solo con un uomo di alto livello che Martino accetterà, “per spirito di Sacrificio personale”(SIC) e e e e e (LES JEUX SONT FAITS).
L’ho scritto un mese fà……C:C:
la catastrfe ebolitana si chiama Melchionda…..quindi sfido io a ricandidarlo sarebbe per eboli un errore madormale!!!
Secondo il mio modestissimo parere di osservatore e dopo aver ascoltato anche i comunisti italiani domenica mattina in piazza credo che sia sempre più probabile per non dire certo che il centro-sinistria si presenterà diviso alle prossime elezioni. Azzardo tre candidati a sindaco:
Martino Melchionda per il Partito Democratico, Gerardo Rosania per Sinistra e Libertà più lista civica, Massimo Cariello per Rifondazione Comunista, PdCI, Italia dei Valori, Socialisti, Liste civiche.
Le vere primarie si sovlgeranno durante il primo turno. Il vincitore sfiderà il centro-destra al ballottaggio. Tutto ciò diventa possibile anche per l’inconsistenza politica e di uomini del centro-destra nella nostra città.
Cosa ne pensate di questa ipotesi? Mi piacerebbe che si aprisse un confronto. Grazie
ipotesi interessante ma……. chi sono sti socialisti con cariello? e posso capire perché ritieni che con Melchionda ci sarebbe un’unica lista, mi pare di capire? ps: non dare troppa retta a quello che dicono gli amici del PDCI: sono care persone, ma evanescenti, tutto fumo e niente arrosto… e poi, ma chi è in Italia che ricorda che esiste (è esistito) un pdci????
@enzo
: un tantino apodittico…. sai, ciò che per te è una catastrofe non per forza è ritenuta tale, automaticamente, da tutti gli altri! sai, a quello servono le elezioni! io sono un semplice cittadino, né amministratore né vicino ad amministratori locali, semplice iscritto ad un partito politico ma non particolarmente militante, eppure Melchionda mi piace… probabilmente – a meno che non emergano candidati ancora più convincenti (ed ora non ne vedo) lo voterò, eppure la volta scorsa votai altrove…. caro enzo, non confondere ciò che pensi tu con ciò che pensa il mondo, te lo dico con amicizia
Per Antonio,
la tua ipotesi non è per niente fantasiosa. Il PD per via di Melchionda, oltre ad essere diviso, non riesce ad aggregare nessuno dei partiti schierati a sinistra. La prospettiva che si divida in tre tronconi non è inverosimile e purtroppo è vero che la destra è incapace di organizzarsi perchè tra loro non c’è nessun Sindaco. Non riusciranno a vincere nemmeno adesso che la sinistra è divisa.
Per Luigi
I socialisti con Cariello sarebbero quelli di Cioffi per intenderci. Riguardo al PDCI concordo con te anche se sono stati gli unici che con coerenza sono scesi in piazza in questi anni a manifestare il loro pensiero. Penso che il PD con le sue lotte intestine rischia l’isolamento perciò facevo riferimento ad un’unica lista.
@antonio: però se il pd ritrova le ragioni di unità può fungere da polo trainante di altre liste, non credi? ps: i motivi per cui dicono quello che pensano, questi del pdci, quali sono i motivi? è questo il problema! ps: a me , comunque, senbrano francamente dei residuati bellici (preciso, loro, non rifondazione od altri: sono pesi morti, politicamente parlando!)
Per Luigi
Guarda che io ho semplicemente indicato quello che a mio parere potrebbe essere il quadro politico l’anno prossimo. Poi sul peso politico del PDCI non sono d’accordo, questi hanno preso 1000 voti alle comunali dando il loro contributo alla vittoria di Martino. Penso poi che la poltica richieda anche tanta qualità e a volte il peso politico te lo pui conquistare anche con la coerenza e la faccia pulita. Poi guarda Eboli non può essere rappresentata da questi consiglieri comunali (il nulla dal punto di vista culturale e poltico, eccezion fatta per Caprarella e Marisei).
Ti ricordo che commenti del genere furono rivolti anche a Rosania negli anni 90. E poi sappiamo tutti come è andata?
dopo questi ultimi anni…spero mai più la sinistra, alla guida della nostra cara città!!!
NON C’E’ BISOGNO CHE CAMBI NOME, I TUOI MESSAGGI SONO STATI E SARANNO SEMPRE PUBBLICATI, PERCHE’ RISPONDENTI AI CANONI DI QUESTO BLOG.
MEDIDATE GENTE !! il peggiore… sarebbe proprio Cariello
NON C’E’ BISOGNO CHE CAMBI NOME, I TUOI MESSAGGI SONO STATI E SARANNO SEMPRE PUBBLICATI, PERCHE’ RISPONDENTI AI CANONI DI QUESTO BLOG.
infatti, Cariello svuoterebbe le casse comunali tra feste, contributi agli amici e xxxxxxx varie. Sarebbe l’ultimo sfregio alla città. P.S. immagino quanti posti di lavoro, stia già promettendo…
Questa città necessità di risollevarsi dalla decadenza politica, sociale, economica e culturale nella quale l’hanno traghettata questi ultimi anni di gestione politica. A dire il vero è dall’ultima amministrazione Rosania che osserviamo una profonda aggressione in tal senso. Quest’ultima, in itinere, esperienza amministrativa, guidata da politicanti incapaci, incompetenti e assetati di potere, sta mortificando le poche speranze rimaste e sta consumando tempo e risorse a danno del nostro futuro. Questo è l’unico parametro ideologico che OBBLIGA chiunque non si riconosca in codesti politicanti a fronteggiarli SERIAMENTE, con l’obiettivo di scalzarli definitivamente dal Municipio, per il bene dei nostri figli!
Eboli non può subire ancora. Eboli non può essere ancora mortificata. Per far ciò il PdL ha il DOVERE di rinsaldarsi, al di sopra di ogni individualismo e personalismo. Mettendo da parte ogni passata o odierna tensione. Si dovrà vincerà al primo turno. Per far ciò occorrerà COESIONE, consapevoli che mandando a casa questi cialtroni della politica si scriverà una nuova pagina per Eboli, una pagina di LIBERTA’ che Eboli da anni aspetta.
Russo (ma sei quel Giovanni Russo nipote di Ciccio Mandia? dallo stile direi di sì) ma cambia disco!! e che diamine, riuscirai a fare un commento diverso per ogni argomento, che magari abbia un briciolo di attinenza con quello di cui si discute! Il copia e incolla è francamente penoso! ps: se ci riuscirai, tenta di utilizzare un incipit meno burocratico, please!