Si è aperta oggi 21 maggio 2013 “Spiagge e Fondali puliti” la Campagna di Legambiente che ha come scopo di ripulire le coste e il mare dei litorali italiani per la prossima stagione.
Una campagna per denunciare lo sfruttamento e la deturpazione delle nostre coste. Armati di sacchi, guanti e rastrelli, i volontari del circolo Silaris di Legambiente si danno appuntamento all’area protetta dunale della Marina di Eboli.
EBOLI – È il consueto appuntamento della Legambiente alla vigilia dell’estate. Migliaia di volontari di tutt’Italia, grandi e piccoli, armati di sacchi, guanti e rastrelli, si danno appuntamento in diverse località d’Italia e si cimentano nella pulizia delle spiagge e delle scogliere.
E’ una campagna utile per restituire all’inizio della stagione balneare spiagge più pulite e l’occasione per denunciare e sottolineare come le nostre coste vengano sfruttane e deturpate di anno in anno, di come le spiagge siano luoghi poco accessibili, non fruibili da tutti, colme di rifiuti e poco valorizzate, senza dimenticare l’annoso problema del traffico marittimo petrolifero.
Si apre così, con Spiagge e Fondali Puliti l’estate di Legambientina per riportare sotto la lente di ingrandimento le nostre battaglie a favore dei litorali e del mare. A Eboli “spiagge pulite” è iniziata oggi martedì 21 maggio presso “l’Area Protetta Dunale Legambiente Silaris” in località Marina di Eboli.
Molte scuole hanno già aderito all’iniziativa.
Il programma della giornata sarà il seguente:
- Ore 9.30 arrivo delle scolaresche e dei volontari della Legambiente, presso l’Area protetta in località Marina di Eboli;
- Ore 9.45 pulizia della spiaggia e della pineta;
- Ore 11.00 passeggiata e merenda in pineta;
- Ore 11.30 riconoscimento delle piante della duna e della macchia mediterranea.
- Ore 12.00 Caccia al Tesoro: alla scoperta del giglio di mare .
La caccia al tesoro avrà lo scopo di cercare nella pineta e sulla duna le piante messe a dimora, proprio dagli alunni delle scuole cittadine, durante le precedenti edizioni della manifestazione.
Eboli, 21 maggio 2013