Lavoro, imprese, commercio, servizi, sanità, sicurezza, pianificazione urbanistica: Una terribile eredita’.
Cecilia Francese e Etica per il Buongoverno portano in piazza, la sera dell’8 giugno 2013, nei loro incontri periodici, tutti i temi politici e sociali più scottanti e trascurati da anni di oscurantismo.
BATTIPAGLIA – L’ “epopea santomauriana” si è chiusa in modo traumatico! – si legge in una lunghissima nota stampa di Etica per il Buongoverno, il Movimento politico battipagliese fondato da Cecilia Francese che analizza e commenta le varie questioni politiche rimaste incompiute, o mai affrontate e sottolinea come sia drammatica la vicenda che nessun sindaco, e per ultimo Giovanni Santomauro, ha portato a compimento il suo mandato – Noi continuiamo a augurarci che le persone che sono rimaste coinvolte in questa terribile vicenda riescano a dimostrare la loro piena estraneità ai fatti! Etica per il Buongoverno ribadisce la piena fiducia nella magistratura e auspica che si faccia quanto prima piena luce su tutto quanto accaduto. Ma noi vogliamo guardare avanti e sappiamo che dobbiamo ricostruire partendo dalle macerie!
Per l’ennesima volta a Battipaglia un sindaco non riesce a portare a conclusione il proprio mandato, e proprio mentre la crisi economica e sociale “morde” più forte:
La disoccupazione, soprattutto giovanile, è a livelli mai raggiunti;
Le poche imprese rimaste, – conrinua la nota di Etica – ricordo di un tessuto industriale che solo qualche anno fa faceva invidia all’Italia intera, si battono per non chiudere (la vicenda Alcatel è l’emblema di questa situazione! Ai lavoratori di quella impresa come a quelli delle altre realtà produttive nostre, in lotta per il più elementare dei diritti, quello del lavoro, va ancora una volta la solidarietà del nostro movimento!);
Il commercio cittadino, da sempre punto di forza dell’economia locale, vive uno dei momenti più difficili, causa la crisi della capacità di spesa delle famiglie, e le saracinesche che chiudono, ormai non si contano più;
Il turismo locale che potrebbe rappresentare la vera ricchezza delle nostre zone si ritrova da solo e con i problemi di sempre, non risolti ed ormai incancreniti in questi anni: mare non balneabile da 6 anni, spiagge “mangiate” dalle acque, mancanza di un disegno e di un piano urbanistico di sviluppo della fascia costiera, mancanza di infrastrutture ecc.;
Un tessuto sociale cittadino impoverito dalla mancanza di un dibattito culturale che ormai dura da anni,e da un violenza di ritorno che fra rapine, risse accoltellamenti rende maggiore l’allarme legato alla vivibilità della nostra città;
Un senso di abbandono e degrado urbano, conseguente ad una carenza cronica di manutenzione,anche per scelte scellerate della amministrazione appena giunta al “capolinea” come quella sulla pulizia delle caditoie stradali;
L’assenza di un disegno e di uno strumento urbanistico che disegnasse la crescita della città,la rendesse più funzionale e più vivibile anche in termini di viabilità e di servizi; quel poco che è arrivato in termini urbanistici “parlava” soltanto di colate di cemento;
In aggiunta a questi temi cui clamorosamente in questi 4 anni non si e’ stati capaci di dare risposta determinandone un peggioramento intollerabile la maggioranza a guida Santomauro lascia ai battipagliesi, in eredita’, una situazione finanziaria dell’ente ormai in fase di “dissesto” conclamato:
I dati del rendiconto 2012, – continua ancora Etica – quello che parte della maggioranza ha impedito di discutere in Consiglio Comunale con la presentazione di dimissioni fin troppo precipitose non lasciano spazio a dubbi di sorta:
- -l’esercizio finanziario 2012 si chiude con un disavanzo di euro 22.929,818! Nel 2009,all’inizio dell’epopea santomauriana stavamo a 7.390.120.in 4 anni il disavanzo e’ triplicato;
- -l’incidenza della massa di residui passivi ( soldi che il comune deve pagare a fornitori,prestatori d’opera ecc.) Sugli impegni di competenza ammonta al 107% ,nel 2009 stavamo all’84%; l’incapacita’ di pagare chi lavora per il comune e’ aumentata,quindi,in 4 anni di oltre il 27%;
- -la pressione tributaria pro capite e’ arrivata a 721,62 euro per ogni battipagliese! Nel 2009 stavamo a 387,2. In 4 anni la quantita’ di soldi che ogni cittadino,neonati compresi,paga ogni anno al comune di battipaglia per tasse e tributi vari e’ aumentata del 86,4%;
- -l’indebitamento pro capite, a causa dei mutui che il comune deve restituire a banche o alla cassa depositi e prestiti, ha toccato quota euro 634,77. Nel 2009 stavamo a quota 615,85 euro.in sostanza l’indebitamento di ogni battipagliese e’ aumentato in 4 anni
Di circa 30 euro;
- -la quota di patrimonio comunale pro capite e’ scesa ad euro 1550,23.nel 2010 ogni cittadino era proprietario di una quota di patrimonio del valore di euro 1615,16.in sostanza in 3 anni un perdita di circa 65 euro;
- -l’entita’ dei debiti fuori bilancio ( le spese effettuate senza rispettare le procedure) e’ passata da euro 339.681,38 del 2010 ad euro 986.437,58 del 2012 con un aumento di oltre il 190%;
- -e’ peggiorata la capacita’ di recuperare le somme dovute per la prestazione di servizi cosiddetti a domanda individuale,a copertura dei costi del servizio stesso:
- per la mensa scolastica nel 2009 si registrava il 54,86% di copertura delle spese sostenute ,con una differenza fra costi ed entrate di euro 97.112.97.Nel 2012 la percentuale di copertura delle spese del servizio mediante le entrate relative ammonta al 36% con una differenza fra costi ed entrate di euro 241,611,67;
- per l’illuminazione votiva cimiteriale a fronte di una spesa nel 2009 di euro 29.318,09 si è arrivati ad una spesa nel 2012 di euro 111.035,76 senza che a fronte di tale spesa ci fosse alcuna entrata apprezzabile ( nel 2012 sono stati accertati 52 euro di entrata!);
- E’ peggiorata la situazione finanziaria e la qualita’ di alcuni servizi fondamentali come la raccolta dei rifiuti: nel 2010 il costo del servizio ammontava ad euro 10.697.415,16,nel 2012 si e’ arrivati ad euro 13,399.872,22 con un incremento del 19,25%.
E se lo rapportiamo al costo di ogni quintale di rifiuto raccolto si e’ passato da euro 37,42 del 2010 ad euro 53,60 del 2012 con un incremento percentuale del 43,23%!
In definitiva alla fine di 4 anni di amministrazione dei miracoli, – aggiunge Etica – ogni battipagliese si ritrova:
- Piu’ tassato, piu’ indebitato,con una quota di patrimonio comunale minore,con servizi che costano di piu’, con maggiori debiti fuori bilancio,con una situazione finanziaria peggiore!
- Possiamo dire, allora, in sintesi che questi 4 anni di gestione Santomauro lasciano la citta’ piu’ povera!
- E’ di questo che noi chiameremo a rispondere le forze politiche che in questi anni hanno sorretto le amministrazioni guidate da Santomauro, turandosi gli occhi , le orecchie e la bocca!
- E non avranno neanche l’alibi dell’ignoranza! Per 4 anni etica per il buongoverno, in consiglio comunale ha denunciato l’andamento dei conti comunali, la risposta e’ stata sempre la stessa: offese, supponenza, arroganza!
Ora e’ giusto che coloro che hanno determinato questo disastro economico, sociale, finanziario.
Per noi – concludono la loro nota politica Etica Per il Buongoverno – che abbiamo l’ambizione di governare, per determinare, finalmente, la svolta che la citta’ aspetta e merita la coscienza chiara che il lavoro sara’ improbo, ma noi sappiamo di potercela fare, perche’ a differenza di altri non abbiamo interessi da tutelare e perche’ abbiamo nel nostro movimento le intelligenze, le capacita’ ed il disinteresse per mettere seriamente mano ai problemi della citta’ e perche’ sappiamo di poter contare sulla passione, sull’entusiasmo, sulla serieta’ e la onesta morale e culturale della nostra leader Cecilia Francese, che noi ergiamo come garanzia alla intera citta’ di Battipaglia.
Su questi temi noi saremo in piazza per una grande manifestazione, l’8 giugno, e in quella occasione Cecilia presentera’ a tutti i battipagliesi le idee e gli obiettivi di “Etica per il Buon Governo”.
Battipaglia, 28 maggio 2013
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