Il TAR come per i processi civili, ha sospeso anche il trasferimento dei procedimenti penali dalla sede Distaccata di Eboli al Tribunale di Salerno.
Soddisfatto il Sindaco di Eboli Melchionda: “Il Tar ha sospeso il trasferimento anche dei procedimenti penali presso la sede del Tribunale di Salerno. Un altro importante passo in direzione della revisione di un ingiusto provvedimento”.
EBOLI – Ieri, mercoledì 22 maggio, il TAR ha sospeso il trasferimento di tutti i procedimenti penali per i quali non è stata ancora fissata la prima udienza, dalla sede distaccata di Eboli al Tribunale di Salerno.
Il ricorso è stato presentato dall’Amministrazione Comunale e rappresentato dagli avvocati Raffaele Falce, Cosimo Faccenda e Mario Conte. Giunge, dunque, un altro importante risultato in direzione di una generale e necessaria revisione della riforma della giustizia.
“Questo provvedimento – dichiara Enrico Tortolani, componente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati – va in direzione dell’attuazione di una corretta riforma della giustizia. Anche in sede di Commissione Giustizia del Senato è stata proposta una attenta riflessione sulla riforma.
Si apre, dunque, uno spiraglio per la sede di Eboli, che al momento attraversa una fase davvero difficile, sia per gli operatori ,il cui numero è stato sensibilmente ridotto, ed anche per i cittadini”.
“Accogliamo con molta soddisfazione – dichiara il Presidente dell’Associazione Forense della Valle del Sele Mario Conte – questo provvedimento, tuttavia non è sufficiente. Serve una revisione complessiva; Eboli, insieme a poche altre sezioni, ha fatto ricorso al Tar, ed è, dunque, presente nell’ambito del dibattito nazionale.
La Commissione Giustizia del Senato ha proposto una proroga di un anno rispetto all’entrata di vigore della riforma, oltre che una revisione dei criteri di soppressione delle sezioni distaccate. Ora, aspettiamo l’esito di altri due ricorsi, che verranno discussi nel mese di luglio, e ci auguriamo che la Corte Costituzionale possa pronunciarsi circa incostituzionalità della riforma”.
A riguardo interviene il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “Dopo la sospensione del trasferimento del contenzioso civile dalla sede distaccata di Eboli al Tribunale di Salerno, giunge un’altra buona notizia. Il Tar ha disposto la sospensione del trasferimento anche dei procedimenti penali presso la sede del Tribunale di Salerno.
Si tratta di provvedimenti che lasciano ben sperare in una generale e più razionale revisione della riforma, una revisione che tenga conto delle esigenze dei singoli territori. Il mantenimento della sede distaccata di Eboli si rende necessaria, non per mero campanilismo, ma soprattutto in relazione al carico di lavoro, il bacino di utenza e l’estensione territoriale che essa abbraccia.
La sezione di Eboli è troppo importante per essere soppressa, i danni nell’ambito dell’amministrazione della giustizia sarebbero enormi, senza dimenticare le difficoltà che incontrerebbe il Tribunale di Salerno tutta la mole di lavoro, che attualmente interessa la nostra sede.
Dunque – conclude il primo cittadino – affinché la giustizia possa funzionare correttamente, è necessario e utile continuare a portare avanti questa battaglia, per giungere non solo al mantenimento della nostra sezione, ma, piuttosto, alla realizzazione di un tribunale autonomo nella nostra città”.
Eboli, 24 maggio 2013
Tribunali inutili? Su quali basi?
Se si escludono i paesi africani e qualche potentato orientale, la giustizia italiana è la peggiore del mondo. L’Italia è stata più volte in sede internazionale ammonita e multata per la lentezza dei processi, quelli civili posssono durare anche 20 anni, ha un sistema carcerario che farebbe impallidire perfino le carceri ottocentesche, sicuramente meno affollate. Dunque ora alcuni disquisiscono su piccoli o grandi tribunali, accorpamento e no, senza soffermarsi un momento sul fatto che i tagli nell’ amministarzione della giustizia sono demenziali
Un altra boccata di ossigeno,e speriamo non temporanea per la giustizia di prossimità.
Del resto per chiudere e trasferire una sede giudiziaria,(trasferire centinaia di migliaia di fascicoli, faldoni, uffici, personale. Si dovranno trovare locali più ampi o ampliare i locali delle sedi che incorporano quelle soppresse. Probabilmente ci vorranno almeno 20 anni per portare a termine una operazione del genere.)si son resi conto,il costo sarebbe proibitivo,tanto vale continuare ad averli come presidio territoriale,in special modo al sud,ove la chiusura è di già una debacle.
L’Italia é il paese con la maggiore litigiosità, con tre gradi di giudizio e con il maggior numero di processi,abbisogna di magistrati personale coadiuvante e strutture.
P.S.che per chi non lo sapesse negli ultimi 2-3 anni le spese di accesso alla giustizia (caontributo unificato, bolli, marche) son quasi raddoppiati, e il Governo Monti ha introdotto una norma che fa pagare tutti coloro che, partecipando a una causa (anche citati) fanno delle domande o chiamano a loro volta in causa qualcuno, quando invece in precedenza solo chi iniziava la causa pagava il contributo iniziale. Aumenti spaventosi che spesso costringono il cittadino a rinunciare a far valere i propri diritti.
Apprendo dai giornali che Melchionda si dimette…ma non ci credo …come dice la normativa di rientro entro 20 giorni sicuramente tornera’ a fare piu danni di prima…è meglio il commissariamento che lui sindaco e gli avvoltoi di destra cjhe stanno ad aspettare la sua caduta politica.
UNA RIFLESSIONE:
GLI AMMESSI ALL’ORALE DELLA CORTE DI APPELLO DI SALERNO SONO 640,DAI 50 enni 25 enni,CONSIDERANDO CHE LA PERCENTUALE DI PROMOSSI ALL’ORALE SI AGGIRA SUL 90% ED OLTRE,SIGNIFICA AVERE,OMINIMO ALTRI 500 E ROTTI AVVOCATI IN AGGIUNTA A SALERNO,(una città con oltre mille legali uno su 101,rispetto alla media UE di 1 a 750,in provincia si parla di oltre 8.000,oltre 50.000 in campania)PIOVE SUL BAGNATO.!
IN UNA PROVINCIA DOVE IN QUATTRO ANNI SI SON PERSI 20.000 POSTI E LE AZIENDE CHIUDONO AD UN RITMO TAMBUREGGIANTE( basta leggere i fallimento CiG e concordati preventivi)CHI FREQUENTA LA CANCELLERIA FALLIMENTARE O I CENTRI PER L’IMPIEGO NE E’ BEN EDOTTO.
TROVO VERGOGNOSO ILLUDERE GIOVANI E FAMIGLIE SULLA POSSIBILITÀ DI GUADAGNO REALE DA SIMILE BISTRATTA PROFESSIONE.
NUMERO CHIUSO ALL’UNIVERSITA’ E PER 25 ANNI,CHIUSURA DEGLI ALBI.
ma lo spunto tragicomico è che su mezzo milione circa di laureati in diritto in italia,in vari ruoli e in attività o in riposo,abbiamo un ministro di giustizia diplomato,maturità classica,con berlusconi ne abbiamo avuto un altro ingegnere,ma dico io la logica in tutto questo dove sta?