Il centro sinistra si costruisce aprendo una grande stagione di riflessione sul programma per la città, non sulla “spartenza”. Il Rendiconto 2012 è solo la certificazione di un fallimento.
Sinistra Unita e Rifondazione Comunista sostengono che la realtà finanziaria del Comune sia di un disavanzo che gira fra i 5 ed i 10 milioni di €. Oltre a non aver centrato nessun obiettivo fissato nei piani di gestione specie sulla raccolta differenziata.
EBOLI – E’ appena saltato un altro Consiglio Comunale sotto la pressione del Comitato “Edilizia e Lavoro” che Sinistra Unita e Rifondazione Comunista il nuovo sodalizio politico che si riconosce nell’ex Sindaco Gerardo Rosania, ritorna sul Rendiconto finanziario 2012 del Comune di Eboli, ritenendo sia passato in second’ordine a seguito delle difficoltà che la stessa maggioranza che lo ha approvato ha incontrato.
“L’approvazione del rendiconto del 2012 è passata quasi sotto silenzio, – scrivono Sinistra Unita e Rifondazione Comunista in un documento congiunto pervenutoci solo nella tarda serata di ieri – dal momento che tutta l’attenzione della stampa si è spostata sulla vicenda interna alla maggioranza ed al P.D. con le dimissioni del sindaco Melchionda cui non aveva creduto neanche il neonato venuto al mondo stamattina, puntualmente ritirate prima dei 20 giorni canonici.
Né la città, né il Consiglio Comunale – aggiungono – hanno avuto modo di discutere nel merito di quelle dimissioni, frutto della rottura di inconfessabili equilibri all’interno della maggioranza e rientrate allorquando quegli equilibri (almeno in gran parte) sono stati ritrovati! Su quale terreno la maggioranza si è ritrovata intorno ad un sindaco completamente estraneo alla città, privo di un progetto forte per il futuro di Eboli, non è dato saperlo! Del resto il rifiuto di svolgere un Consiglio monotematico sulle dimissioni del Sindaco, chiesto da tutte le opposizioni prima della discussione del rendiconto, è chiarificatore del concetto che questa maggioranza ha del Consiglio Comunale e del confronto politico visto e vissuto con sofferenza perché inteso come una “perdita di tempo“!
Ma ormai – si prosegue nel documento – questa maggioranza non può più sottrarsi al giudizio sul suo operato in questi 8 anni, proprio sulla base dei dati del rendiconto 2012 che da’ l’idea del “fallimento” di questa amministrazione e della maggioranza che lo sostiene.
La città che Melchionda ed i suoi ci consegnano è una città più povera:
- Il rendiconto 2012, nonostante i tentativi di negarlo, chiude con un disavanzo di circa 646.930 euro, il dato più negativo da anni;
- Il disavanzo del 2012 è un dato fittizio, in quanto tiene dentro, fra le voci attive, una massa di residui attivi (soldi che il Comune ritiene di dover riscuotere) abnorme: 62.145.417 euro. E’ il dato più alto dal 2005 (allora il residuo attivo si attestava a 49.339.975); di questi soldi ben 13.625.240 risalgono al 2007 ed anni precedenti e di questi, giusto per dare un’idea, ben 3.774.609 attengono alla tassa dei rifiuti non entrati fino ad oggi. Noi pensiamo di non sbagliare, allorquando sosteniamo che la realtà finanziaria del Comune di Eboli sia di un disavanzo che gira fra i 5 ed i 10 milioni di euro;
- Il portarsi dietro una tale situazione di residui attivi ha messo in difficoltà anche la capacità di pagare da parte dell’ente:sono 59.829.909 i soldi che il Comune deve pagare e non trova la cassa per farlo ( costituendo, così, i residui passivi!)! Anche qui quello che spaventa è l’anzianità dei residui passivi: ammontano ad oltre 7.682.769 i residui passivi risalenti al 2007 e precedenti ( altro che 540 giorni per pagare i fornitori!
- Rimane bassa la “velocità di pagamento” dell’ente,ossia la capacità di pagare i soldi impegnati: nel 2012 è del 52,57%. Nel 2004 era del 64,09%;
- Il prelievo tributo pro-capite che opera il Comune sulle tasche dei cittadini ( neonati compresi!) è pari a 577,72;con un aumento del 70,7% rispetto al 2005;
- Il cittadino ( sempre compreso il neonato nato pochi secondi fa!) paga 534,33 euro con un aumento rispetto agli anni scorsi .( era di 501,28) per la situazione debitoria del Comune;
- Ogni cittadino ha una quota minore di patrimonio comunale:
- Si è ridotta la qualità dei servizi comunali, malgrado la presenza di un aumento delle tariffe: significativo il servizio dei rifiuti,dove la tassa è aumentata dal 2008 di oltre il 30%,mentre cala in modo umiliante la percentuale di raccolta differenziata :
1) nel 2008 spacciavamo una raccolta al 70%
2) nel 2009 eravamo al 50%
3) nel 2010 eravamo al 48%;
4) nel 2011 eravamo scesi al 44%;
5) nel 2012 siamo al 44,5% .
- C’è il rischio di un commissariamento per non avere raggiunto le percentuali di differenziata prevista dalla legge, che nel 2011 doveva essere del 50% e nel 2012 doveva essere del 65%;
- Non sono stati raggiunti gran parte degli obiettivi fissati nei piani di Gestione, come si evince dalla relazione dei singoli capisettore, che lamentano l’approvazione del bilancio 2012 ad agosto inoltrato, vanificando qualsiasi discorso sulla programmazione!
- Alla luce di quanto sopra riteniamo di potere dire che la città di Eboli, dopo 8 anni di amministrazione Melchionda, è più povera! Anche per questo riteniamo che questa Amministrazione ha una sola strada da percorrere: le dimissioni !
- Ed alle forze del centro sinistra che sono presenti sul terreno locale non possiamo che ribadire un concetto: per noi il centro sinistra si costruisce aprendo una grande stagione di riflessione sul programma per la città, non sulla “spartenza”! E per aprire quella riflessione bisogna acquisire il superamento della amministrazione Melchionda!
Altro che accordo sotto-banco – conclude la nota congiunta di Sinistra Unita e Rifondazione Comunista – di cui qualche giornalista locale va narrando, dimenticando che ad Eboli la sinistra ha rappresentato la “opposizione” alla amministrazione melchionda e alla sua maggioranza!”
Eboli, 13 giugno 2013
1 commento su “SU e Rifondazione. Il Rendiconto 2012: La certificazione del fallimento Melchionda”