Il Sindaco di Eboli si è dimesso. Si apre l’ennesima crisi amministrativa. Intanto i problemi restano irrisolti.
Vecchio: “La Multiservizi è in coma, sommersa di debiti, gestisce in maniera abusiva contratti in corso e già scaduti, e i servizi comunali sono nel caos”. Intanto il Presidente della Multiservizi Antonini preannuncia una conferenza stampa in settimana.
EBOLI – “Il Sindaco di Eboli si è dimesso. Si apre l’ennesima crisi amministrativa. – Scrive in una nota politica il Consigliere comunale ex capogruppo del PDL Fausto Vecchio, ora in rotta di collisione con il suo gruppo, commentando lo stato dell’arte dell’Amministrazione comunale, delle dimissioni del Sindaco Martino Melchionda, della Multiservizi, del suo stato di salute, e naturalmente non puo’ che farne a meno di metterla sotto accusa, come da un bel pò di tempo accade. – Intanto i problemi restano irrisolti. Mi riferisco in particolare alla questione Eboli Multiservizi s.p.a., società che doveva essere il braccio operativo dell’Amministrazione comunale e che invece si è rivelata un fallimento totale.
La società, – scrive Vecchio invocando la liquidazione della Multiservizi – ormai, produce solo debiti senza erogare i servizi ad essa affidati dal Comune. Da diverso tempo si discute delle sue sorti. L’amministrazione vorrebbe rilanciarla ma non ha le idee chiare sul da farsi, mentre a nostro avviso si dovrebbe procedere alla sua liquidazione.
Sono stati presentati diversi piani industriali per rilanciarla, – aggiunge Vecchio – l’ultimo è stato approvato con la delibera n. 62 del 28.10.2011, poi rimasto come gli altri carta straccia. Dagli atti del Comune si evince l’esistenza di una discordante partita debitoria tra il Comune di Eboli e la Multiservizi, in pratica c’è un credito di più di un milione di Euro che la società vanterebbe dal Comune stesso e che non trova adeguato riscontro negli atti dell’Ente.
Si discute del riallineamento dei conti, ma la questione è rimasta irrisolta. – E di quì la denuncia del Consigliere Vecchio ricordando di alcuni contratti in corso, delle loro scadenze, della loro continuazione, di una condizione che a suo avviso sarebbe di gestione abusiva degli stessi – Intanto, il 19.3.2013, sono scaduti i contratti dei servizi di durata novennale relativi agli affidamenti in corso. Ciò significa che da quella data i servizi di pubblica affissione, quelli concernenti i parcheggi a pagamento, gli impianti sportivi e le palestre comunali, le manifestazioni sportive, culturali e fieristiche non possono essere più gestiti dalla Eboli Multiservizi e ove la società continuasse nella gestione dei suddetti servizi lo farebbe abusivamente.
A tale proposito, – denuncia ancora i ritardi dell’Amministrazione ricordando anche i solleciti dell’ufficio – la responsabile del settore Affari Generali del Comune, dott.ssa Iorio, con missiva protocollata il 5.4.2013 n. 13206, invitava l’amministrazione e il Consiglio Comunale ad adottare gli opportuni provvedimenti al fine di scegliere il modulo organizzativo per la gestione della società.
Alla scadenza dei contratti, il 19.3.2013, il Consiglio Comunale avrebbe dovuto decidere con quali modalità gestire i servizi. La relazione, sebbene indirizzata al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale è rimasta nei cassetti dell’amministrazione.
Né l’Amministrazione comunale, – Vecchio punta il dito sui massimi vertici politici accusandoli di non aver dato le giuste informazioni – né il Presidente del Consiglio Comunale hanno ritenuto di informare il Consiglio Comunale circa la relazione della dott.ssa Iorio, probabilmente distratti dai problemi interni della maggioranza.
Resta il fatto che i cittadini devono sopportare gli ingenti costi di una società, la Eboli Multiservizi che non può più operare perché i contratti sono scaduti e perciò non ha più ragione di esistere.
Intanto su diffida del Prefetto di Salerno, – conclude Fausto Vecchio – il Consiglio Comunale è stato convocato per il 6.6.2013. Fino a quella data, con la crisi in corso, il problema dell’organizzazione della Multiservizi non sarà affrontato. L’amministrazione è in crisi, la Multiservizi in coma, i servizi comunali nel caos”.
Intanto a stretto giro di posta il Presidente della Eboli Multiservizi Sergio Antonini, non ci stà a finire nel tritacarne e fa sapere che in settimana convocherà una conferenza stampa per chiarire una serie di inesattezze che naturalmente non fanno per niente bene alla Società.
Allo stesso modo fa sapere che sono stati rispettti tutti i percorsi e che la sua Amministrazione non si è mai discostata dal rigore. I tecnici e i funzionari del Comune stanno effettuando controlli rigorosi e verifiche attente, per fare chiarezza, pare si sia partiti da lontano, addirittura dai compiti metrici. Verifiche e controlli che sarebbero per giungere alle conclusioni e solo allora, fa sapere Antonini, sapremo quali sono i debiti che si riconosce e faremo il bilancio definitivo.
E’ evidente che al di la dei controlli e della gestione “rigorosa” di Antonini, come egli stesso tiene a sottolineare, il peccato originale è sempre quello del carico sproporzionato tra forza lavoro e servizi, e per questo conseguentemente tra entrate e spese, quindi, il primo allineamento dovrebbe essere proprio quello, ma tutti ipocritamente, quando si tocca questo argomento e quando si paventa solo una mezza ipotesi di giungere ad un ridimensionamento degli occupati, si fanno venire le convulsioni e si fa i populisti sbandierando difese dei livelli occupazionali. Livelli occupazionali, che anche se fossero “allineati” non risponderebbero agli scopi, se si dovesse pensare alle competenze dei singoli.
Se poi si pensa che soprattutto in questo momento, la Multiservizi, se avesse avuto quelle professionalità che mancano per errori antichi, miranti solo a garantire un posto di lavoro e non il “Valore del posto di lavoro“, avrebbe potuto occuparsi della riscossione dei Tributi, atteso che con il 30 giugno il servizio non lo gestirà più quella società “Piranha” che dilania gli italiani: l’Equitalia. La cosa grave, che in tutti questi anni, non si è fatto uno straccio di corso professionale, per formare quei dipendenti assunti alla rinfusa e non adeguati.
Eboli, 26 maggio 2013 – Aggiornato alle ore 17,30 del 26 maggio 2013
certo essere zittiti da Antonini fa riflettere molto. ma vecchio non legge mai le carte?? c’è un articolo che parla chiaro e dice che anche se scaduti quei si intendono in prorogatio. magra figura
Strianese,non ti crucciar,fra poco queste argomentazioni tecniche saranno e sapranno d’accademia,ormai l’Italia è tecnicamente fallita,come tutti gli enti pp. territoriali e non,dunque questioni di mera lana caprina,siamo realmente al “si salvi chi può”
SE SCOPRISSIMO GIACIMENTI FORS NO…,MA è FANTASCEMENZA!
Non sono un tecnico, ma vorrei ricevere delle delucidazioni rispetto a delle mie perplessità, sicuramente banali.
Antonini parla di sproporzione tra servizi assegnati e forza lavoro, in questo caso, come risulta possibile continuare ad esternalizzare i servizi originariamente assegnati alla morente multi servizi, a società terze?
Gestione delle aree costiere, manutenzione del verde pubblico e non solo, sembrano servizi continuamente demandati.
Tra l’altro, non ho sentito nessuno proferir parola sull’opportunità politica di rendere affidabile i servizi estivi di cui sopra ad una società cooperativa riconducibile ad un parente di primo grado di un componente della maggioranza, sembra normale ?
A me, dal basso della mia follia, sembra di no
Per Fabio,
Non è Antonini che parla di sproporzioni, ma sono mmie considerazioni, ritenendo che i dipendenti assegnati a quella società siano sovradimensionati e pur rispèettando le singole persone, non hanno competenze specifiche. Infatti parlo di “peccato originale” nel senso che l’errore parte da lontano, quando si tentò un’operazione clientelare assumendo chicchessia senza badare ai compiti che questi avrebbero dovuto assolvere.
Massimo Del Mese
salve, per il sig.STRIANESE: mi dispiace ma io non zittisco nessuno,sono molto rispettoso delle persone e delle loro opinioni,tuttavia cerco solo di fare chiarezza e nella fattispecie mi riferisco all’art. 3 comma 3 della convenzione sottoscritta tra il Comune di Eboli e la Multiservizi,che come Lei ha ben ricordato,recita che anche se scaduti gli affidamenti si intendono in prorogatio fino al rinnovo per evitare interruzioni del servizio.
per ADMIN:hai ragione sulla sproporzione tra forza lavoro e servizi.Questo però è vero oggi perchè è cambiata la normativa sulle società partecipate che non possono più fare servizi pubblici e servizi strumentali,per esempio, pur volendo la Eboli Multiservizi non avrebbe potuto occuparsi della riscossione dei Tributi in quanto tale attività si configura come servizio strumentale.
Comunque avremo tempo nella prossima settimana di chiarire numerosi aspetti della Eboli Multiservizi dalle pagine di questo blog.
A presto,sergio antonini
Ti ringrazio per il chiarimento Massimo, e ovviamente mi scuso per l’interrpretazione errata.
Le perplessità esplicitate nel mio commento precedente rimangono tali.
Abbiamo la possibilità di pubblicare i dati delle assunzioni, anche o soprattutto a tempo determinato in concomitanza alla precedente tornata elettorale?
Ovviamente, con i dati sarebbe giusto ricordare chi erano i vertici della gestione societaria.
Buona giornata