La pronuncia del Consiglio di Stato chiarisce l’azione di risarcimento avviata dall’Amministrazione comunale.
Il Consiglio di Stato si pronuncia in merito alla vicenda degli espropri in Area PIP, ribadendo la competenza del TAR e l’obbligo per i Cessionari dei lotti di risarcire l’ente delle maggiori cifre di esproprio.
EBOLI – In occasione di un ricorso in appello, proposto da uno dei concessionari dei suoli in area PIP, il Consiglio di Stato si è pronunciato – con ordinanza n. 3161/2013 – ribadendo sia la competenza del Tribunale Amministrativo Regionale in merito alla materia degli oneri di maggior esproprio, sia l’obbligo in capo ai cessionari di rimborsare al Comune di Eboli le maggiori spese di esproprio, di cui quest’ultimo ha dovuto farsi carico, a seguito di sentenze che hanno ridefinito il valore per metro quadro delle aree in cui è stato realizzato il Piano di Insediamenti Produttivi.
L’Amministrazione Comunale – pur consapevole delle difficoltà che vivono le aziende presenti nell’area e ribadendo la propria volontà di mettere in campo ogni azione utile a rendere più agevole il rimborso all’Ente di tali importi – sta procedendo, a tutela degli interessi della collettività e degli equilibri finanziari del Comune, al recupero delle somme dovute.
La pronuncia del Consiglio di Stato chiarisce definitivamente la legittimità del percorso posto in essere.
E’ del tutto evidente, dunque, che eventuali altri ricorsi non potranno che avere lo stesso esito, dato il consolidarsi dell’orientamento giurisprudenziale in materia.
Eboli, 31 maggio 2013