Oggi 2 giugno 2013 si festeggia il 67° anniversario della Repubblica Italiana. Il Capo dello Stato Napolitano rende omaggio alla Tomba del Milite ignoto.
Napolitano: “Il prestigio dell’Italia nel contesto mondiale dipende in misura rilevante dall’operato dei nostri militari cui sono riconosciuti professionalità e umanità”.
ROMA – Con l’omaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, alla Tomba del Milite Ignoto e la partecipazione alla Rivista militare in Via dei Fori Imperiali sono iniziate le celebrazioni per la Festa Nazionale della Repubblica. Il Capo dello Stato, accompagnato dal Ministro della Difesa, Mario Mauro, e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, è stato accolto all’Altare della Patria dal Presidente del Senato, Pietro Grasso, dalla Presidente della Camera, Laura Boldrini, dal Presidente del Consiglio, Enrico Letta, dal Sindaco di Roma, Gianni Alemanno e dal Presidente della Regione, Nicola Zingaretti.
Il Presidente Giorgio Napolitano ha quindi presenziato alla Parata Militare e, nell’occasione, ha inviato un messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Luigi Binelli Mantelli: “Nel celebrare il 67° anniversario della Repubblica, rivolgo il mio pensiero deferente alla memoria dei militari italiani che in ogni tempo e luogo hanno perso la vita al servizio della Patria: ieri, nel lungo e travagliato percorso che ha reso l’Italia una nazione libera e democratica; oggi, in paesi attraversati da conflitti e devastazioni, in aiuto a popolazioni sofferenti che nella presenza delle Forze armate italiane trovano motivo di speranza e di fiducia”.
“Il prestigio dell’Italia nel consesso delle nazioni dipende – ha proseguito il Capo dello Stato – in misura rilevante dall’operato sul campo – al servizio della comunità internazionale – dei nostri militari, cui sono unanimemente riconosciuti professionalità, impegno, umanità. In un contesto mondiale globalizzato, segnato da mutamenti profondi, da grandi progressi e insieme da nuove minacce nonchè dal permanere di antiche tensioni, le missioni di stabilizzazione intraprese dalle organizzazioni internazionali di cui l’Italia è parte attiva costituiscono un contributo essenziale alla causa della pace, del progresso sociale e della collaborazione fra i popoli”.
“Alle grandi sfide emergenti le Forze armate italiane – ha rilevato il Presidente Napolitano – rispondono con concretezza e dinamismo, attraverso una radicale ed innovativa revisione dello strumento militare come quella di recente avviata, ispirata a criteri di qualificazione della spesa, razionalizzazione interforze e integrazione europea. Quest’ultima può e deve concorrere all’auspicata unità politica del continente”.
“Ai soldati, marinai, avieri, carabinieri e finanzieri, di ogni ordine e grado ed in modo speciale a quanti in questo giorno di festa sono impegnati nei teatri operativi, giungano – ha concluso il Capo dello Stato – la gratitudine del popolo italiano e un fervido augurio. Viva le Forze armate, viva la Repubblica, viva l’Italia!”
Roma, 2 giugno 2013
Ho avuto l’onore di servire le forze armate e mi commuovo nel vedere rappresentate tali forze,anche le civili,nella tralaticia parata del 2 di Giugno,ma di converso sono d’accordo nella parata militare in forma ridotta per evitare sprechi e polemiche e poi l’idea cui sopra mi riesce valida e praticabile per mettere,COMUNQUE, in evidenza le forze e le eccellenze che tengono alto l’onore dell’Italia.
Ma ripeto,è anche vero che si deve risparmiate risorse in guisa da investirle per fare respirare le imprese, le famiglie,dando speranza ai giovani e meno giovani alla ricerca scientifica etc! INSOMMA basta simboli, vogliamo cose concrete!
ps. sarebbe acconcio affinchè nessuno si senta infatti discriminato: non escludere i rappresentanti delle altre categorie che mandano avanti la nostra Repubblica, ad es. infermieri, bidelli, scrivani, metalmeccanici,braccianti, operatori nei call center, farmacisti, autoferrotranvieri e chi + ne ha….
Ho scelto lo spazio di questo articolo non per caso.
Oggi si è consumato e continua a consumarsi nel territorio di Eboli un atto criminoso e anticostituzionale perche’puzza di truffa ai danni dello stato e dei cittadini.Nelle campagne ebolitane il consorzio bonifica destra sele inizia dei lavori di rifacimento rete idrica irrigua per la terza volta nell’arco di 30 anni e piu percisamente negli ultimi 5 anni due volte la stessa rete con la stessa traettoria e la stessa funzione ,danneggiando terreni fertili ,riempendoli di tubi inutili ,i primi interrati negli anni settanta fatti di amianto i secondi di gomma o materiale plastico che non vengono rimossi ma sovrapposti. Ma mi pongo un grande interrogativo:nei lavori di rifacimento ex novi o ristrutturazione , i lavori precedenti andavano rimossi – cioe’ bonificati. Non a caso lunga la traettoria della condotta idriga negli ultimi 20 anni per caso o per combinazione si registrano morte di contadini per causa di tumori. Una zona umida e argillosa dove la prima condotta è rivestita da amianto ma mai rimossa dove falde acquifere arrivano bagnandosi in questa sostanza omicida dando raccolti che sanno di morte. La, zona in questione è loc. Acqua dei pioppi non a caso il nome descrive la zona. Di queste ed altre geste ed opere attraverso finanziamenti forse europei o della regione si vanta il personaggio pubblico quale presidente del consorzio bonifica destra sele.
Il dott. Admin spesso invita a fare denuncie con nomi e cognomi,ma a che serve , siamo senza istituzioni . Spesso si fanno denunce alla procura della repubblica con nomi e cognomi ma non si ricevono risposte,dire la verita’ da soli si ritorce contro e allora ecco perche’ si approfitta di uno spazio libero come questo per dire la sua rimanendo in anonimato , almeno si puo dire cio’ provato a dire a far vedere la verita’.
Mi rivolgo all’attenzione di lega ambiente e al comitato casarsa e acqua dei pioppi.E’ inutile dire che non ho nulla contro il presidente dell’ente non lo conosco di persona non mi interessa lui ma cio’ che rappresenta.
Io ho piantato un seme sta a voi coltivare l’articolo e realizzare un raccolto di discussione e opinioni utili.