Licenziamenti a Villa Silvia di Roccapiemonte: il Giudice reintegra i lavoratori e dirigenti sindacali USB.
La Sentenza ha confermato le denunce sulle deficienze della struttura che si occupa dell’assistenza riabilitativa ai disabili, fatte dai lavoratori e dai sindacati oltre che dall’inchiesta condotta dalla nota trasmissione televisiva “Striscia la notizia”.
SALERNO / Roccapiemonte – “Con alcune sentenze rese da più Magistrati del Tribunale di Nocera Inferiore, – si legge in una nota politica dei dirigenti sindacali USB Lavoro Privato Ignazio De Rosa e USB Sanità Vito Storniello, a commento della Sentenza emessa dal Giudice del Tribunale di Nocera Inferiore di reintegra sul posto di lavoro di alcuni loro associati licenziati alla Villa Silvia – i nostri associati e dirigenti sindacali Giovanni Esposito, Antonio Galotto e Francesco Angrisani sono stati reintegrati presso la struttura Villa Silvia del Gruppo Silba S.p.A..
Si ricorderà di come l’opinione pubblica nazionale fu molto scossa da una inchiesta svolta dalla trasmissione “Striscia la notizia”, che confermava drammaticamente le denunce fatte dai dipendenti e dai sindacati USB, sulle deficienze della struttura che si occupa dell’assistenza riabilitativa ai disabili.
Lo scontro con la USB fu molto duro nel corso di un Consiglio comunale monotematico, tenuto a Roccapiemonte e convocato a seguito dell’occupazione della sede comunale effettuata dai dirigenti USB di Salerno, dai Lavoratori di Villa Silvia e da una moltitudine di cittadini di Roccapiemonte.
Oltre alle gravi inadempienze strutturali – si legge nella nota – la USB denunciò i ritardi nei pagamenti ma, soprattutto, le precarie condizioni in cui versavano i pazienti e che erano connesse ai problemi strutturali ed ambientali denunciati.
L’Azienda, a corto di risposte, – proseguono i dirigenti sindacali USB – scaricò sui Lavoratori l’ingiusta accusa di aver creato, ad arte, dei falsi problemi. La Magistratura di Nocera Inferiore, alla quale va il riconoscimento dei Lavoratori della struttura, non solo ha revocato tutte le sanzioni a carico dei Lavoratori ma, nel contempo, ne ha disposto il reintegro nel posto di lavoro.
Queste decisioni – aggiungono De Rosa e Storniello – frutto del lavoro del nostro collegio di difesa, composto dagli avvocati Falvella e Capuano, rendono chiaro che sulla pelle di qualche coraggioso Lavoratore non si può tentare di eludere le responsabilità.
Si apre un nuovo capitolo nel quale, forti degli errori che questa vicenda ha evidenziato, la USB è certa che nell’interesse degli svantaggiati ospiti della struttura, l’azienda raccoglierà l’invito ad individuare il corretto percorso per arrivare ai livelli di eccellenza che per decenni hanno caratterizzato la stessa struttura.
In ogni caso, – concludono i due dirigenti sindacali USB – senza trionfalismi, la USB garantirà, come sempre, la più coerente vigilanza sul futuro dei disabili e dei Lavoratori di Villa Silvia. In ultimo, la USB vuole ringraziare i tanti cittadini che anche durante i processi sono stati vicini ai nostri dirigenti sindacali.
Salerno, 8 giugno 2013